Il Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza, rete che riunisce oltre 60 organizzazioni – tra cui Percorsi di secondo welfare – che si occupano di anziani e non autosufficienza, richiama l’attenzione sulla necessità di riconoscere e sostenere i caregiver familiari.
Attraverso un comunicato stampa, il network chiede l’urgente attuazione della Legge 33/2023, attuando concretamente la riforma che mira a modernizzare l’assistenza agli anziani non autosufficienti e andando incontro alle esigenze di chi li assiste. In Italia sono circa 8 milioni le persone che si prendono cura di familiari o conoscenti disabili o non autosufficienti, che spesso non godono di adeguato sostegno. Di queste, 2,3 milioni dedicano più di 20 ore a settimana all’assistenza, con impatti pesanti su salute, lavoro e vita sociale.
Dato questo contesto, il Patto sottolinea l’importanza di offrire riconoscimento, accompagnamento e supporti strutturali a questi caregiver, prevenendo il burnout tramite informazione, formazione, sostegno psicologico e misure per la conciliazione con studio e lavoro. Oggi sono 12 le Regioni che hanno approvato normative che valorizzano il ruolo del caregiver quale figura cruciale nel sistema di cura a lungo termine, ma il Patto evidenzia l’urgenza di una legge nazionale organica: senza un quadro normativo condiviso, gli interventi restano infatti frammentati e poco efficaci.
È quindi il momento, afferma la rete, di dare piena attuazione alla riforma e garantire dignità e supporto a chi ogni giorno si prende cura dei più fragili.