Italia

Dal 7 marzo scorso è online il bando di concorso nazionale "Facciamo 17 goal. Trasformare il nostro mondo: l'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile" promosso dal Ministero dell’Istruzione e dall'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. Scopo dell'iniziativa è quello di favorire la diffusione di una cultura della sostenibilità tra i più giovani e di richiamare la loro attenzione sui limiti dell'attuale modello di sviluppo umano e sociale, incoraggiando una visione integrata e sostenibile delle diverse dimensioni di sviluppo.
Abbiamo chiesto a Elena Carnevali, relatrice alla Camera della legge sul Durante e Dopo di Noi, di approfondire la genesi e i contenuti della legge 112/2016, “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone affette da disabilità grave prive del sostegno familiare”. L'obiettivo principale della norma, ampliare i diritti esigibili dalle persone con disabilità attraverso l'implementazione delle loro capacità e potenzialità, è stato raggiunto?
È online il nuovo numero di Quaderni di Economia Sociale, la rivista semestrale realizzata da SRM e Fondazione con il Sud in collaborazione con Banca Prossima e dedicata ai temi del non profit e della partecipazione civica. A questo fascicolo ha partecipato anche il nostro Laboratorio con i contributi di Paolo Pantrini, Valentino Santoni ed Eleonora Maglia, che si sono occupati di politiche per la disabilità, cooperazione tra profit, non profit e settore pubblico e di welfare aziendale e conciliazione vita lavoro.
L’Emilia Romagna ha recentemente introdotto il “Reddito di Solidarietà”, una misura di contrasto alla povertà di carattere regionale destinata a quanti sono esclusi dalla misura nazionale di “Sostegno all’inclusione attiva”. Con Elisabetta Gualmini, Docente di scienza politica dell’Università di Bologna e attualmente Vicepresidente e Assessore alle politiche di welfare e politiche abitative della Regione Emilia Romagna, abbiamo discusso delle caratteristiche del Res e della sua integrazione con il Sia.
Con l'approvazione della legge delega per la prima volta l’Italia si è dotata di una misura strutturale di contrasto alla povertà: il Reddito di Inclusione. Stiamo assistendo a un passaggio storico, ma rimane da capire se questa misura riuscirà o meno a diventare universale e a raggiungere quindi tutte le persone in povertà assoluta. In sostanza se l’obiettivo è che l’Italia, come il resto dei Paesi europei, si doti di una misura di reddito minimo, è necessario che la legge delega sia il punto di partenza di una politica nazionale che deve ancora svilupparsi e consolidarsi.
L’Italia è un Paese che invecchia, che fa sempre meno figli e li fa sempre più tardi. È una situazione che è sotto gli occhi di tutti, ma quali sono le ragioni di questo calo che ha ormai raggiunto valori drammatici? A partire dagli ultimi dati pubblicati dall'Istat nel rapporto annuale sugli indicatori demografici, proponiamo alcuni spunti di riflessioni sulle ragioni dell'attuale situazione e sulle sfide sempre più complesse che interessano il nostro sistema sociale.
Nel corso della tavola rotonda “La povertà educativa in Europa: il fenomeno e la voce dei ragazzi” europarlamentari, esperti di politiche pubbliche ed esponenti della società civile si sono confrontati sui principali risultati dell'ultimo rapporto di Save the Children. Al centro della discussione le misure messe in campo per affrontare il problema della povertà minorile e le azioni auspicabili per contrastarlo efficacemente, sia a livello nazionale che europeo.
Il rapporto “Sconfiggere la povertà educativa in Europa” analizza i meccanismi attraverso cui povertà educativa e materiale si rinforzano a vicenda influenzando negativamente il benessere e lo sviluppo dei bambini. Save the Children ha descritto la difficile situazione in Europa attraverso l'analisi dei dati relativi al rischio di povertà o esclusione sociale, alla performance scolastica, all’abbandono scolastico e all’accesso ai servizi per l’infanzia, cercando di dare voce ai bambini attraverso una serie di workshop.
Below 10 è un progetto internazionale volto a ridurre il tasso di abbandono scolastico. Promosso da un ricco partenariato, composto da 9 enti di 6 differenti Paesi, si pone l’obiettivo di sviluppare una ricerca-azione di lotta alla demotivazione degli studenti e all’abbandono scolastico precoce. In questo contributo vi raccontiamo le prospettive italiane dell'iniziativa, che ne nel nostro Paese è sostenuta da Fondazione CRC e dall'Azienda di Formazione Professionale di Dronero.
In tutti i settori produttivi del lavoro privato, sia pure con impatti e gradi di completezza diversi, il welfare aziendale sta vivendo una stagione di riscoperta culturale e di avvaloramento. Ma se tali pratiche negli ultimi anni hanno trovato un terreno molto favorevole nelle imprese private, nella pubblica amministrazione non si può dire altrettanto. Giovanni Scansani e Renato Ruffini ci descrivono la situazione del welfare aziendale nel settore pubblico.
Negli ultimi anni l'Associazione Italiana Sclerosi Multipla si è fortemente impegnata nella difesa del diritto al lavoro delle persone con disabilità, attivandosi nelle aziende e nelle istituzioni e collaborando con i sindacati. Il tutto nell’ottica di costruzione di un secondo welfare che parta dalla società civile e garantisca l’esigibilità dei diritti sanciti a livello internazionale. Grazie alla disponibilità dell’avvocato Paolo Bandiera, Direttore Affari Generali di AISM, approfondiamo le attività svolte dall'Associazione.
