Dal 23 al 27 Novembre 2016, a Torino, prende il via la nuova edizione del Festival dell’Educazione dal titolo: Connessioni educative – Il cambiamento e la costruzione della conoscenza.
La manifestazione è promossa dalla Città di Torino con il patrocinio del MIUR e in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, l’Università degli Studi di Torino, il Politecnico di Torino, INDIRE, la Fondazione Agnelli, la Fondazione per la Scuola, il Centro Studi Erickson, la Fondazione per l’Architettura di Torino e XkèZerotredici. Il tema di quest’anno è il cambiamento declinato in venti aree tematiche secondo quattro dimensioni: io, noi, spazio, tempo, interconnesse tra loro in un processo circolare.
Tra gli eventi vi segnaliamo in particolare:
- la Tavola Rotonda "Buoni risultati in contesti difficili" che si terrà giovedì 24 novembre dalle ore 14.00 presso il Teatro Vittoria: un momento di confronto tra esperti, decisori e osservatori privilegiati del mondo della scuola che evidenziano i successi raggiunti da alcuni istituti scolastici nonostante il contesto territoriale. Come mai? C’è una ricetta? Qual è? Possiamo parlare di “buone prassi” o “modelli” esportabili”?
- la Tavola Rotonda "Le scuole possono migliorare? Esperienze di empowerment e capacity building" che avrà luogo venerdì 25 novembre dalle ore 14.00 presso il Convitto Nazionale Umberto I: le istituzioni scolastiche si stanno misurando su come migliorare la loro efficacia e stanno sperimentando “da dentro” il cambiamento. Anche per fare il punto su come la scuola italiana si sia attrezzata per il proprio miglioramento, esperti nazionali e internazionali si confronteranno sul miglioramento all’interno del Sistema Nazionale di Valutazione, sul ruolo giocato dalle varie professionalità della scuola, sui mutamenti organizzativi necessari.
- la Tavola Rotonda "Le soft skills nell’insegnamento e nalla valutazione degli apprendimenti" che si terrà venerdì 25 novembre dalle ore 16.30 al Convitto Nazionale Umberto I: L’importanza del riconoscimento, della valorizzazione e della valutazione delle abilità trasversali (soft skills) è un tema sempre più presente nel dibattito e anche nella pratica dell’insegnamento.
- il Workshop "Le tecniche di social network analysis per migliorare le dinamiche interpersonali di classe" che si terrà sabato, 26 novembre dalle ore 9.00 presso la Fondazione Einaudi: l’enorme importanza, per un giovane in età evolutiva, della qualità dei legami relazionali con il gruppo dei pari all’interno delle aule è riconosciuta dalla maggioranza degli studi psicologici e sociologici. In questo workshop interattivo verrà presentata una metodologia innovativa che offre al docente uno sguardo sulle trame relazionali che uniscono studenti e studentesse di una stessa classe.
- il Seminario "Navigatori e nocchieri. Il ruolo dei docenti tra rischi e opportunità delle fonti digitali" che avrà luogo sabato 26 novembre dalle ore 11.30 nei locali della Fondazione Einaudi: nello scenario educativo contemporaneo non è più l’istituzione scolastica la principale fonte e mediatrice di apprendimento e conoscenza ma il sempre più facilmente accessibile mondo del Web, ambiguo oceano di contenuti e luoghi di confronto. I docenti hanno in nuce tutte le competenze necessarie per fornire una guida affidabile e competente all’esplorazione della Rete, un compito che acquisirà importanza sempre maggiore nello svolgimento del loro ruolo di insegnanti.
- la Tavola Rotonda "Più opportunità educative: il fondo per il contrasto alla povertà educativa" che si terrà giovedì 24 novembre dalle ore 16.30 presso il Teatro Vittoria: la Compagnia di San Paolo propone la tavola rotonda un dibattito tra accademici, policy makers e rappresentanti delle fondazioni di origine bancaria
- il Workshop "Un approccio verticale alle competenze scientifiche" di venerdì 25 novembre 2016, dalle ore 14.00 presso Xkè? Il Laboratorio della curiosità: workshop in cui si confronteranno esperti ed esponenti di realtà diverse, da Reggio Children, che sta sperimentando la verticalità fra scuola dell’infanzia e scuola primaria; fino al Museo della Scienza e della tecnica di Milano, da molti anni impegnato in una didattica laboratoriale hands on.