Povertà e inclusione

Tradizionalmente nel nostro Paese la lotta alla povertà ha trovato poco spazio nelle agende politiche dei Governi che si sono succeduti negli anni della Seconda Repubblica. Di conseguenza, gli strumenti di policy per il contrastare le situazioni di maggior indigenza sono rimasti estremamente deboli. In questo quadro, tuttavia, negli ultimi anni si è assistito a un rinnovato impegno dell’attore pubblico nel campo del contrasto alla povertà che, dopo un lungo percorso, ha portato l’Italia a dotarsi per la prima volta di misure strutturali in questo campo. Funzionano? Sono efficienti? Come si potrebbero migliorare?

Percorsi di secondo welfare vuole contribuire a sostenere il dibattito e far conoscere le azioni che le istituzioni pubbliche e gli attori del secondo welfare stanno sviluppando per contrastare la povertà. In questo senso, il Focus supovertà e inclusione mira a realizzare un costante monitoraggio:

  1. del fenomeno della povertà, attraverso la rassegna dei principali rapporti pubblicati in materia;
  2. delle azioni pubbliche volte ad implementare le misure di contrasto all’indigenza;
  3. delle iniziative che vedono protagonisti gli attori del secondo welfare.
A partire dal 2 settembre 2016, i cittadini in possesso dei requisiti previsti dal decreto ministeriale approvato questa estate potranno richiedere il Sostegno all’Inclusione Attiva. Contemporaneamente (dal 1 settembre al 30 dicembre) i Comuni potranno presentare proposte progettuali volte al rafforzamento dei servizi e degli interventi rivolti ai destinatari del SIA. Chi può accedere alla misura e come.
Dopo un lungo periodo di sperimentazione, il Sostegno per l'Inclusione Attiva (SIA) sarà ora esteso all’intero territorio nazionale. Si tratta di una misura intermedia in attesa dell’attuazione, prevista per il 2017, del Reddito di Inclusione, la misura unica di contrasto alla povertà prevista dalla Legge di Stabilità. A partire dal 2 settembre 2016, i cittadini in possesso dei requisiti potranno richiedere il SIA e, contemporaneamente, i Comuni potranno presentare proposte progettuali volte al rafforzamento dei servizi e degli interventi rivolti ai destinatari della misura.
Quanto ci costano le abitazioni fatiscenti, sovraffollate e prive dei servizi di base? E quanto ci costerebbe sistemarle? Prova a rispondere un recente rapporto di Eurofound che, analizzando i problemi degli alloggi delle abitazioni e quantificando i costi che essi determinano, perlopiù relativamente alla salute, suggerisce come nuovi investimenti nella riqualificazione del patrimonio edilizio potrebbero generare benefici inaspettati.
La Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora (Fio.PSD) ha avviato in Italia la sperimentazione dell’approccio Housing First, che si basa sull’idea che l’abitazione sia il punto di partenza e non l’obiettivo finale di un percorso rivolto alle persone senza dimora. A due anni di distanza dall’avvio della sperimentazione, in questo articolo si trae un primo bilancio delle esperienze attivate e dei primi risultati raggiunti.
Anche a Roma è partita la sperimentazione della Nuova Carta Acquisti. A fine aprile è stata pubblicata la graduatoria definitiva e, nel mese di maggio, Poste Italiane ha erogato le prime carte. Attualmente, l’amministrazione è impegnata nella somministrazione dei questionari di valutazione rivolti ai beneficiari. A breve, partiranno anche i progetti personalizzati. La sperimentazione prende il via al termine di un lungo e complesso lavoro che ha visto l’amministrazione di Roma Capitale impegnata nella gestione delle 8.263 domande raccolte.
L'Istat ha diffuso il proprio report annuale sulla povertà in Italia. I dati, riferiti al 2015, mostrano un sostanziale peggioramento della situazione del Paese rispetto al 2014, segno che gli effetti della crisi economica sono ancora molto forti nonostante i primi, timidi segnali di ripresa economica. Vi segnaliamo alcuni degli elementi più significativi che emergono dalla rilevazione dell'Istituto Nazionale di Statistica.
Il Fondo povertà educativa entra in una nuova fase. Alla firma del Protocollo di Intesa fra le FOB, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è seguito il primo incontro del Comitato d’Indirizzo Strategico. In occasione dell’avvio dei lavori del comitato, Vita.it ha riunito attorno a un tavolo le associazioni impegnate sul tema e il sottosegretario Nannicini. L’incontro è stato l’occasione per condividere alcuni spunti di riflessione da affidare ai lavori del comitato.
In termini di povertà e deprivazione economica, i minori stanno pagando il prezzo più alto della crisi. Un fenomeno che si lega soprattutto alle difficoltà economiche dei genitori, che sempre più spesso perdono il lavoro a causa dell'andamento dell'economia italiana. E' quanto emerso nel corso del seminario “Gli strumenti della contrattazione sociale per contrastare le nuove povertà: l’Isee e il portale AIDA Cisl” che ha provato a capire come il fenomeno della povertà stia cambiando nel quadro della crisi economica.
