welfare

I SIBs sono strumenti finanziari innovativi utilizzati da soggetti pubblici per raccogliere finanziamenti privati destinati alla realizzazione di progetti di pubblica utilità. Questi bonds, a differenza della normali obbligazioni, non garantiscono tuttavia un rendimento certo alla loro scadenza, poiché esso risulta legato al raggiungimento di determinati risultati sociali stabiliti nel momento dell’emissione. Sviluppatisi nel Regno Unito e negli Stati Uniti, i SIBs rappresentano un interessante esempio di investimento nel sociale a cui poter guardare.
Charity and Mutual Aid in Europe and North America since 1800, a cura di Bernard Harris e Paul Bridgen, docenti presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Southampton, sul rapporto tra organizzazioni filantropiche, società di mutuo soccorso e attori istituzionali in Europa e Nord America a partire dal diciannovesimo secolo.
L'Ufficio Pio di Torino, ente strumentale della Compagnia di San Paolo, nei mesi scorsi ha concettualizzato un modello di welfare innovativo denominandolo "welfare 2.0". Incuriositi dalla proposta, presentata all'interno del Rapporto di Missione 2012, "Pionieri del welfare 2.0", abbiamo chiesto ai funzionari dell'Ufficio Pio di spiegarci meglio le caratteristiche di questo modello che si fonda sul concetto di sussidiarietà operativa e pone al centro di ogni attività a carattere sociale la persona.
Nel corso del Meeting di Rimini si è svolto l'incontro "Vigilando Redimere. Quale idea di pena nel XXI secolo?", durante il quale si è discusso di modelli innovativi con cui affrontare i problemi che affliggono il sistema carcerario italiano, in particolare il tema del lavoro all'interno delle carceri e le problematiche legate al reinserimento.
Nel corso dell’incontro “Il non profit, motore dell’Europa”, svoltosi il 22 agosto nel corso del XXIII Meeting per l’amicizia tra i popoli di Rimini, si sono confrontati sui temi legati all'impresa sociale Giuseppe Guerini, presidente di Federsolidarietà, Marco Morganti, amministratore delegato di Banca Prossima e Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione Europea e commissario per l’industria e l’imprenditoria.