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Convegno SISP 2021 – Panel ”Il welfare locale ai tempi del Covid-19”

Il panel della conferenza della Società Italiana di Scienza Politica sarà coordinato anche da Franca Maino, Federico Razetti e Elisabetta Notarnicola
17 Maggio 2021

Tra il 9 e l’11 settembre 2021 si terrà il Convegno online di SISP, Società Italiana di Scienza Politica. Il Convegno prevede alcune sessioni e panel a cui è possibile partecipare attraverso una call for abstract, aperta fino al 17 maggio.

Tra questi vi segnaliamo “Il welfare locale ai tempi del Covid-19: la sfida dell’innovazione sociale tra cambiamenti di policy e dinamiche di politics“. Il panel sarà coordinato da Franca Maino e Federico Razetti (Università degli Studi di Milano e Percorsi di secondo welfare) ed Elisabetta Notarnicola (Università Bocconi – Cergas), all’interno della sessione “Studi regionali e politiche locali – Regional Studies and Local Policies”.

Di seguito vi indichiamo il testo della call per presentare un proprio contributo.

La pandemia – caratterizzata da un modello di intervento emergenziale e dal ricorso a misure straordinarie, nazionali e locali, di trasferimento monetario – ha dimostrato sia la fragilità del sistema socio-sanitario tradizionale, sia la sua insostenibilità e incapacità di adattarsi. È noto, infatti, che i sistemi di welfare locale sono caratterizzati da grande distanza tra bisogni emergenti e risorse pubbliche disponibili e si occupano prevalentemente degli stessi target da almeno trent’anni mentre sono deboli o assenti su nuove emergenze sociali e prevenzione. Prevalgono logiche per silos di prestazioni e target omogenei, in un sistema pubblico largamente basato su trasferimenti monetari e non su servizi in funzione dei bisogni. Sistema che ha progressivamente abbandonato la produzione diretta di servizi, contrattualizzando soggetti privati con criteri di finanziamento basati sugli input e non sugli outcome, contribuendo alla diffusione di un ampio mercato informale della cura.

Per contro il Covid-19 ha fatto emergere una serie di fattori positivi (rapida sburocratizzazione e semplificazione dei processi socio-assistenziali e di erogazione di molti servizi; ristrutturazione della governance pubblico-privata di diversi settori di attività; superamento di vincoli che apparivano prima insormontabili), idonei a far ritenere possibile un radicale cambio di paradigma nel welfare locale e una sua riconfigurazione in chiave di adeguatezza, appropriatezza, sostenibilità e resilienza, secondo logiche coerenti con l’investimento e l’innovazione sociale.

In questo quadro sono benvenuti contributi – sia di taglio empirico sia con approccio normativo – finalizzati a:

  • analizzare politiche e pratiche volte a innovare i sistemi locali di welfare, in Italia o in altri paesi europei, anche in prospettiva comparata
  • analizzare in che misura le soluzioni esistenti rispondano alle sfide e ai bisogni emergenti e possano riconfigurare il quadro dei diritti sociali
  • identificare le soluzioni ritenute più appropriate e quelle più efficaci per soddisfare aspettative ed esigenze delle persone più vulnerabili
  • contribuire alla definizione di soluzioni “socialmente innovative” e all’individuazione di barriere e fattori facilitanti che contribuiscono a ridefinire i processi di apprendimento istituzionale del welfare locale
  • identificare gli attori pubblici e privati coinvolti, i loro interessi e i processi che portano alla messa in campo di misure e politiche innovative e capacitanti.