Rassegna Stampa
Primo Welfare / Lavoro / Povertà e inclusione

Salario minimo: mozione della Camera dice no alla misura

Una mozione approvata dalla maggioranza stabilisce che il Governo dovrà "raggiungere l'obiettivo della tutela dei diritti dei lavoratori" tramite altre strade.

Il Governo dovrà raggiungere l’obiettivo della tutela dei diritti dei lavoratori ma “non con l’introduzione del salario minimo“. È quanto prevede la mozione di maggioranza approvata dall’Aula della Camera con 163 voti a favore (Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia), 121 no (MoVimento 5 Stelle, Partito Democratico e e Alleanza Verdi e Sinistra) e 19 astenuti (Terzo Polo). Respinti i testi delle opposizioni, a prima firma di Andrea Orlando (Pd), Giuseppe Conte (M5S), Matteo Richetti (Azione-Iv) e Marco Grimaldi (Avs).

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La mozione stabilisce invece che il Governo dovrà seguire altre strade per tutelare i lavoratori: attivando percorsi interlocutori tra le parti non coinvolte nella contrattazione collettiva; estendendo l’efficacia dei contratti collettivi nazionali comparativamente più rappresentativi; avviando un percorso di analisi rispetto alla contrattazione collettiva nazionale.

Salvo sorprese – Fratelli d’Italia nella scorsa Legislatura aveva avanzato una propria proposta di legge di salario minimo –  il voto della Camera conferma che la coalizione di centrodestra non ha intenzione di introdurre tale misura

Camera, ok a mozione di maggioranza che dice no al salario minimo
Ansa, 30 novembre 2022

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No al salario minimo, passa la mozione della maggioranza
Repubblica, 30 novembre 2022