Rassegna Stampa
Privati / Aziende

Welfare aziendale: crescono le misure per la genitorialità condivisa

Il Sole 24 Ore propone esempi concreti di imprese che stanno investendo su questo fronte, anche per sopperire ad alcune mancanze del Pubblico

In Italia l’attuale normativa prevede solo 10 giorni di congedo di paternità. Circa l’80% degli uomini che lavorano vorrebbe fossero di più, ma i tempi e le volontà del Legislatore sembrano non andare in questa direzione. Anche per questo numerose imprese stanno ampliando autonomamente i propri interventi di welfare aziendale – in particolare nel campo della conciliazione vita-lavoro – per sostenere la genitorialità condivisa, in cui cioè la cura e l’educazione dei figli vede la partecipazione paritetica di entrambi i genitori.

Le misure di welfare aziendale più comuni in tal senso riguardano, ad esempio, l’estensione dei congedi di paternità oltre l’obbligo di legge, l’incremento dello smart working, contributi economici supplementari e servizi per chi ha figli. A dirlo è il Sole 24 Ore, che spiega che questi servizi influenzano positivamente le performance aziendali e l’engagement dei dipendenti e che, quindi, sono oggetto di un crescente interesse da parte delle organizzazioni.

L’articolo di Letizia Giangualano propone alcuni esempi concreti realizzati da banche, supermercati, grandi gruppi e realtà multinazionali.


Welfare aziendali sempre più a misura di genitorialità
Letizia Giangualano, Il Sole 24 Ore, 19 marzo 2024