Innovazione Sociale

La marginalità non è solo un tratto periferico e distante da ciò che per molti costituisce il centro, ma può essere intesa come surplus e come risorsa tacita da esplorare e capitalizzare per ridefinire ciò che è valore. Grazie, soprattutto, alla modalità come cui si decida di governare l'innovazione tecnologia. Ne riflettono Paolo Venturi e Flaviano Zandonai sul blog "Tempi Ibridi".
"Salute e persona: nella formazione, nel lavoro e nel welfare" è un e-book di ADAPT, curato da Silvia Bruzzone, che tratta con un approccio trasversale e interdisciplinare la complessa questione della tutela della salute sul luogo di lavoro. La pubblicazione include contributi su svariati temi: dal collocamento mirato, alla contrattazione collettiva, al welfare aziendale e contrattuale, fino al disability management.
Florà è un'iniziativa di respiro europeo che darà l'opportunità a 3 donne impiegate nel settore dell'artigianato di partecipare a due anni di formazione internazionale. Il progetto, finanziato dal programma Erasmus+, è un'idea di Creativi108, realtà bolognese esperta di innovazione sociale e di progettazione internazionale. Florà sarà presentato il prossimo 23 febbraio a Bologna.
Innovazione sociale, digitalizzazione, tecnologia, web, trasformazioni nella didattica. Questi sono alcuni dei temi affrontati in "Didatticaduepuntozero. Scenari di didattica digitale condivisa", opera curata da Alberto Panzarasa e scaricabile liberamente in licenza Creative Commons. Il testo è finalizzato a far comprendere le potenzialità delle tecnologie digitali nella didattica, partendo dall'esperienza di formatori con anni di esperienza nel settore.
In 2016 the European Commission presented the first outline of the European Pillar of Social Rights and started a public consultation in order to assess the existing rights, reflect the new work patterns and indicate the particulars needs of the EU. The Social Pillar was officially launched on the 26th of April 2017. But which are the future possibilities for this instrument?
Nel settembre 2015 il Presidente della Commissione europea, Jean Claude Junker, ha lanciato una nuova iniziativa denominata "Pilastro Europeo dei Diritti Sociali". Attraverso tale iniziativa, la Commissione si è posta un duplice obiettivo: creare un quadro di riferimento per i modelli di welfare nazionali chiamati a far fronte alle nuove sfide sociali e aggiornare la legislazione europea in tema di politiche sociali e del lavoro. In questo articolo analizziamo le possibili implicazioni del Pilastro Sociale Europeo in materia di secondo welfare.
Biblioraising è il progetto con cui Cepell, Anci e Scuola di Roma Fund-Raising hanno portato il fundraising nelle biblioteche. Attraverso un percorso formativo queste realtà hanno supportato bibliotecari, amministratori e volontari nella realizzazioni di funzioni e interventi mirati a implementare le risorse delle biblioteche ed ad avviare nuovi servizi a disposizione della cittadinanza. Una iniziativa che dimostra come anche questi luoghi possano diventare uno snodo del welfare culturale.
Il 27 e 28 novembre Lisbona è stata il teatro della conferenza "Opening up to an Era of Social Innovation", organizzata dalla Commissione Europea, dal governo portoghese e dalla Fondazione Calouste Gulbenkian con l'obiettivo di creare un ambiente proattivo dove discutere e implementare strategie per l’Europa del futuro. In tale contesto il Joint Research Centre dell’Unione Europea ha presentato il frutto di tre anni di ricerca nel campo delle "ICT-Enabled Social Innovations".
“Addressing the legacy of the crisis, from long-term unemployment to high levels of public and private debt in many parts of Europe, remains an urgent priority.” These are words from President Juncker in the White Paper on the future of Europe, stressing the importance of social progress as a collective duty. And in this very spirit the European Commission, the Portuguese Government and the Calouste Gulbenkian Foundation joined forces and announced “Opening up to an ERA of Social Innovation” Conference, to be held in Lisbon on 27 and 28 November.
A partire da un interessante contributo di Geoff Mulgan sulla Teoria del Cambiamento, il Direttore di Human Foundation Federico Mento ci offre alcun spunti di riflessione su questo paradigma. Nonostante alcuni limiti, questa metodologia rappresenta infatti un prezioso strumento per comprendere, apprendere e migliorare gli interventi in atto ed essere più efficaci nel rispondere ai bisogni sociali.
A partire dall'inizio di quest'anno in Francia è entrato in vigore il Compte personnel d'activité. Questo nuovo strumento, che nell'immediato ha l'ambizione di trasformare il sistema di acquisizione e utilizzo di alcuni diritti sociali personali di recente generazione, quali ad esempio l'accesso alla formazione lungo il corso della vita, intende rivoluzionare il modo stesso di pensare le tutele sociali connesse sia al lavoro sia ad altre attività di interesse collettivo.
Tanti articoli e tre focus nel numero 4/2016 di Welfare Oggi, dove si approfondiscono i temi del sovraindebitamento delle famiglie, dell’azzardo e dell’Assistente sociale nel terzo settore. Con questo ultimo focus, inoltre, comincia un percorso di approfondimento dedicato al servizio sociale professionale e alle principali tematiche con cui gli assistenti sociali sono chiamati oggi a confrontarsi.
Per alcuni anni molti Paesi europei hanno strutturato e ampliato i sistemi di presa in carico degli anziani non autosufficienti. Poi la crisi economica, l’aumento della quota di anziani e la modificata struttura familiare hanno indotto dei ripensamenti del modello. La domanda è: come affronterà oggi questa nuova situazione? Vii proponiamo un'analisi di Matteo Luppi, pubblicato sul numero 3/2016 di Welfare Oggi, che affronta il caso italiano comparandolo con altri cinque Paesi UE.
Il nuovo numero della rivista edita da Maggioli si caratterizza per un ampio dossier sulla riforma del terzo settore, ma anche per il fatto di entrare nel merito di tante questioni che hanno acceso il dibattito di questi mesi in tema di welfare: dal “Dopo di noi” al Codice degli appalti, dalla “buona accoglienza” dei richiedenti asilo al carcere. Uno strumento che come sempre offre politiche, esperienze e strumenti per chi opera quotidianamente nel sociale.
Nel secondo numero del 2016 di Welfare Oggi sono toccati e approfonditi diversi temi di grande attualità: dalla coprogettazione al temporary management, dalle migrazioni alle povertà estreme, quasi 100 pagine di riflessioni ed esperienze preziose per chi studia ed opera nel sociale. Da segnalare anche un importante cambio di consegne alla direzione della rivista: dopo oltre 10 anni Cristiano Gori lascia il testimone a Gianfranco Marocchi.