La SISEC (Società Italiana di Sociologia Economica) terrà il suo sesto convegno presso Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, dall’8 all’11 giugno 2022. Il convegno propone alle sociologhe e ai sociologi dell’economia, e non solo a loro, di riflettere sul lavoro e le sue trasformazioni nelle società contemporanee, considerando i processi in cui esso è sia variabile indipendente che dipendente.
Il tema della transizione è al centro del dibattito pubblico e si lega ad un arco ampio di questioni. La pervasività e l’intensità con cui la tecnologia modifica la vita quotidiana e innerva reti infrastrutturali indispensabili a tutti i cittadini per accedere a beni e servizi; il mutamento climatico e l’evidenza di una crisi ecologica che deve essere affrontata in modo sostanziale unitamente ad altre profonde trasformazioni della biosfera; la fluidità delle carriere lavorative, i limiti e le potenzialità delle politiche nel trattare questi problemi. Il convegno intende affrontare queste ed altre transizioni in relazione al lavoro come fattore che per tutte riveste un ruolo cruciale.
Accanto a questo tema centrale, cui saranno dedicate le sessioni plenarie, il convegno invita la sottomissione di paper nel quadro delle 26 sessioni selezionate dal comitato scientifico del convegno.
Al convegno interverranno anche i ricercatori di Percorsi di secondo welfare nelle seguenti sessioni:
Processi di innovazione e sviluppo territoriale: istituzioni, mercati e società oltre la pandemia (Sessione I_03.01)
- Processi di innovazione dell’abitare: l’abitare collaborativo tra Scambio, Reciprocità e Redistribuzione
Chiara Lodi Rizzini (Percorsi di secondo welfare e Università Cattolica Milano) - Reti multi-attore per il welfare aziendale: le esperienze di welfare aziendale territoriale
Valentino Santoni (Percorsi di secondo welfare)
Dark side dell’organizzazione e delle tecnologie nei processi di trasformazione (Sessione VIII_05.02)
- Prevenire i fallimenti organizzativi nei sistemi sanitari. La definizione di uno strumento di anticipatory governance a partire da uno studio di caso
Franca Maino (Università di Milano), Marco Betti (Federsanità)