Rassegna Stampa
Terzo Settore / Volontariato

Il volontariato, alimento prezioso della democrazia

Vita.it, 2 ottobre 2020
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Il Volontariato come patrimonio mondiale dell’umanità è un percorso che va sostenuto con forza e dai valori universali. Per questo Padova, città che è stata  Capitale Europea del Volontariato 2020 e in cui è nata l’idea di candidare universalmente il volontariato come bene immateriale Unesco, l’1 e 2 ottobre ha ospitato il convegno nazionale “Patrimonio Volontariato” promosso da Solidaria, Vita e CSV Padova e Rovigo.

Tra gli interventi si segnala la lezione  di Giuliano Amato, vicepresidente della Corte Costituzionale, che ha evidenziato come «all’individualizzazione delle nostre vite indotta dall’urbanesimo, dal consumismo, dalla crescita del lavoro post-taylorista che ha minato la consistenza dei tradizionali luoghi di aggregazione, ci sia oggi un’eccezione. C’è un’unica eccezione a tutto questo, cresciuta quasi da sola, grazie alle persone che si sono rifiutate di vivere solo per sé che hanno rifiutato l’idea che il mio appagamento sta solo nel fruire i beni di consumo”.

I volontari, ha aggiunto Amato, “si sono occupati del prossimo, si sono occupati del benessere della comunità in cui vivevano, hanno raccolto quella che era una delle massime di John Stuart Mill: ‘Nessuno può essere felice se gli altri sono infelici’. Chi si è dedicato al volontariato ha pensato e vissuto con questa convinzione. Così è nata una autentica rete tra beneficiari della azione del volontariato e i volontari. Una rete che è alimento prezioso della democrazia. Oggi il nutrimento principale per una democrazia in cui gli interessi individuali diventano interessi collettivi può trovare qui una pratica che ridia qualità alle nostre democrazie. Per questo il volontariato è una pratica irrinunciabile perché la vita democratica sia tale al di qua e al di là delle elezioni”.

 

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