Lunedì 14 luglio si è svolto a Cuneo il convegno “Fondazione Industriali e Pubblica Amministrazione: il lavoro buono al servizio del territorio“. In questo incontro la Fondazione Industriali ha presentato la propria visione sul ruolo del lavoro come leva di inclusione e sviluppo sociale. Al centro dell’intervento, la promozione del “lavoro buono”: un’occupazione dignitosa, inclusiva e utile. Anche e soprattutto per le fasce più fragili della popolazione.
La Fondazione Industriali è un ente del Terzo Settore nato nell’ottobre 2024 dall’impegno di 23 soci fondatori (imprenditori della provincia cuneese) insieme a Confindustria Cuneo. Si tratta di un’iniziativa unica nel suo genere, che intende favorire la collaborazione tra imprese, istituzioni ed enti non profit. La Fondazione, come si legge sul suo sito web, “si pone l’obiettivo di favorire l’inserimento e il reinserimento lavorativo delle fasce più fragili della popolazione, organizzare attività di formazione per le nuove generazioni, incentivare la parità di genere e proporre attività di valorizzazione della cultura d’impresa e del lavoro”.
I primi passi della Fondazione si sono mossi proprio verso alcuni gruppi particolarmente fragili ed emarginati: le persone detenute (con un Protocollo di collaborazione con le carceri provinciali) e le persone migranti (con l’avvio di una collaborazione con la Prefettura di Cuneo). Il convegno del 14 luglio ha segnato l’inizio di una nuova collaborazione di questo genere: durante la mattinata, infatti, è stato firmato un Protocollo d’intesa tra la Fondazione Industriali e i Consorzi Socio-Assistenziali della provincia di Cuneo: un impegno concreto mirato a costruire e rafforzare la rete territoriale a sostegno delle fragilità.
Il contesto delineato nel corso del convegno è complesso: affrontare sfide come la povertà in crescita, l’invecchiamento demografico e un aumento delle diseguaglianze richiede un cambio di prospettiva e un impegno collettivo. In questo quadro la Fondazione si propone come ponte tra imprese, istituzioni e Terzo Settore, per costruire una società più equa e resiliente, mettendo il lavoro al centro delle politiche sociali.