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Rapporto OsservaBrescia 2025

Creare un luogo in cui istituzioni, organizzazioni del Terzo Settore e parti sociali possano lavorare insieme per affrontare rischi e bisogni che interessano la società bresciana, perseguendo concretamente il bene della comunità a partire dall’oggettività dei dati. È l’obiettivo con cui è nato OsservaBrescia, l’Osservatorio territoriale del Bresciano promosso da Intesa Sanpaolo e curato da Percorsi di Secondo Welfare. In questa pagina è possibile scaricare il Rapporto annuale 2025, che fotografa la situazione del territorio, ne evidenzia criticità ed elementi di valore, individua le principali leve su cui agire per cambiare le cose.

 

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Il Tavolo di lavoro di OsservaBrescia

Attraverso un’ampia attività di raccolta, elaborazione e sistematizzazione di dati provenienti da diverse fonti, OsservaBrescia vuole inquadrare rischi e bisogni sociali del territorio per poi tracciare le migliori strade per farvi fronte. A questo scopo è stato costituito il Tavolo di lavoro permanente in cui sono presenti istituzioni locali, enti gestori delle funzioni socio-assistenziali, università, organizzazioni del Terzo Settore, fondazioni, associazioni del mondo produttivo, sindacati, enti ecclesiastici e altre realtà locali significative. Grazie all’inedito approccio data-driven e collaborativo adottato in tale sede è stato possibile individuare oltre cento indicatori demografici, sociali ed economici sulla base dei quali è stato redatto il primo Rapporto annuale.

Il Rapporto annuale 2025

Redatto da Alice Sofia Fanelli, Riccardo Grazioli, Chiara Lodi Rizzini e Franca Maino, è frutto del lavoro svolto insieme agli stakeholder del Tavolo. Il documento, per la prima volta, consente di avere a disposizione in un unico luogo le informazioni necessarie per scattare una fotografia aggiornata del Bresciano, fornendo una visione chiara e documentata delle sfide presenti che la comunità è chiamata ad affrontare. I dati raccolti, provenienti da fonti nazionali, regionali e locali – molti dei quali forniti direttamente dagli stakeholder partecipanti al Tavolo – hanno permesso di costruire gli indicatori, organizzati in base ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

 

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Struttura del Rapporto

Dopo aver delineato nel primo capitolo il quadro socio-demografico della provincia, il Rapporto descrive la situazione di povertà ed esclusione sociale e dell’accesso ai servizi sociali (Goal 1, 2 e 10). Nel terzo capitolo propone indicatori sulla situazione di salute e benessere (Goal 3). Il quarto capitolo raccoglie indicatori relativi alla situazione scolastica (Goal 4). Il quinto capitolo descrive la condizione delle donne in diversi ambiti (Goal 5). Chiusa la parte di carattere più socio-politico, il sesto capitolo (Goal 6, 7, 12, 13, 14 e 15) affronta alcuni indicatori relativi all’ambiente e al territorio, alle fonti di energia, ai modelli di consumo e all’inquinamento. Segue il capitolo sul mondo del lavoro (Goal 8). L’ottavo capitolo è dedicato al tessuto imprenditoriale locale, filiera del turismo, produzione e export (Goal 9). Il nono capitolo presenta indicatori su accesso alla casa, infrastrutture e mobilità (Goal 11). Il decimo capitolo propone dati sulla partecipazione della società civile alla vita collettiva (Goal 16).

Nelle Conclusioni si sintetizzano le principali evidenze del Rapporto e si forniscono alcune indicazioni su aree prioritarie che richiedono particolare attenzione in termini di progettazione e investimenti. Sono inoltre evidenziate tre leve di cambiamento fondamentali: raccolta e condivisione dei dati; promozione di un welfare di iniziativa; rafforzamento della collaborazione multiattore.

I prossimi passi di OsservaBrescia

Le informazioni raccolte all’interno del Rapporto OsservaBrescia 2025 sono la base su cui proseguirà il lavoro dell’Osservatorio con l’intento di definire strategie e azioni concrete per tutelare il benessere del territorio e della sua comunità, unendo gli attori che a diverso titolo possono contribuire alla loro realizzazione. A partire da quelli presenti nel Tavolo permanente, che sarà la sede privilegiata in cui questo lavoro sarà svolto.

 

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