Innovazione Sociale

Biblioraising è il progetto con cui Cepell, Anci e Scuola di Roma Fund-Raising hanno portato il fundraising nelle biblioteche. Attraverso un percorso formativo queste realtà hanno supportato bibliotecari, amministratori e volontari nella realizzazioni di funzioni e interventi mirati a implementare le risorse delle biblioteche ed ad avviare nuovi servizi a disposizione della cittadinanza. Una iniziativa che dimostra come anche questi luoghi possano diventare uno snodo del welfare culturale.
Il 27 e 28 novembre Lisbona è stata il teatro della conferenza "Opening up to an Era of Social Innovation", organizzata dalla Commissione Europea, dal governo portoghese e dalla Fondazione Calouste Gulbenkian con l'obiettivo di creare un ambiente proattivo dove discutere e implementare strategie per l’Europa del futuro. In tale contesto il Joint Research Centre dell’Unione Europea ha presentato il frutto di tre anni di ricerca nel campo delle "ICT-Enabled Social Innovations".
“Addressing the legacy of the crisis, from long-term unemployment to high levels of public and private debt in many parts of Europe, remains an urgent priority.” These are words from President Juncker in the White Paper on the future of Europe, stressing the importance of social progress as a collective duty. And in this very spirit the European Commission, the Portuguese Government and the Calouste Gulbenkian Foundation joined forces and announced “Opening up to an ERA of Social Innovation” Conference, to be held in Lisbon on 27 and 28 November.
A partire da un interessante contributo di Geoff Mulgan sulla Teoria del Cambiamento, il Direttore di Human Foundation Federico Mento ci offre alcun spunti di riflessione su questo paradigma. Nonostante alcuni limiti, questa metodologia rappresenta infatti un prezioso strumento per comprendere, apprendere e migliorare gli interventi in atto ed essere più efficaci nel rispondere ai bisogni sociali.
A partire dall'inizio di quest'anno in Francia è entrato in vigore il Compte personnel d'activité. Questo nuovo strumento, che nell'immediato ha l'ambizione di trasformare il sistema di acquisizione e utilizzo di alcuni diritti sociali personali di recente generazione, quali ad esempio l'accesso alla formazione lungo il corso della vita, intende rivoluzionare il modo stesso di pensare le tutele sociali connesse sia al lavoro sia ad altre attività di interesse collettivo.
Tanti articoli e tre focus nel numero 4/2016 di Welfare Oggi, dove si approfondiscono i temi del sovraindebitamento delle famiglie, dell’azzardo e dell’Assistente sociale nel terzo settore. Con questo ultimo focus, inoltre, comincia un percorso di approfondimento dedicato al servizio sociale professionale e alle principali tematiche con cui gli assistenti sociali sono chiamati oggi a confrontarsi.
Per alcuni anni molti Paesi europei hanno strutturato e ampliato i sistemi di presa in carico degli anziani non autosufficienti. Poi la crisi economica, l’aumento della quota di anziani e la modificata struttura familiare hanno indotto dei ripensamenti del modello. La domanda è: come affronterà oggi questa nuova situazione? Vii proponiamo un'analisi di Matteo Luppi, pubblicato sul numero 3/2016 di Welfare Oggi, che affronta il caso italiano comparandolo con altri cinque Paesi UE.
Il nuovo numero della rivista edita da Maggioli si caratterizza per un ampio dossier sulla riforma del terzo settore, ma anche per il fatto di entrare nel merito di tante questioni che hanno acceso il dibattito di questi mesi in tema di welfare: dal “Dopo di noi” al Codice degli appalti, dalla “buona accoglienza” dei richiedenti asilo al carcere. Uno strumento che come sempre offre politiche, esperienze e strumenti per chi opera quotidianamente nel sociale.
Nel secondo numero del 2016 di Welfare Oggi sono toccati e approfonditi diversi temi di grande attualità: dalla coprogettazione al temporary management, dalle migrazioni alle povertà estreme, quasi 100 pagine di riflessioni ed esperienze preziose per chi studia ed opera nel sociale. Da segnalare anche un importante cambio di consegne alla direzione della rivista: dopo oltre 10 anni Cristiano Gori lascia il testimone a Gianfranco Marocchi.
On the eleventh and the twelfth of April, an event promoted by the European Commission - in collaboration with Impact Hub Siracusa - entitled “A brighter future for Europe: Innovation, integration and the migrant crisis” took place in Siracusa. The event (that lasts one day and a half) aimed at exploring integration policies and practices for migrants within member states while connecting and creating new synergies between projects for future collaborations.
L'11 e 12 aprile 2016 si terrà a Siracusa un evento di Social Innovation Europe, promosso dalla Commissione Europea in collaborazione con Impact Hub Siracusa, intitolato "Un futuro migliore per l’Europa: innovazione, integrazione e migrazione". L'intento è quello di esplorare le politiche e le pratiche di integrazione dei migranti nei paesi membro, in modo da connettere e creare nuove sinergie tra i progetti per sviluppare future collaborazioni.
Social innovation is considered a key tool for achieving the objective of smart, sustainable and inclusive growth envisaged by the Europe 2020 Strategy. Against this backdrop, research carried out within the ImPRovE project has investigated how social innovation made its way onto the European Union agenda and which kinds of instruments and resources the EU has made available in order to promote and support it. The analysis concerns the period 2006-2014 and it mainly focuses on social innovation in the field of poverty and social exclusion.
La Commissione europea, in collaborazione con la Banca europea per gli investimenti, aveva aperto il 16 settembre una votazione online attraverso la quale i cittadini sono stati chiamati a scegliere una sfida in campo sociale alla quale destinare un premio di 2 milioni di euro, nell'ambito di Horizon 2020, il più ampio e importante programma quadro di ricerca e innovazione dell'UE. Con il 32% dei voti i cittadini partecipanti hanno scelto il tema dell’invecchiamento attivo.
C’è tempo fino al 5 novembre 2015 per votare uno dei progetti candidati al concorso cheFare, che promuove la realizzazione di iniziative di innovazione culturale in Italia, coniugando i valori di impresa e di sostenibilità economica con quelli della cultura. Tra questi I’AM SMART, che offre strumenti e supporto per chi vuole intraprendere un’attività nel settore culturale, anche in tempi di risorse scarse, incentivando occupabilità e imprenditorialità.
La Commissione europea, in collaborazione con la Banca europea per gli investimenti, assegnerà un premio di 2 milioni di euro da destinare a una sfida in campo sociale scelta dai cittadini, nell'ambito di Horizon 2020, il più ampio e importante programma quadro di ricerca e innovazione dell'UE. A partire dal 16 settembre e fino al 21 ottobre 2015 i cittadini potranno quindi esprimersi e scegliere tra cinque diverse sfide per individuare quale la nostra società dovrebbe prioritariamente affrontare nei prossimi anni.