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Rispondere meglio ai bisogni degli anziani: la terza edizione di Welfare in Ageing

Il bando promosso da Fondazione Cariplo mette a disposizione 3,5 milioni di euro per affrontare le sfide crescenti dell'invecchiamento. L'obiettivo è rendere i servizi più flessibili, accessibili e attivabili in tempi adeguati, in una logica di sistema che coinvolga famiglie, istituzioni e comunità.
13 Novembre 2025

Fondazione Cariplo lancia la terza edizione del bando “Welfare in Ageing” per potenziare la capacità delle comunità di rispondere ai bisogni degli anziani e delle loro famiglie.

Dopo i positivi risultati ottenuti dalle precedenti due edizioni del bando, che hanno portato al sostegno di 30 progetti per un ammontare complessivo di 12,7 milioni di euro di contributi deliberati, la Fondazione conferma l’impegno sul tema dell’invecchiamento anche per il 2025, investendo sul fronte del supporto al carico di cura delle famiglie, che riveste un’importanza decisiva nella gestione degli anziani (autosufficienti e non).

Il nuovo bando “Welfare in Ageing”, grazie a una dotazione complessiva di 3,5 milioni di euro, intende potenziare i servizi territoriali dedicati all’invecchiamento per renderli più flessibili, accessibili e attivabili in tempi adeguati all’insorgere del bisogno in una logica di sistema, in grado di connettersi con le risposte già attive e con le risorse informali della comunità. Il bando, in in altre parole, intende quindi ridurre la distanza tra bisogni e servizi, uscendo da una logica puramente assistenziale e/o prestazionale e favorendo un approccio di presa in carico multidimensionale che risponda anche a bisogni legati alla sfera socio-relazionale dell’anziano e della famiglia in un contesto senza più complesso.

L’Italia sta infatti vivendo uno dei più rapidi processi di invecchiamento in Europa: secondo i dati ISTAT 2025, quasi un quarto della popolazione italiana ha più di 65 anni (14,5 milioni di persone). L’età media degli italiani si attesta a 46,8 anni, a fronte di una media europea di 44,7 anni. La speranza di vita ha toccato un nuovo record – 83,4 anni – ma il numero di anni vissuti in buona salute continua a calare, con un impatto crescente sulle famiglie chiamate a farsi carico dell’assistenza di persone sempre più fragili e/o non autosufficienti. In Lombardia, dove gli over 65 rappresentano il 23,8% della popolazione (oltre 2,4 milioni di cittadini) e il numero delle persone non autosufficienti sfiora la quota di 600.000, il tema è particolarmente rilevante.

Le organizzazioni interessate a presentare un progetto avranno tempo fino al 13 novembre 2025 per inviare la propria candidatura.

 

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