filantropia

A Lecco il Consorzio Consolida svilupperà Living Land, progetto che mira ad alleggerire il carico di cura a carico delle famiglie che vivono nella provincia lecchese. Qui saranno sperimentate modalità di intervento che prevedano una presa in carico comunitaria dei problemi e che promuovano modelli di governance capaci di valorizzare gli apporti dei diversi soggetti del territorio.
Per inquadrare meglio la portata del nuovo Bando Welfare in Azione di Fondazione Cariplo, abbiamo scelto di raccontarvi le sette migliori proposte che si sono aggiudicate l’edizione dello scorso anno. Il primo progetto di cui ci occupiamo è “Welfare di tutti”, iniziativa promossa dal comune di Milano per migliorare il sistema di welfare domiciliare in un’ottica maggiormente inclusiva.
Dopo aver dedicato ampio spazio al contesto, agli attori, agli strumenti e alle ragioni fondanti che contraddistinguono le "nuove frontiere della filantropia" descritte da Lester Salamon, Giulio Pasi riflette sulle potenziali conseguenze derivanti dai cambiamenti in corso nel mondo degli investimenti a finalità sociale, tra valutazioni positive e uno sguardo attento ai numerosi ostacoli e problemi.
Nel 2015 Compagnia di San Paolo destinerà 50 milioni di euro allo sviluppo di un welfare "maggiormente “responsabilizzante”, che stimoli il coinvolgimento e la partecipazione attiva delle persone per il miglioramento della propria condizione sociale. I primi bandi sociali che attingeranno a queste risorse andranno a contrastare la povertà e la dispersione scolastica.
Procediamo verso la conclusione dell’ideale viaggio lungo le nuove frontiere della filantropia. Accompagnati dalla guida sicura di Lester Salamon, andiamo quindi alla scoperta di quei fattori che hanno dato origine alla trasformazione in atto nel mondo dell'impact investing, individuandone le dimensioni sia sul versante della domanda che su quello dell’offerta.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo ha pubblicato "Alla prova della crisi. L'innovazione sociale in provincia di Cuneo: secondo rapporto". L'indagine, sviluppata in collaborazione con IRES Piemonte, ha cercato di comprendere se, come e perché le strategie seguite dalla Fondazione negli ultimi anni - sviluppate in un'ottica di innovazione sociale - abbiano generato frutti per il territorio.
Tra il 2011 e il 2014 le fondazioni d’impresa hanno destinato 45 milioni di euro al sostegno di 172 progetti dedicati a oltre 40mila giovani italiani in cerca di lavoro. In attesa di scoprire i risultati dell’indagine di IRS, è possibile porre l’accento sulla scelta assunta dalle fondazioni d’impresa, evidenziandone gli aspetti più significativi e meritevoli di attenzione.
Prosegue il percorso intrapreso in quel mondo che Lester Salamon indica nel suo ultimo volume come "le nuove frontiere della filantropia". Dopo aver delineato il cambiamento in atto e aver descritto i principali protagonisti, affrontiamo il tema degli strumenti che più di frequente sono utilizzati per la “ricerca della leva finanziaria”, vera chiave di lettura del fenomeno.
Fondazione Cariplo ha presentato la seconda edizione del bando “Welfare in azione”: l’idea che sta alla base dello strumento o è quella di costruire un nuovo modello di welfare che torni ad essere incentrato su comunità in cui tutti si sentano responsabili e, insieme, provino a confrontarsi con le trasformazioni sociali in atto per progettare e realizzare politiche innovative.
Lunedì 16 si è svolta la presentazione dei bandi dedicati all’housing sociale e all’inserimento lavorativo delle persone in situazione di svantaggio. Vi raccontiamo brevemente i contenuti di questi testi, che a nostro parere incarnano molto bene gli obiettivi di innovazione sociale che ormai da alcuni anni guidano le azioni della Fondazione milanese.
Fondazione Dynamo, realtà filantropica creata nel 2003 da Vincenzo Manes per implementare progetti ad alto impatto sociale, ha scelto di allargare il proprio ambito operativo costituendo un’impresa sociale. La società agricola Oasi Dynamo valorizzerà da diversi punti di vista il patrimonio ambientale della Montagna pistoiese, creando occupazione e salvaguardando l'ambiente.
UBI Banca ha annunciato l’emissione del Social Bond “UBI Comunità per Dynamo Camp Onlus”. Per la prima volta UBI utilizzerà lo SROI per misurare l’impatto sociale generato attraverso tali risorse, tentando così di quantificare in termini economici il valore generato dall’attività sostenuta dalle obbligazioni sociali.
