Rassegna Stampa
A Brave New Europe

Banchine elettriche contro l’inquinamento in porto

Le grandi navi che transitano nei porti sono costrette a tenere i motori accesi per assicurare i servizi, causando un enorme volume di emissioni inquinanti. Per contrastare questo problema l'obiettivo è elettrificare le banchine dei grandi porti entro il 2025.
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Quando pensiamo all’inquinamento atmosferico causato dai mezzi di trasporto non dobbiamo fermarci al danno ambientale che questi causano mentre sono in movimento. Le grandi navi ferme nei porti, ad esempio, pur non muovendosi generano tantissime emissioni.

Dai traghetti ai portacontainer fino alle navi da crociera, quando attraccano ai porti le imbarcazioni di grosse dimensioni sono costrette a tenere i motori accesi per assicurare il funzionamento dei servizi di bordo, generando un volume di emissioni che spesso supera quella di tutte le automobili della città. Per cercare di porre rimedio al problema si sta virando sulla cosiddetta “cold ironing“, ovvero l’elettrificazione delle banchine, che potrebbe così assicurare l’alimentazione da terra delle navi. Questa conversione permetterebbe di risparmiare ogni anno oltre 635mila tonnellate di gasolio marino.

Come spiega Ilaria Sesana su Slow News, grazie ai finanziamenti messi a disposizione dalle politiche di coesione dell’Unione Europea e dal PNRR i lavori di elettrificazione in molti porti italiani dovrebbero concludersi nel 2025.

L’articolo è parte del progetto A Brave New Europe – Next Generation, che tra i suoi temi approfondisce, appunto, anche quello delle energie rinnovabili.

Banchine elettriche contro l’inquinamento in porto
Ilaria Sesana, Slow News, luglio 2023