Rassegna Stampa
Primo Welfare

Dall'Irs tre proposte per il nuovo welfare

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Assegni alle famiglie con minori a carico, «dote di cura» agli over 65 e reddito di inserimento per i più di 3 milioni di cittadini sotto la soglia di povertà assoluta. Sono le tre linee di intervento tracciate dall’Irs, l’istituto per la ricerca sociale, nella sua riforma del sistema di spesa pubblica. Il modello è un «welfare dell’universalismo selettivo»: aperto a chiunque abbia diritto, con somme che crescono o decrescono in base alla fascia Isee.

Sul piatto, spiega l’Irs, c’è una spesa socio-assistenziale monopolizzata dalle erogazioni monetarie. Sui 67 miliardi versati all’anno (428% del Pil), 55 sono gestiti centralmente tra finanziamenti Inps e detrazioni fiscali, e solo 8 miliardi si traducono in servizi attivati dai Comuni. Il resto? Disperso nelle inefficenze di un sistema che abbatte la povertà del 20%, contro i 35,5 di media tra i 27 paesi dell’Unione Europea e picchi del 50 tra i paesi scandinavi.

"Per come è gestita oggi, la spesa sociale alimenta misura inefficaci e inique" spiega Emanuele Ranci, direttore scientifico di Irs. "Diversi nostri collaboratori stanno lavorando al tavolo di studio del ministro del lavoro Giovannini".  Le tre proposte dell’Istituto saranno presentate il 26 settembre a Milano nel corso del convegno "Costruiamo il welfare di domani".

 

Reddito minimo, assegni per le famiglie e doti di cura agli anziani, tre proposte per il nuovo welfare
Alberto Magnani, Il Sole 24 Ore, 20 settembre 2013