La dispersione scolastica rappresenta una problematica complessa e di grande rilevanza per le scuole di ogni ordine e grado, come abbiamo raccontato anche nel nostro recente volume “La sfida del digitale: innovare la scuola per promuovere l’inclusione“. Questo fenomeno può essere analizzato e affrontato attraverso tre principali dimensioni: la dispersione esplicita, ovvero l’abbandono precoce della scuola; la dispersione implicita, cioè il completamento del percorso scolastico senza l’acquisizione delle competenze di base attese; la povertà educativa, intesa come condizione di fragilità educativo-culturale della popolazione, indipendentemente dal titolo di studio posseduto.
Per comprendere appieno la dispersione scolastica e identificare soluzioni efficaci, secondo la Fondazione per la Scuola – ente strumentale della Fondazione Compagnia di San Paolo – è necessaria una riflessione approfondita che coinvolga diversi ambiti di ricerca – pedagogica, sociologica, economica e statistica – oltre alle pratiche educative.
In questo contesto, la Fondazione per la Scuola ha deciso di pubblicare una call for paper rivolta a ricercatori e ricercatrici provenienti da università e centri di ricerca, sia italiani che internazionali. L’obiettivo è raccogliere lavori di ricerca basati su dati quantitativi per descrivere, analizzare, studiare e contrastare i diversi aspetti della dispersione scolastica.
Nella selezione dei contributi verranno privilegiate le analisi di natura quantitativa, effettuate su dati secondari (es. open data del MIM, prove INVALSI, rilevazioni ISTAT, test OCSE, ecc.) e/o su dati primari raccolti tramite esperienze di ricerca sul campo.
Per partecipare alla call è necessario inviare un abstract entro il 2 settembre. I contributi che verranno rivisti nei tempi indicati e modificati secondo le richieste e i suggerimenti dei revisori andranno a costituire un capitolo all’interno del volume della collana di Fondazione per la Scuola, edita da Il Mulino, che sarà pubblicato nel 2025 con il titolo: “Il valore dei dati per l’analisi e il contrasto della dispersione scolastica”.