Intorno al 25 gennaio, giorno di costituzione della Compagnia di San Paolo, la fondazione torinese propone un momento di incontro per presentare i principali risultati dell’anno appena trascorso e i propositi per quello appena iniziato. L’edizione di quest’anno ha voluto concentrarsi sulla capacità della fondazione di sviluppare attività, progetti e visioni a lungo termine.
La finanza sociale potrebbe colmare una lacuna relativa non solo alla qualità dei servizi di welfare, ma che riguarda la crescente necessità di rivedere e sperimentare forme sempre nuove e più efficaci di servizi sociali, inevitabilmente sottoposti a pressanti spinte di cambiamento, soprattutto considerata la velocità con cui mutano rischi e bisogni della popolazione.
Quale ruolo può svolgere la finanza sociale per sostenere il sistema di welfare italiano? Gian Paolo Barbetta analizza potenzialità e limiti dei Social Impact Bond, sottolineando come nel nostro Paese già esistano soggetti in grado di raggiungere i medesimi obiettivi attraverso strade meno complesse e rischiose di quelle proposte da questi strumenti finanziari.
Nonostante la vocazione internazionale che ne ha determinato il successo, Alessi è rimasta profondamente radicata nella tradizione e nel retroterra culturale del suo territorio. A dimostrarlo sono alcune scelte intraprese in favore della comunità locale, che rendono questa azienda un’interessante esempio di filantropia d’impresa votata allo sviluppo locale.
A Torino hanno sede due tra le maggiori fondazioni di origine bancaria: Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT. Queste realtà, a fronte della diminuzione generalizzata delle risorse destinate al welfare cittadino, hanno aumentato il proprio impegno sul fronte delle politiche sociali dando vita a diverse esperienze di secondo welfare.
L'analisi di quella vasta serie di nuovi attori che hanno portato all’invenzione e lo sviluppo di nuove “tecniche filantropiche” o di social investing. Comprendere natura e finalità di tali nuovi soggetti è infatti la premessa indispensabile per approfondire la conoscenza dei nuovi strumenti della finanza sociale, dei relativi limiti e delle prospettive evolutive degli stessi.
Andrea Pastore è stato il primo promotore della campagna #menotassepiùerogazioni che chiede al Governo di rivedere le norme della Legge di Stabilità che aumenteranno la tassazione a carico delle fondazioni. Gli abbiamo chiesto di raccontarci come e perché è nata l’iniziativa, come si è evoluta e, soprattutto, quali sono le prospettive di sviluppo dell'iniziativa.
Di fronte al tema della finanza sociale si corre spesso il rischio di semplificare e parcellizzare eccessivamente le questioni in gioco. Giulio Pasi ci aiuterà a capire meglio questo argomento attraverso un percorso di approfondimento dedicato alle sue diverse declinazioni prendendo spunto da Lester Salamon, punto di riferimento su terzo settore e realtà filantropiche.
Sono aperte le iscrizioni all'Italian Research in Philanthropy Awards (IRPAs), un bando che permetterà di accedere a quattro borse di studio, interamente finanziate dalla Compagnia di San Paolo, finalizzate ad approfondire tematiche legate alle fondazioni filantropiche e allo sviluppo locale.
La Legge di Stabilità dispone un consistente aumento della pressione fiscale a carico delle fondazioni, che andrà a determinare importanti conseguenze sulla capacità erogativa degli enti filantropici e, di conseguenza, sull'operatività di parte del terzo settore italiano. Per evitare che questo accada da qualche giorno ha preso avvio la campagna #menotassepiùerogazioni.
Con il “Fondo Straordinario di Solidarietà” la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo sostiene le famiglie che si trovano in condizioni di disagio a causa della mancanza di lavoro. Tuttavia dalla prima edizione partita nel 2009, che prevedeva solo l’erogazione di contributi a fondo perduto, si sono fatti molti passi in avanti sia sul fronte della disponibilità economica che su quello degli interventi concreti. Negli anni si è così strutturato uno strumento molto interessante, capace di moltiplicare le risorse disponibili attraverso una stretta collaborazione con enti locali ed altre realtà istituzionali dei territori di Padova e Rovigo.
Di fronte alle scelte intraprese da alcune fondazioni bancarie per stilare i loro nuovi bandi sociali abbiamo scelto di ri-segnalare alcune delle esperienze di cui ci siamo occupati, che a nostro avviso possono rappresentare spunti di riflessione importanti per lo sviluppo e l’implementazione di progettualità innovative.