Povertà alimentare

Il tema della povertà alimentare rappresenta oggi uno dei problemi più gravi, ma al tempo stesso meno discussi, che affligge il nostro Paese. Anche se in pochi ne parlano sono infatti milioni gli italiani che ogni giorno non riescono più a rispondere a bisogni considerati essenziali, arrivando a soffrire la fame in una delle Nazioni più avanzate al mondo. Non si tratta più solamente di soggetti appartenenti alle cosiddette categorie a rischio, ma di centinaia di migliaia di persone che sono scivolate in condizioni di indigenza prima impensabili, privi delle risorse necessarie al proprio sostentamento primario.

Di fronte a questo grave problema, in occasione di Expo Milano 2015 e con il patrocinio del comitato scientifico del Comune di Milano, composto dalle sette principali Università della città, Secondo Welfare ha sviluppato un focus tematico dedicato alla povertà alimentare e agli strumenti utili a contrastarla, con l’intento di stimolare il dibattito intorno a questo importantissimo tema.

In tale ambito raccontiamo esperienze che coinvolgono istituzione pubbliche, organizzazioni private e realtà del Terzo Settore che ogni giorno sono impegnate a combattere la povertà alimentare, con particolare attenzione per esperienze innovative e trasversali.

Pasto gratuito per oltre un milione di studenti delle scuole pubbliche. Così la città di New York sta provando a garantire equità tra i suoi studenti e arginare gli episodi di "lunch shaming" e cattiva alimentazione. Chiara Lodi Rizzini ci racconta come gli Stati Uniti stanno affrontando i problemi legati alle mense scolastiche, in particolare ai debiti contratti dalle famiglie verso le scuole. Un tema spesso dibattuto anche nel nostro Paese.
Fondazione Banco Alimentare Onlus e Costa Crociere hanno presentato il progetto di collaborazione che, per la prima volta a livello mondiale, consentirà il recupero e il riutilizzo a fini sociali delle eccedenze alimentari prodotte a bordo delle navi da crociera. L’iniziativa è partita ufficialmente il 22 luglio su Costa Diadema, ammiraglia della compagnia italiana, durante lo scalo di Savona, ed ha permesso la raccolta a bordo del cibo preparato ma non servito nei ristoranti della nave.
Nella città pugliese saranno posizionati sette elettrodomestici (e relative dispense) che saranno accessibili di chi si trova in stato di bisogno e non è in grado di acquistare cibo sufficiente al proprio mantenimento. L'obiettivo è cercare di collegare i “luoghi dello spreco” con i “luoghi del bisogno”, promuovendo la cultura del dono delle eccedenze alimentari. Un'iniziativa molto interessante che punta ad aiutare chi è in difficoltà, ridurre gli sprechi e favorire la socializzazione.
Il bando della Compagnia di San Paolo mira a supportare il contrasto alla povertà e il miglioramento della qualità della vita attraverso la costruzione di reti di prossimità. L'obiettivo è fornire alle persone beni e servizi di prima necessità, come prodotti alimentari e per la cura della persona, farmaci, piccoli servizi medici o lavori di riparazione, e favorire la coesione sociale dei territori. C'è tempo fino al 3 luglio per la richiesta di contributo.
Con un export che nel 2015 ha toccato i 5.8 miliardi di euro, l’Emilia Romagna si posiziona tre le regioni leader in Europa nel settore agroalimentare. Abbiamo chiesto a Simona Caselli, Assessore regionale all'agricoltura, caccia e pesca, di raccontarci cosa fa, e cosa potrebbe fare, la Regione in materia di povertà e spreco alimentare per dare a questo patrimonio anche una prospettiva sociale.
Continua il lavoro dell’Unione Europea contro lo spreco alimentare. Secondo le stime ogni anno nel vecchio Continente finiscono in discarico 89 milioni di tonnellate di cibo, pari a 180 kg per ogni cittadino dell'UE. Il Parlamento di Strasburgo ha quindi approvato una proposta legislativa sull’economia circolare che mira a ridurre gli sprechi entro il prossimo futuro: l'obiettivo è arrivare a una diminuzione del 30% entro il 2025 e del 50% entro il 2030.
Prevenire lo spreco alimentare e combattere le nuove povertà: sono le finalità che si propone il protocollo firmato tra il Campidoglio e Confartigianato Imprese Roma che nei prossimi mesi si tradurrà nel ritiro sistematico, su scala municipale, di alimenti (freschi e perfettamente conservati) presso i negozi e supermercati che aderiranno all’iniziativa, al fine di sostenere i cittadini che si trovano in condizioni di disagio economico.
Parma Social Food è progetto di ricerca che sarà sviluppato da Percorsi di secondo welfare e Pares su mandato del Comune di Parma. L'obiettivo è gettare le basi su cui sarà costruita parte della futura Food Policy cittadina, ovvero l’insieme di misure e provvedimenti che dovranno indirizzare e armonizzare le politiche di produzione, trasformazione, distribuzione, acquisto, consumo e smaltimento del cibo a Parma. Il 20 febbraio è stato presentato ufficialmente.
La Commissione Europea ha pubblicato il rapporto “Reducing deprivation, supporting inclusion: FEAD case studies”, nel quale vengono raccontati 28 progetti finanziati con il sostegno del fondo attraverso cui la UE supporta gli Stati membri nell’offerta di assistenza materiale (generi alimentari, abiti e altri beni essenziali) agli indigenti. Una piccola rassegna che si spera possa aiutare chi opera in questo campo a sperimentare modelli innovativi di aiuto agli indigenti sfruttando le risorse europee.
Il 12 dicembre è stato inaugurato "Quotidiamo", l’emporio solidale di Aosta. Si tratta di un luogo dove le famiglie e le persone in difficoltà economica potranno fare gratuitamente la spesa e, allo stesso tempo, uno sportello per orientarsi fra i diversi servizi rivolti alle fasce deboli che il territorio già offre. Il progetto si propone di arginare lo spreco alimentare e, nel contempo, sensibilizzare la popolazione sui temi dello spreco e dell'indigenza.