Rassegna Stampa
Giovani / Primo Welfare / lavoro

Neet: in Italia 1 giovane su 5 non studia e non lavora

Le competenze e la vitalità dei giovani rappresentano molto probabilmente la risorsa più importante per ogni paese. Non solo perché i giovani sono naturalmente portatori di energie, ma anche perché offrono un nuovo punto di vista nelle attività quotidiane, nello studio e nel lavoro.
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In Italia, circa un giovane su cinque è NEET (Not in Education, Employment, or Training), ovvero non studia, non lavora e non è in formazione. Questa condizione spesso è causata da ritardi nell’apprendimento e nelle competenze.

Il fenomeno dei NEET non solo è una condizione spesso vissuta con disagio da chi ne è coinvolto, ma rappresenta anche uno spreco enorme di potenziale. Questo è particolarmente vero per un paese come l’Italia, dove la popolazione invecchia e il numero dei giovani diminuisce. Purtroppo, questa tendenza si prevede destinata a consolidarsi nei prossimi anni.

A livello europeo e nazionale, sono state adottate diverse misure per aumentare le competenze e contrastare il fenomeno. Tra queste, la risoluzione del Consiglio dell’UE su un quadro strategico di cooperazione nell’istruzione e nella formazione per gli anni 2021-2030 ha aggiornato gli obiettivi di accesso all’educazione e all’apprendimento.

L’approfondimento dell’Osservatorio Con I Bambini offre ulteriori approfondimenti sul fenomeno dei NEET in Italia, inclusi dati specifici sulle province e sui livelli di competenza.

Neet: in Italia 1 giovane su 5 non studia e non lavora
Con i Bambini, 11 luglio 2023