Nel suo impegno per imprimere una direzione nuova al welfare e contribuire allo sviluppo delle politiche sociali nei confronti di famiglie povere e fragili con figli minorenni, Fondazione L’Albero della Vita, insieme a Fondazione Emanuela Zancan e Vita, ha promosso la Conferenza “Combattere la povertà con le famiglie. Verso un nuovo welfare d’aiuto”. Alessandra Pavani ci racconta i principali contenuti emersi nel corso dell'evento.
A Torino si è svolto un ciclo di incontri dedicato alle tematiche educative e al mondo della scuola, intitolato “Dialoghi sull’educazione”. I seminari sono stati un’occasione d’incontro e confronto per sviluppare riflessioni secondo una prospettiva di lifelong e lifewide learning. Di particolare rilevanza per il mondo del secondo welfare è stato l’incontro “Educazione e lotta alle povertà. Mappe e progetti per rompere il circolo vizioso delle povertà educative”, dedicato alle iniziative di Save The Children.
Il prossimo 9 giugno uscirà il volume “Il Reddito d’Inclusione Sociale (ReIS). Le proposte dell’Alleanza contro la povertà in Italia” scritto dai componenti del gruppo scientifico dell’Alleanza contro la Povertà in Italia. Il libro illustra i contenuti della proposta di ReIS presentata a ottobre del 2014 e ne approfondisce gli aspetti tecnici e attuativi, analizzando gli ostacoli da affrontare, le strade per superarli e le ragioni a favore di ciascuna scelta suggerita.
La sperimentazione della Nuova Carta Acquisti intendeva rivolgersi a quanti si trovavano in condizione di povertà economica a causa della recente perdita di lavoro, intercettando quindi le cosiddette “nuove povertà” piuttosto che rivolgersi ai poveri di lungo periodo. Su questo punto, l’esperienza realizzata nel Comune di Bari è stata particolarmente positiva. In questo Comune, infatti, la misura è riuscita a coinvolgere con successo utenti in precedenza sconosciuti ai servizi sociali.
Come italiani fatichiamo ad accettare che nel Paese vivano 1,1 milioni di bambini in povertà assoluta. Che diventano 2 milioni se esaminiamo la povertà relativa: 1 bambino su 5. Persino nella rissosa lotta politica è rimasto quest’ultimo tabù: la paura di ammettere che in Italia ci sono situazioni che una volta definivamo da «Terzo mondo» e che non coinvolgono solo ragazzi stranieri. E questa amnesia convive con un paradosso: la quota crescente di bambini poveri si accompagna alla diminuzione delle nascite.
Il Focus sulla povertà e inclusione sociale mira a realizzare un costante monitoraggio: del fenomeno della povertà, attraverso la rassegna dei principali rapporti pubblicati in materia; delle azioni che saranno adottate per dar seguito ai contenuti della Legge di Stabilità 2016; delle iniziative che vedono protagonisti gli attori del secondo welfare. In questo modo, Percorsi di Secondo Welfare vuole promuovere la conoscenza degli strumenti utili a fronteggiare la povertà nel suo complesso.
Il 17 maggio a Roma è stato ufficialmente presentato il Fondo per contrastare la povertà educativa. A questo punto entro un mese dovrebbe essere varato il Decreto del Ministero del Tesoro che, secondo quanto previsto dalla Legge di Stabilità, assicurerà alle Fondazioni un credito d’imposta pari al 75% delle somme impegnate. Le Fondazioni bancarie, infatti, sosterranno l’iniziativa con uno stanziamento di 120 milioni all’anno per il prossimo triennio.
La Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora ha pubblicato le Linee di Indirizzo per il Contrasto alla Grave Emarginazione Adulta in Italia che, insieme alle indagini dell'Istat "I Servizi alle Persone Senza Dimora" e "Persone Senza Dimora", rappresentano il primo grande sforzo per conoscere il fenomeno della povertà estrema. Uno strumento utile a definire paradigmi di intervento omogenei, riconosciuti e condivisi dai principali attori che nel nostro sistema di welfare si occupano di grave marginalità.
Oltre 1 milione di bambini vive in povertà assoluta. Pur con significative differenze regionali, l’offerta educativa e i servizi per l’infanzia sono in generale insufficienti, e a farne le spese (in termini di acquisizione delle competenze) sono soprattutto le fasce più disagiate. Questo il quadro delineato da Save the Children nel rapporto "Liberare i bambini dalla povertà educativa: a che punto siamo?" presentato a Roma lo scorso 9 maggio, in occasione della conferenza di rilancio della campagna “Illuminiamo il Futuro”.
Nella seduta del 18 aprile la Giunta della Regione Lombardia ha approvato il "nuovo" Reddito di Autonomia, che si rivolge alle famiglie in condizione di vulnerabilità sociale ed economica. L'Esecutivo regionale ha confermato gran parte del pacchetto d'interventi sperimentati tra fine 2015 e inizio 2016, rivedendo alcuni dei criteri di funzionamento e prevedendo, in alcuni casi, risorse aggiuntive. Ne abbiamo discusso con Paola Gilardoni, Segretario di CISL Lombardia.