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Primo Welfare

Con il termine “primo welfare” ci riferiamo al sistema tradizionale di protezione sociale organizzato e gestito dallo Stato tra fine Ottocento e inizio Novecento per rispondere a rischi e bisogni sociali dei cittadini. Per questo esso è spesso indicato anche come “Welfare State” o “Stato Sociale”

Il primo welfare include una serie di politiche pubbliche e programmi “essenziali” – come pensioni, assistenza sanitaria, tutele contro la disoccupazione, istruzione, politiche per la famiglia, politiche abitative, etc. – che intendono garantire il benessere dei cittadini attraverso la redistribuzione delle risorse e la fornitura di servizi.

Il primo welfare rappresenta quindi la base del sistema di protezione sociale. Su di esso si innestano le evoluzioni e le integrazioni del secondo welfare, che coinvolge attori non-pubblici (Terzo Settore, aziende, corpi intermedi…) per rispondere ai rischi e bisogni in una logica sussidiaria e integrativa rispetto alle politiche pubbliche tradizionali.

Di seguito i nostri articoli in cui approfondiamo dinamiche e esperienze realizzate nel perimetro del primo welfare.

Un programma per la crescita che possa sostenere giovani e donne, le categorie che finora hanno avuto meno diritti e prospettive di avanzamento sociale. E' questo l'obiettivo del governo Letta, che sta mettendo a punto importanti misure che possano favorirne il raggiungimento in tempi brevi. Su questa strada, tuttavia, non mancheranno numerosi ostacoli.
Qualcuno passeggiando per le grandi città si sarà stupito nell’incontrare delle sagome di cartone con le fattezze di bambini che, con la faccia triste, denunciano furti culturali, economici e formativi a cui i più piccoli del nostro Paese sono continuamente soggetti. La nuova campagna di Save The Children "Allarme infanzia".
Molte delle questioni che dovranno essere affrontate dal nuovo esecutivo appaiono profondamente legate al lavoro di ricerca svolto in questi mesi da Percorsi di secondo welfare. Riproponiamo alcuni contributi collegati a tali tematiche, per favorire la comprensione delle problematiche in agenda e l’individuazione di possibili strade per rispondervi.
Da domenica 28 aprile Enrico Giovannini, già Presidente dell'Istat, è titolare del delicato dicastero che fu di Elsa Fornero. Sulle spalle del neo-ministro un incarico gravoso, ma anche una serie di conoscenze e strumenti che potranno senza dubbio giocare un ruolo importante nel corso del suo mandato.
Si è svolta a Parigi dal 18 al 20 aprile la quinta European Public Policy Conference, “Breaking the Cycle: Rethinking Poverty in the Developed World”. Tra i temi trattati l’idea audace, ma molto interessante, con cui Philippe Van Parijs, fondatore del Basic European Income Network, ha aperto i lavori: “l’Euro dividendo”.