inclusione sociale

Nel numero 5/2016 di Welfare Oggi Daniela Di Capua e Monica Giovannetti approfondiscono funzioni, sviluppo e prospettive dello SPRAR, il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati. Attraverso un approccio multilevello, e grazie alla collaborazione tra enti locali e terzo settore, negli ultimi anni lo SPRAR si è ampliato notevolmente e attualmente garantisce percorsi di inserimento sociale ed conomico a circa 27.000 richiedenti asilo e rifugiati giunti nel nostro Paese.
Proseguono gli approfondimenti di Percorsi di Secondo Welfare sulla Conferenza Nazionale sulle Politiche per la Disabilità “Uniti, Diritti, alla Meta”, svoltasi a Firenze il 16 e 17 settembre. In questo articolo Paolo Pantrini ci propone una sintesi del dibattito sul Secondo Programma Biennale di Azione per la Promozione dei Diritti e l’Integrazione delle Persone con Disabilità, con un focus sui temi dell'inclusione sociale e la vita indipendente.
Venerdì 16 e sabato 17 ottobre a Firenze si è svolta la Conferenza Nazionale sulle Politiche per la Disabilità, a cui hanno partecipato rappresentanti dell'associazionismo, dei sindacati e dei differenti livelli dell'amministrazione pubblica. All'ordine del giorno temi importanti come l'accertamento dell'invalidità, l'inserimento lavorativo, la scuola, l'accesso ai servizi e la partecipazione alla vita sociale. Paolo Pantrini ci racconta cosa è successo.
Il 26 maggio presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca si è tenuta la Quarta Giornata Interculturale dedicata al tema dell'educazione interculturale. L'evento ha visto la partecipazione di intellettuali come Alessandro Baricco e Lucio Caracciolo, oltre che autorità internazionali come Nassir Abdulaziz Al-Nasser, Alto Rappresentante dell’agenzia delle Nazioni Unite UNAOC, e numerosi professionisti e studiosi del settore.
Access to knowledge and culture remains a problem for many children in Italy, in particular for those who are born in underprivileged familiar contexts. This is the bitter reality that emerges from “Illuminiamo il futuro 2030”, Save the Children’s research launched in 2014 and specifically dedicated to educational poverty. In this paper, Save the Children has identified a strategy to “illuminate the future” of children who live in Italy and to eliminate educational poverty before 2030.
Il Laboratorio di Politica Comparata e Filosofia Pubblica del Centro Einaudi ha pubblicato un working paper che affronta il tema del reddito minimo in Spagna. In questo paese, spiega Marcello Natili, gli schemi di reddito minimo sono stati introdotti dalle Comunità Autonome nel tentativo di contrastare l’inerzia del livello nazionale e affrontare la povertà e l’esclusione sociale attraverso l’erogazione di benefici universalistici rivolti a persone con un reddito al di sotto di una soglia stabilita.
Si apre con toni allarmanti un’indagine del quotidiano inglese The Guardian basata sui dati del LIS, il Luxemburg Income Study database, una delle fonti informative più importanti sulla distribuzione del reddito nel mondo. Dai dati emerge che in quasi tutti i Paesi occidentali i millennials sono i più colpiti dalla recessione. Mentre trent’anni fa i giovani adulti guadagnavano più della media nazionale, oggi guadagnano il 20% in meno. Una tendenza che in Italia appare più grave che altrove.
Con il convegno "Terzo incontro nazionale per una riforma delle politiche sociali" che si terrà a Milano venerdì 8 aprile, l’Associazione per la Ricerca Sociale (Ars) in collaborazione con l’Istituto per la Ricerca Sociale (Irs), intende rilanciare alcune proposte di riforma del welfare basate su criteri di equità ed efficacia, presentando e discutendo i risultati di un percorso di ricerca durato oltre un anno sulla agibilità e sostenibilità di cambiamenti di tipo strutturale.
The purpose of the projet INCASI is to conduct comparative research in the area of social inequalities, in this case in relation to Europe and Latin America. Through this network we hope to foster a space for collective reflection and the development of synergies between network partners that allow us to undertake innovative studies whose outputs have an impact on academic and policy debates on the subject. The project will also contribute to informing the design of public policies to tackle social inequalities.
Anche quest’anno, la Fondazione Bertelsmann Stiftung ha pubblicato il rapporto che misura la giustizia sociale in Europa attraverso un apposito indice. Dopo un periodo di generale declino della giustizia sociale, il 2015 ha registrato un leggero miglioramento. Tuttavia, la condizione sociale dei paesi europei rimane significativamente peggiore rispetto al periodo pre-crisi. Considerando i sotto-indicatori, i dati più interessanti riguardano la giustizia intergenerazionale.
Alla vigilia del World Economic Forum di Davos, Oxfam International ha pubblicato la sua fotografia sulla distribuzione della ricchezza mondiale. Secondo l'organizzazione, nonostante la ricchezza sia cresciuta in tutte le aree del mondo, la mancata redistribuzione sta allargando i divari sociali, riversandone gli effetti tanto nei paesi in via di sviluppo, il cui progresso viene fortemente limitato, che in quelli sviluppati, dove si riduce la sostenibilità dei servizi pubblici e peggiora la qualità del lavoro. Paradisi fiscali e calo dei redditi da lavoro tra le principali cause.
Il CILAP EAPN Italia, sezione italiana dell’European Anti Poverty Network (EAPN), ha di recente pubblicato un rapporto di ricerca interamente dedicato alle donne in povertà in Italia e in Spagna. La ricerca, realizzata attraverso un’analisi documentale e una serie di interviste in profondità, è stata finanziata dalla Commissione Europea e ha visto la partecipazione, oltre che del CILAP EAPN, di EAPN Spagna.
Oltre a fornire diversi dati aggiornati, il Rapporto sulle condizioni di vita dei pensionati pubblicato dall'Istat evidenzia il ruolo che le pensioni svolgono nel mettere al riparo da situazioni di disagio economico e sociale. All’interno dei nuclei familiari vulnerabili, come ad esempio quelli composti da genitori soli, la presenza di un reddito da pensione è infatti in grado di dimezzare il rischio di povertà della famiglia.
L’Istat ha pubblicato i risultati della seconda indagine sulle persone senza dimora, che monitora l’evoluzione della grave emarginazione adulta in Italia. Nel 2014 si stima che 50 mila 724 persone in questa condizione abbiano utilizzato almeno un servizio di mensa o accoglienza notturna in uno dei comuni oggetto della rilevazione: un valore in aumento rispetto al 2011, quand'era stata realizzata la prima indagine condotta dall'Istituto Nazionale di Statistica.