Rassegna Stampa
Povertà e inclusione

La confusione dei “Redditi di cittadinanza” delle Regioni

Su Il Post si racconta come, dopo l’abolizione del sussidio nazionale, le regioni abbiano introdotto strumenti diversi tra loro, efficaci contro la povertà ma frammentari e spesso al centro di polemiche politiche.
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Su Il Post si parla di “Redditi di cittadinanzaregionali, ovvero di quegli strumenti introdotti da varie Regioni dopo l’abolizione del Reddito di cittadinanza nazionale per sostenere le fasce più fragili della popolazione.

L’articolo riporta gli esempi del Reddito di dignità della Puglia, del Reddito di povertà della Sicilia, del Reddito di inclusione sociale della Sardegna, oltre a iniziative più “sfumate” messe in campo in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna.

Il pezzo sottolinea come queste misure siano molto diverse tra loro per importi, requisiti e modalità di accesso – situazione che crea un certo caos – e come stiano acquisendo sempre più importanza nei dibattiti politici locali, soprattutto dove sono imminenti le elezioni regionali. Non manca un appunto sulle incoerenze politiche: con misure simili difese o criticate dalle stesse forze politiche a seconda del contesto elettorale.

I “redditi di cittadinanza” regionali ci sono già e sono un gran caos
Il Post, 2 settembre 2025