sanità integrativa

Su Corriere Buone Notizie, inserto settimanale del Corriere della Sera, è stata pubblicata un'inchiesta curata da Percorsi di secondo welfare sui Fondi Sanitari Integrativi. In due anni i lavoratori iscritti a questi strumenti sono aumentati del 56%, raggiungendo quota 6 milioni ma, come spiega Paolo Riva, i margini di sviluppo sono ancora molto grandi. Specialmente a livello territoriale, dove l'integrazione può funzionare meglio.
Dopo sei anni dalla scadenza del precedente contratto collettivo, le rappresentanze sindacali di categoria e le associazioni imprenditoriali hanno raggiunto l'accordo per la sottoscrizione del nuovo CCNL delle cooperative sociali. Il rinnovo prevede incrementi salariali e l'inserimento di nuove figure professionali. Inoltre, in tema di welfare contrattuale l'intesa ha previsto un aumento dei contributi a carico del datore di lavoro per la previdenza complementare.
La diffusione del welfare aziendale oggi consente a milioni di lavoratori di richiedere in maniera immediata e diretta prestazioni sanitarie nel momento in cui si presenta un bisogno, andando oltre il classico modello dei Fondi Integrativi. Per agevolare questa dinamica negli ultimi anni sono nati alcuni operatori specializzati nell'intermediazione tra domanda e offerta, che mettono cioè in contatto i fornitori dei servizi con i beneficiari dei piani di welfare. Come Assirete.
La sanità integrativa interessa oggi oltre 12 milioni di italiani. Proprio per questo è sempre più dirimente la questione relativa alla sua complementarietà con il Servizio Sanitario Nazionale. Alessio Scopa, direttore del Fondo Sanitario Integrativo del Trentino, riflette di questo tema evidenziando la possibilità di costruire una "Alleanza per la Salute" grazie all'integrazione delle banche dati e dei canali informativi e al co-finanziamento di progetti di interesse generale.
La Manovra per il 2019 ha previsto uno stazionamento di 114,4 miliardi di euro per il sistema sanitario: un miliardo in più rispetto all'anno precedente. Ma queste risorse saranno sufficienti a frenare il progressivo declino della sanità del nostro Paese? No, secondo Giancarlo Magni. Sullo sfondo c'è infatti il rischio concreto che l'Esecutivo voglia procedere con il rafforzamento dell'autonomia regionale in materia di sanità, imboccando la pericolosa strada del regionalismo differenziato.
In Sanifonds Trentino, Fondo sanitario integrativo di natura territoriale, prenderà avvio con l'inizio del 2019 un progetto pilota di smart working, a cui hanno aderito il 100% dei collaboratori. La sperimentazione ha trovato l'appoggio delle organizzazioni sindacali territoriali che, condividendone le finalità, hanno sottoscritto l'accordo. In questa intervista il Dott. Alessio Scopa, Direttore Generale di Sanifonds Trentino, ci ha raccontato come è nata l'idea di avviare la sperimentazione.
Carta Salute è il nuovo servizio di Federcontribuenti - associazione senza scopo di lucro che ha come obiettivo la tutela dei contribuenti, dei consumatori e delle imprese - dedicato alle famiglie e ai cittadini, che si propone di facilitare l'accesso ai servizi sanitari. In questo articolo, vi raccontiamo come è nata l'iniziativa e, grazie alle parole di Marco Paccagnella, Presidente di Federcontribuenti, vi spieghiamo come funziona.
È appena stato pubblicato il quinto volume della collana “L’Assicurazione in chiaro”, realizzata dal Forum ANIA-Consumatori con l’obiettivo di promuovere l’informazione e la cultura assicurativa tra i cittadini. La nuova pubblicazione è dedicata alle polizze che permettono di tutelare i cittadini dalle spese derivate da possibili eventi sanitari alleggerendo l’impegno economico richiesto per farvi fronte.
Lo scorso 17 luglio, a Roma, sono stati presentati i risultati del 4° rapporto curato dall'Osservatorio sulla Contrattazione di Secondo Livello (Ocsel) di Cisl. Il documento, che si riferisce al biennio 2016-2017, raccoglie i dati relativi a oltre 2.000 contratti che interessano quasi un milione di lavoratori. In questo articolo vi presentiamo i principali risultati emersi dell’indagine, ponendo particolare attenzione al tema del welfare aziendale.
Nel corso degli ultimi anni una figura professionale sembra non conoscere crisi: l'attuario. Si tratta di un professionista che si occupa di determinare l'andamento futuro di variabili demografiche ed economico-finanziarie che, grazie allo sviluppo del mercato assicurativo, della previdenza complementare e della sanità integrativa sta assumendo un ruolo decisivo anche in materia di welfare. Ne abbiamo parlato con Giampaolo Crenca, Presidente del Consiglio Nazionale degli Attuari.
Il 5 luglio scorso a Torino è stata presentata l'Indagine sul Risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani 2018, analisi annuale promossa dal Centro Einaudi e da Intesa Sanpaolo. Come di consueto l'Indagine è corredata da un focus di approfondimento, che in questa edizione è stato dedicato all'analisi dei rischi e degli investimenti assicurativi degli italiani. Elena Barazzetta ci presenta i principali risultati emersi.
A settembre 2017 vi abbiamo riportato del progetto realizzato da Generali Italia e H-Farm volto a selezionare, promuovere e sviluppare start-up in grado di implementare strumenti di digital health, ossia basati sull'applicazione di tecnologie digitali hardware e software nei settori della salute, in una prospettiva di welfare aziendale. Oggi l'iniziativa si è conclusa e in questo articolo vi raccontiamo dei principali obiettivi raggiunti.