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Nel 2012 abbiamo seguito per voi la fiera della contrattazione decentrata organizzata da Cisl Lombardia, un momento per il sindacato lombardo di dialogo, confronto e apprendimento sul tema della contrattazione ma anche l’occasione di vedere premiati gli sforzi di quanti all’interno della Cisl promuovono l’innovazione nella contrattazione decentrata. Il brand delle fiere “contrattare è il mio mestiere” vuole ricordare come il fondamento dell’esperienza della rappresentanza sindacale sia proprio l’impegno verso la ricerca delle soluzioni ai problemi per via negoziale, attraverso un sistema di relazioni tra le parti.

La manifestazione – giunta ormai alla quarta edizione – si svolgerà il prossimo 4 giugno a Sesto San Giovanni, con un format diverso dagli anni precedenti. Quest’anno infatti la fiera della contrattazione regionale costituisce solo l’ultimo appuntamento, conclusivo di un percorso iniziato nelle settimane precedenti in tutti i territori lombardi. La fiera chiuderà – premiando le esperienze più significative e riassumendo gli spunti provenienti dalla realtà locale – le sette fiere della contrattazione territoriale organizzate dalle Cisl territoriali.

Per chi volesse partecipare agli appuntamenti sui territori, queste sono le date:
21/5 Cisl Monza, Brianza e Lecco
22/5 Cisl Asse del Po
28/5 Cisl Sondrio
28/5 Cisl Pavia
29/5 Cisl dei Laghi
30/5 Cisl Bergamo
3/6 Cisl Milano Metropoli

Noi siamo stati alla prima, organizzata a Lecco lo scorso 21 maggio, e ve la raccontiamo. I lavori, ospitati dalla Camera di Commercio di Lecco, hanno visto tre momenti distinti: la spiegazione del percorso intrapreso dall’organizzazione, la presentazione degli accordi, e la tavola rotonda con ospiti del mondo delle imprese del territorio.

Gli interventi istituzionali di Vico Valassi, Presidente della Camera di Commercio, Valerio Colleoni, Segretario generale Aggiunto della Cisl Monza Brianza Lecco, e Paola Gilardoni, segretario USR Cisl Lombardia, hanno illustrato al pubblico – composto da sindacalisti e non solo – l’importanza strategica del percorso intrapreso, spiegandone tappe e obiettivi di breve e lungo periodo.

Per il 2014 l’organizzazione ha scelto un nuovo modello di fiera: un evento unitario e istituzionale costituito dalla fiera del 4 giugno, “affiancato” da momenti – come ha spiegato Paola Gilardoni – meno istituzionalizzati ma estremamente preziosi per il confronto, che costruiscono le basi per la “vetrina” che sarà la fiera. Proprio perché la fiera – ha continuato Gilardoni – “è un evento che si caratterizza non solo per essere una vetrina, attraverso la quale si illustrano i migliori accordi sindacali che si sono realizzati, ma anche come luogo di incontro delle esperienze di tante donne e uomini, rappresentanti sindacali, che stanno affrontano la difficile situazione economica, le incertezze, il disagio e le difficoltà delle persone cercando di trovare delle risposte per meglio tutelare le persone e le famiglie”.

La contrattazione – ha ricordato Gilardoni – non è una “pratica” ma una vera e propria “visione” che, coniugando la tutela delle persone con i bisogni delle imprese in questo contesto di difficoltà economica, costituisce l’elemento che rende viva e dinamica l’organizzazione sindacale. La fiera vuole essere proprio l’occasione per ribadire il rifiuto dell’autoreferenzialità all’interno del mondo sindacale, a favore di un’apertura a tutti i lavoratori, alle comunità e ai soggetti che operano sui territori attraverso l’innovazione non solo dei contenuti della contrattazione ma anche dei processi e dei modelli di relazione. Fenomeni relativamente nuovi e in forte crescita – come la contrattazione sociale con gli enti locali e la contrattazione aziendale sui temi del welfare, della conciliazione famiglia-lavoro, della condizione dei lavoratori stranieri e delle politiche attive per la gestione delle crisi aziendali – possono ancora essere considerati “strumenti difensivi”?

