Rassegna Stampa
A Brave New Europe

La transizione verde sarà anche giusta?

L’Unione europea ha approvato un fondo da 19 miliardi di euro per contrastare le conseguenze socio-economiche della decarbonizzazione nelle aree più fragili del continente. Basterà? Matteo Scannavini ne scrive su Slow News, citando l’esempio virtuoso della Repubblica Ceca e i ritardi italiani.
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Il Just Transition Fund (JTF) è un’iniziativa della politica di coesione dell’Unione Europea per mitigare gli impatti socio-economici della transizione verso la neutralità climatica, uno strumento del Green Deal europeo, con un budget di 19,2 miliardi di euro tra il 2021 e il 2027.

Uno dei paesi leader nell’implementazione del JTF è la Repubblica Ceca, data la sua storia legata al carbone, e l’emblema della transizione ceca è il distretto industriale di Dolnì Vitkovice, trasformato in un sito turistico e culturale. L’Italia ha ricevuto la sua parte di finanziamenti, con un budget destinato a Taranto e al Sulcis Iglesiente, ma rimangono alcune preoccupazioni circa la definizione dei progetti e le tempistiche realizzative.

Una delle questioni principali circa la transizione verde, però, è costituita dalle disuguaglianze territoriali, essendo i vari Paesi UE (e le diverse aree al loro interno) dipendenti in maniera diversa dall’energia prodotta da carbone. Analizza la situazione Matteo Scannavini su Slow News.

Questo articolo è parte di A Brave New Europe, progetto promosso da Slow News con il supporto scientifico di Secondo Welfare che, unendo competenze giornalistiche e accademiche, vuole raccontare la Politica di coesione europea partendo dalle storie di persone, comunità e territori.

 

La transizione verde sarà anche giusta?
Matteo Scannavini, SlowNews, gennaio 2023