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terzo settore

La “prize philanthropy” viene spesso impiegata per promuovere l'innovazione sociale e far conoscere temi, iniziative e soggetti relativamente poco noti o comunque meritevoli di attenzione. Un esempio è il Premio Angelo Ferro.
Fabio Fraticelli, CEO di TechSoup Italia, ci racconta il progetto di trasformazione digitale che nel prossimo anno formerà oltre 5.000 operatori e volontari del mondo non profit attraverso più di 100.000 ore di formazione gratuita. “L’ambizione è diventare un caso studio di riferimento per l'intero settore”.
È il tema al centro di una delle 37 sessioni della XVIII Conferenza ESPAnet Italia, in cui si approfondirà l’evoluzione del secondo welfare di fronte alle transizioni eco-sociali in atto. Sarà coordinata da Chiara Agostini e Anastasia Rita Guarna.
Lo spettacolo “Ottantaquattro pagine”, scritto dai detenuti del carcere di Torino, racconta la lettera di un giovane assassino che 100 anni fa ha cercato riscatto e perdono. Un’opera profonda e coinvolgente, dietro la quale c’è molto lavoro che merita di essere raccontato.
Promosso da TechSoup Italia - SocialTechno e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale, questo progetto intende aiutare le organizzazioni non profit a raggiungere la propria maturità digitale. Grazie all’approccio “Train the Trainers” punta a realizzare processi capillari e sostenibili, erogando oltre 100.000 ore di formazione a più di 5.000 operatori e volontari. E contribuirà anche Percorsi di secondo welfare.
La decisione del presidente Trump di limitare drasticamente gli aiuti internazionali statunitensi sta avendo gravi conseguenze sul mondo della cooperazione e dell’aiuto umanitario. Anche nel nostro Paese, dove però l’impatto sembra meno grave di quanto si possa pensare.
Nel quarto incontro di “Comunità in pratica”, il percorso promosso da Acri verso il XXVI Congresso nazionale, si è discusso di come affrontare le fragilità sociali attraverso un welfare più umano e condiviso. Tra i partecipanti anche la nostra Chiara Agostini.
I valori e i principi dell’economia sociale sono considerati una leva per lo sviluppo da diversi attori locali. Per questo, da tempo, molti di loro lavorano insieme in Torino Social Impact, che sta contribuendo alla finalizzazione dei documenti di riferimento sia per l’ambito territoriale che nazionale.
Per gestire il welfare di comunità servono una vasta gamma di conoscenze e competenze specifiche. Ma è anche necessario coltivare una filosofia del lavoro in rete che riconosca il valore della persona e delle sue attitudini all’interno delle attività di gruppo, nei tavoli e nelle dinamiche di partenariato.
L’amministrazione cittadina ha avviato un processo volto a creare una visione politica sull’economia sociale e che possa portare a interventi concreti in vari ambiti. Questo grazie soprattutto al lavoro della Commissione Consiliare Speciale per l’Economia Civile e lo Sviluppo del Terzo Settore.