Durante la mattinata sono stati inoltre presentati nove accordi – selezionati per contenuti innovativi e tematiche affrontate tra i numerosi conclusi nel territorio di Lecco, Monza e Brianza – proprio attraverso la testimonianza dei rappresentanti sindacali che li hanno sviluppati e firmati. I contratti – sia integrativi aziendali che di negoziazione sociale – sono stati scelti per la varietà delle questioni che i rappresentanti sindacali hanno incontrato nel dialogo con i lavoratori e con la dirigenza aziendale. Spesso le parti hanno saputo trovare di comune accordo nuove soluzioni per la gestione del personale in situazioni di difficoltà, come nei casi che riguardano la disciplina del premio di risultato, la stabilizzazione del personale non ancora assunto e le modalità di gestione del contratto di solidarietà. Ci sono poi contratti che hanno saputo ampliare la tutela del rapporto di lavoro attraverso l’istituzione di elementi nuovi come tutele di welfare, conciliazione dei tempi e sicurezza per i dipendenti, o con l’inclusione di nuovi bisogni spesso ignorati come quelli che derivano dalle abitudini culturali e religiose dei lavoratori stranieri. Una menzione a parte meritano infine gli esempi di contrattazione sociale che – grazie a intese raggiunte con le istituzioni locali come Comuni e ASL per la fornitura di servizi e la fiscalità locale – portano benefici non solo ai lavoratori ma a tutti i cittadini.

Oltre ai premi di risultato, si contratta in tema di inquadramento, formazione professionale, sicurezza sul lavoro e legalità. “Sono per noi di particolare valore – ci ha spiegato Paola Gilardoni – le esperienze negoziali per la promozione del welfare integrativo, della conciliazione vita lavoro, del sostegno all’integrazione dei lavoratori che provengono da diversi paesi”. E ancora, sottolineando l’evoluzione di quella che viene ancora considerata “contrattazione difensiva”, aggiunge: “Si tratta di percorsi sfidanti per la nostra azione di tutela: è ormai evidente la necessità di consolidare ed estendere la contrattazione decentrata – anche nell’ambito di sistemi di rete innovativi nei territori – assumendo a priorità il tema del lavoro e del welfare, favorendo politiche attive per affrontare la crisi, portando l’attenzione all’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro, all’estensione di sistemi protezione sociale e di welfare integrativo e di conciliazione vita-lavoro”.

A seguire Marco Viganò, Segretario generale Cisl Monza Brianza Lecco, ha coordinato la tavola rotonda cui hanno partecipato numerosi esponenti delle associazioni territoriali: Mauro Gattinoni, Direttore API Lecco; Giovanni Barzaghi, Presidente Confartigianato Milano Monza Brianza; Alberto Riva, Direttore Confcommercio Lecco; Stefania Croci, Direttore Area Lavoro AFOL Monza Brianza; e Massimo Giovanardi, Presidente del Gruppo Merceologico Meccanici Associazione Industriali Monza e Brianza. Il dibattito si è concentrato sui temi del lavoro e dei giovani, evidenziando le debolezze del nostro attuale sistema di inserimento al lavoro per i giovani e ricordando le opportunità generate dall’Unione Europea, e in particolare dall’attuazione della Garanzia Giovani. Alcuni partecipanti hanno contribuito attraverso la propria esperienza in tema di inserimento lavorativo dei giovani – come Stefania Croci, che ha spiegato come funzionerà la Garanzia Giovani a seguito dell’attuazione regionale del piano nazionale e come saranno coinvolti i operatori accreditati sul territorio lombardo – mentre altri hanno portato al tavolo il punto di vista dei soggetti rappresentati all’interno del mondo delle imprese. Per aiutare i giovani a orientarsi circa formazione e lavoro nel settore artigiano, Confartigianato nazionale ha da poco lanciato il nuovo portale informativo “Valorizzati” http://www.valorizzati.it/ , mentre tra le varie iniziative nate dalla collaborazione tra associazioni datoriali e sindacali, Alberto Riva ha menzionato la prossima firma di un’intesa territoriale in tema di conciliazione vita-lavoro per il territorio lecchese.

Quali sono a oggi i risultati di questo work in progress? “Il nostro osservatorio regionale della contrattazione – sottolinea con soddisfazione Gilardoni – è uno strumento prezioso per cogliere le dinamiche e gli orientamenti che sta assumendo la contrattazione decentrata. Dalla lettura degli accordi si evince la tendenza a contrattare maggiormente gli effetti della crisi”. Gli spazi di contrattazione “tradizionale” si restringono, e l’attenzione si sposta su nuove aree.

La Fiera regionale – che si terrà il 4 di giugno allo spazio MIL a Sesto San Giovanni – chiuderà il percorso sui territori restituendo le idee, gli stimoli e naturalmente le novità raccolte lungo la strada.


Riferimenti

CISL Lombardia: tradizione e modernità nella contrattazione decentrata, 20 maggio 2012

Il programma della fiera di Lecco

Le fiere territoriali dal sito di Cisl Lombardia

Il volantino della quarta fiera della contrattazione