Funzionari dell’OCSE e della Commissione europea hanno visitato il centro per l’impiego di Scampia nell'ambito del progetto “Faces of Joblessness”, in corso di realizzazione da parte dell’OCSE. Questa iniziativa si propone di far luce sulle barriere che gli individui devono affrontare per trovare posti di lavoro di buona qualità e intende fornire assistenza ai policymakers nel progettare, adattare e indirizzare politiche di attivazione e di sostegno all’occupazione. La visita a Napoli ha fornito alcuni spunti interessanti.
Parma Social Food è progetto di ricerca che sarà sviluppato da Percorsi di secondo welfare e Pares su mandato del Comune di Parma. L'obiettivo è gettare le basi su cui sarà costruita parte della futura Food Policy cittadina, ovvero l’insieme di misure e provvedimenti che dovranno indirizzare e armonizzare le politiche di produzione, trasformazione, distribuzione, acquisto, consumo e smaltimento del cibo a Parma. Il 20 febbraio è stato presentato ufficialmente.
Il volume "Scenari e pratiche dell’Housing First", curato da Caterina Cortese, offre una visione multidisciplinare dell'approccio "housing first" per affrontare il problema delle persone senza dimora, raccontandone origini e le sperimentazioni in Europa e in Italia. Il libro si propone in particolare di costruire e diffondere un bagaglio teorico, metodologico e applicativo sull’approccio nel nostro paese, riportando numerosi esempi e casi di studio.
Confcooperative a livello locale sta attivando interessanti progetti per il sostegno ai lavoratori e, più ingenerale, al tessuto economico e sociale dei territori. All’interno del nostro approfondimento sul mondo della cooperazione ci vogliamo occupare di una particolare esperienza di welfare aziendale e mutualistico realizzata da Confcooperative Bologna. Con l’aiuto di Oreste De Pietro, vi presentiamo un’interessante analisi sul ruolo del welfare aziendale come volano di rilancio dell’identità cooperativa.
I giovani rappresentano in Italia un gruppo di outsider sul mercato del lavoro, come dimostrano gli alti livelli di disoccupazione giovanile e la larga diffusione di impieghi atipici con alto rischio di precarietà. La situazione italiana, in particolare, appare caratterizzata da deboli collegamenti tra filiere produttive e formative che costituiscono il fondamento delle iniziative di raccordo scuola-lavoro. In questo approfondimento Ruggero Cefalo si sofferma proprio sulla configurazione istituzionale del sistema di formazione delle competenze in Italia, in particolare sulla formazione professionale.
I termini per la presentazione dei progetti che saranno finanziati attraverso il Fondo di contrasto alla povertà educativa sono scaduti. Nel complesso sono state raccolte circa 1.200 proposte, di cui 395 riguardanti la fascia 0-6 anni e quasi 800 rivolte alla fascia 11-17 anni. Abbiamo discusso del funzionamento del Fondo e delle sfide che si prepara ad affrontare con Marzia Sica, rappresentante per la Compagnia di San Paolo all’interno del Comitato di Indirizzo Strategico del Fondo.
Con un'intervistata a Paola Gilardoni, Segretario Regionale di Cisl Lombardia, continuano i nostri approfondimenti dedicati al Casellario dell’assistenza in Lombardia. Come ci ha spiegato la nostra intervistata, il sindacato auspica che il percorso per far dialogare il Casellario dell’Assistenza con la Cartella sociale informatizzata riprenda al più presto. E ribadisce l’interesse a continuare il confronto su questo punto.
Il disegno di legge delega per il contrasto alla povertà, rimasto al palo con la fine del Governo Renzi, da qualche settimana ha ripreso il proprio iter in Senato, dove fino al 2 febbraio potranno essere presentati eventuali emendamenti al testo uscito dalla Camera dei Deputati. Abbiamo discusso con Maurizio Bernava, Segretario Confederale Cisl e Responsabile delle Politiche Sociali, della Salute e della Riforma delle Pubbliche Amministrazioni, di quello che possiamo aspettarci e di ciò che in ogni caso bisognerà fare.
Governo e Regione Lombardia investiranno 111 milioni di euro per sperimentare nuove soluzioni abitative. È quanto annunciato nel corso del convegno “Abitare nel futuro: prospettive per le politiche abitative tra sviluppo urbano e inclusione sociale” svoltosi a Palazzo Lombardia. L’accordo di programma, che dovrà essere concluso entro marzo, coinvolgerà altri soggetti del privato profit e non profit, con il duplice obiettivo di favorire lo sviluppo del territorio e dare risposta alla nuova domanda abitativa.
Con un comunicato diffuso lo scorso dicembre, il Collegamento Italiano di Lotta alla Povertà (CILAP), sezione italiana dell’European Anti Poverty Network (EAPN), ha posto l’attenzione sui risultati deludenti che l’implementazione del Sostegno all’Inclusione Attiva sta ottenendo. Per approfondire la questione abbiamo intervistato Nicoletta Teodosi, presidente del Cilap-Eapn, che ci ha spiegato quali sono i principali fattori che stanno limitando la misura.