In Italia quello odontoiatrico è un settore in cui tradizionalmente c’è poco supporto pubblico e, al contempo, alte richieste e aspettative da parte delle persone. Questo si traduce in una significativa spesa privata non intermediata con conseguente rischio di rinuncia alle cure odontoiatriche, soprattutto da parte della popolazione più povera. Per contribuire al dibattito su questo tema centrale ma ancora poco esplorato, Percorsi di Secondo Welfare, in collaborazione con Blubonus e Welfare4You, ha realizzato una ricerca per approfondire le prestazioni odontoiatriche offerte dal sistema pubblico e dai fondi sanitari, evidenziando le opportunità di integrazione tra primo e secondo welfare nel campo della sanità e, in particolare, dell’odontoiatria. Il Rapporto di ricerca Accesso alle cure odontoiatriche: opportunità (mancate) tra sanità pubblica e welfare bilaterale, realizzato da Chiara Lodi Rizzini, Franca Maino, Valentino Santoni e Ilaria Caracozza, è scaricabile liberamente in questa pagina.
Il tema delle cure odontoiatriche
Le patologie odontoiatriche colpiscono le persone durante l’intero arco della vita. Per far fronte a bisogni e cure che mutano con la crescita e la vecchiaia, il settore odontoiatrico è in continua evoluzione, trainato da innovazioni tecnologiche e tecniche che migliorano diagnosi, trattamento e prevenzione. Tali innovazioni hanno un impatto importante sulla salute e sulla qualità della vita delle persone. Ma sono anche piuttosto costose e, a livello globale, non sono tendenzialmente previste dai sistemi sanitari universalistici. Anche per questo, a fare più fatica ad accedere ai servizi odontoiatrici sono soprattutto le persone povere. Per affrontare questa situazione, con la Global Strategy on Oral Health, l’Organizzazione Mondiale della Sanità invita gli Stati a rafforzare le misure odontoiatriche previste dai sistemi sanitari pubblici ed esorta, tra le varie misure, anche le imprese ad assumere un ruolo attivo.
La situazione italiana
La marginalità dei servizi odontoiatrici è riscontrabile anche nel Servizio Sanitario Nazionale italiano. Il nostro SSN copre solo alcuni tipi di prestazioni e solo per specifiche categorie di destinatari (under 14 e persone in condizione di vulnerabilità sociale e sanitaria) verso cui, peraltro, spesso l’offerta delle prestazioni è soggetta a inefficienze, soprattutto in alcune regioni. Anche in Italia, dunque, le prestazioni odontoiatriche vengono quasi completamente sostenute tramite spesa out of pocket non intermediata. Per questo accanto all’offerta pubblica, negli ultimi 15-20 anni, soprattutto per effetto della nuova normativa fiscale, è cresciuta l’offerta fornita dai fondi sanitari integrativi, che propongono ai propri iscritti e spesso ai loro familiari prestazioni odontoiatriche a costi calmierati.
La ricerca
Per contribuire al dibattito su questi temi, Percorsi di Secondo Welfare, Blubonus e Welfare4You hanno realizzato una ricerca che approfondisce le prestazioni odontoiatriche offerte dal sistema pubblico e dai fondi sanitari, evidenziando le opportunità di integrazione tra primo e secondo welfare nel campo della sanità e, in particolare, dell’odontoiatria. La ricerca è stata realizzata con una metodologia mista, qualitativa e quantitativa. La parte quantitativa ha analizzato l’offerta odontoiatrica fornita dai principali fondi sanitari integrativi istituiti da CCNL nel settore privato; tale approfondimento è stato realizzato con il supporto di Blubonus partendo dai dati del suo Osservatorio sul welfare bilaterale in cui analizza le prestazioni odontoiatriche emesse dai principali fondi sanitari. Per integrare l’analisi sono state realizzate cinque interviste qualitative a testimoni privilegiati operanti nel settore della sanità integrativa, volte a cogliere criticità e punti di vista rispetto al ruolo dei fondi sanitari integrativi in ambito odontoiatrico.
Contenuti del Rapporto
Nella prima parte, il Rapporto Accesso alle cure odontoiatriche: opportunità (mancate) tra sanità pubblica e welfare bilaterale presenta i dati sulla spesa sanitaria, che danno conto della rilevanza del tema. In seguito, dopo aver presentato l’offerta prevista dal SSN, il documento descrive l’offerta attuale dei fondi sanitari, per poi passare all’analisi delle prestazioni offerte dai fondi sanitari integrativi. Infine, il Rapporto definisce e approfondisce il fenomeno del non–take-up, che colpisce tanto le prestazioni pubbliche che quelle integrative, e propone una riflessione sul ruolo dell’odontoiatria tra primo e secondo welfare.