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A Brave New Europe: Turismo responsabile

Settimo appuntamento online del progetto di Slow News e Secondo Welfare per scoprire la Politica di coesione. E immaginare un'Europa più coraggiosa.
17 Maggio 2022

Il turismo viene spesso presentato come un mezzo per far rinascere paesi e territori disabitati, abbandonati o in declino. Ma è davvero così? Quali sono le strade per conciliare gli interessi dei cittadini e quelli dei visitatori? E, in questo contesto, che ruolo giocano i fondi della Politica di coesione UE? Sarah Gainsforth ha provato a rispondere a questa domanda, andando in Calabria.

In un percorso che si è snodato tra la costa Jonica e quella Tirrenica, Gainsforth ha visitato Comuni, cooperative, festival e musei, incontrando sindaci, archeologi, accademici e operatori turistici, riflettendo sul turismo in relazione a diversi temi: i servizi pubblici, l’immigrazione, l’economia locale. Il risultato di questo intenso viaggio è il settimo longform di A Brave New Europe, che si intitola “Il turismo senza le persone non funziona”.

Il tema “Turismo responsabile” verrà approfondito martedì 17 maggio alle 17.30 nel corso di un webinar Zoom a cui interverranno: Sarah Gainsforth, giornalista e autrice dell’articolo;  Lorenzo Bandera, ricercatore di Secondo Welfare e esperto di Terzo Settore; Francesco Cuteri, docente e archeologo; Francesco Biacca, fondatore di Evermind; Filippo Tantillo, ricercatore esperto di politiche del lavoro e dello sviluppo.

Cos’è A Brave New EuropeÈ un progetto di Slow News e Percorsi di Secondo Welfare finanziato dall’Unione Europea per disegnare una “mappa” che aiuti a conoscere e comprendere meglio la Politica di coesione europea. A questo scopo A Brave New Europe – ABNE per gli amici – si avvale delle competenze di giornalisti, ricercatori ed esperti per raccontare attraverso dati, storie e persone 10 temi che consideriamo cruciali per il nostro futuro. Per dare gambe a un’Europa più coraggiosa.

 


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