innovazione sociale

Mentre agricoltura e industria sembrano aver individuato più chiaramente percorsi di gestione del cambiamento capaci di ricombinare tecnologia e componente umana, l’economia dei servizi fatica ad assorbire l’impatto tecnologico per farne innovazione sociale e sviluppo economico. Come affrontare questa sfida senza cadere nella "trappola dei servizi"? Ne riflettono Paolo Venturi e Flaviano Zandonai in questo approfondimento. Che tra l'altro segna l'avvio della collaborazione tra Tempi Ibridi e Percorsi di secondo welfare.
Funzionari dell’OCSE e della Commissione europea hanno visitato il centro per l’impiego di Scampia nell'ambito del progetto “Faces of Joblessness”, in corso di realizzazione da parte dell’OCSE. Questa iniziativa si propone di far luce sulle barriere che gli individui devono affrontare per trovare posti di lavoro di buona qualità e intende fornire assistenza ai policymakers nel progettare, adattare e indirizzare politiche di attivazione e di sostegno all’occupazione. La visita a Napoli ha fornito alcuni spunti interessanti.
Nel marzo dello scorso anno la Commissione Europea ha presentato una prima stesura del “Pilastro europeo dei diritti sociali”. Da allora si è avviato un processo di consultazione con lo scopo di raccogliere indicazioni e posizioni dei diversi attori dell'UE. A questo processo ha partecipato anche la Cisl, che ha presentato alla Camera dei Deputati un proprio documento relativo al Pilastro Sociale Europeo. Grazie al contributo di Maurizio Bernava, Segretario Nazionale di Cisl, vi presentiamo i punti principali di questo documento.
Per affrontare l'ormai cronica emergenza del lavoro la Regione Calabria ha varato un piano da 280 milioni di euro che, coinvolgendo privato sociale, terzo settore e organizzazioni datoriali, vuole incrementare l'occupabilità di giovani, donne, soggetti vulnerabili. Il piano è strutturato in differenti azioni che racchiudono altrettanti progetti di politiche attive, frutto di un lavoro sinergico tra la Regione e partenariato sociale. Ce lo spiega Federica Roccisano, Assessore a Scuola, Lavoro, Welfare e Politiche giovanili.
Confcommercio Veneto ha stretto un'alleanza con la piattaforma TreCuori. L'obiettivo è di mettere in rete associazioni di categoria, aziende, lavoratori, consumatori ed enti non profit della regione per sviluppare sistemi di welfare aziendali all'avanguardia che, in un'ottica di territorializzazione, portino benefici non solo ad imprese e dipendenti ma anche alle comunità cui appartengono le realtà che scelgono di investire sul welfare aziendale.
Poiché il movimento B-Corp sta iniziando a contagiare anche il nostro Paese appare interessante capire quali sono le ragioni che possono spingere le aziende ad intraprendere tale scelta. A questo scopo, Alice Pellegatta ha condotto una ricerca su 11 società americane certificate B Corp (alcune delle quali sono anche Benefit Corporation) alle quali è stato sottoposto un questionario di stampo qualitativo nel tentativo di capire i driver, i benefici e le difficoltà che possono emergere lungo il percorso.
Il 20 gennaio Milano si è svolto il convegno "Primo bilancio delle Società Benefit: gli orizzonti dell’impresa in un mondo trasformato”, pensato per riflettere su questo nuovo modello d'impresa e ascoltare le esperienze di chi per primo ha fatto propria la scelta di essere una società benefit. L’evento, organizzato dallo studio legale Legalitax, ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Senatore Mauro Del Barba, primo firmatario del ddl sulle società benefit.
Negli ultimi anni si è fatta più evidente l’esigenza di figure dotate di una conoscenza e formazione idonea a gestire emergenze e nuovi fenomeni sociali. In questo senso il nuovo Master Economia, Management e Innovazione Sociale - MEMIS, promosso e organizzato dal Dipartimento di Management e Diritto dell’Università degli studi di Roma “Tor Vergata” e dalla Fondazione Human Foundation, intende divenire un centro di competenze sull’innovazione sociale, con la testa rivolta al Centro e al Sud Italia.
A partire dall'inizio di quest'anno in Francia è entrato in vigore il Compte personnel d'activité. Questo nuovo strumento, che nell'immediato ha l'ambizione di trasformare il sistema di acquisizione e utilizzo di alcuni diritti sociali personali di recente generazione, quali ad esempio l'accesso alla formazione lungo il corso della vita, intende rivoluzionare il modo stesso di pensare le tutele sociali connesse sia al lavoro sia ad altre attività di interesse collettivo.
L’imprenditorialità sembra andare sempre più verso una nuova stagione che si caratterizza, da un lato, per il rifiuto di un modello basato sulla massimizzazione del profitto in favore di un modello centrato sul principio di reciprocità e, dall'altro, per lo sforzo di dare un senso all’attività d’impresa, che non può trovare nel mero profitto il suo unico fine. Ma per incanalare questa tendenza occorrono nuovi percorsi di educazione all'imprenditorialità.
Nata dalla collaborazione tra Human Foundation e Fondazione ANT Italia Onlus, "Il valore dell’intangibile" è un’esperienza di valutazione d’impatto dei servizi domiciliari di assistenza socio-sanitaria per malati oncologici in stato avanzato. La ricerca, realizzata attraverso l'applicazione della metodologia SROI, ha inteso comprendere e misurare l’impatto dei servizi di assistenza domiciliare erogati da Fondazione ANT Italia Onlus.
Il convegno internazionale “Filantropia e sviluppo” organizzato da Fondazione Comasca è stato un'importante occasione di confronto per chi è impegnato nel multiforme universo del non profit. Con più di 40 ospiti provenienti dai 23 paesi, la dimensione internazionale dell'evento, che si è articolato secondo un modello di confronto peer to peer, ha conferito particolare valore all’iniziativa. Diego Joyeusaz, della Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta, ci racconta come si è svolto l'incontro.
Riflessioni sulle cross-sector partnership a partire dalle ricerche di Jean-Pierre Boutinet: come sviluppare strumenti per orientare azioni complesse.
Il Workshop sull’impresa sociale è l’evento di riferimento per tutte le imprese che producono beni e servizi di interesse generale per scopi di utilità sociale. Flaviano Zandonai, Segretario Generale di Iris Network, ci presenta i percorsi che saranno intrapresi dalla XVI edizione del Workshop, quest'anno dedicata al tema “Equità e sostenibilità in uno scenario diseguale”, che si svolgerà il 15 e 16 settembre 2016 a Riva del Garda.
Social Value Italia è un'associazione nata per promuovere la diffusione di una cultura della valutazione d’impatto sociale nella governance e nel funzionamento di organizzazioni pubbliche e private e di favorirne l’applicazione attraverso strategie, approcci e pratiche coerenti. Davide Dal Maso e Federico Mento, rispettivamente Presidente e Segretario Generale dell'associazione, ci raccontano nascita, sviluppo e prospettive di questa nuova realtà.
Tiresia è un famoso indovino cieco della mitologia greca, noto anche per essere stato temporaneamente trasformato da uomo in donna per sette anni della sua vita. Una figura con capacità di intuire il futuro e di interpretare la transizione. È per questa ragione che TIRESIA è anche l’acronimo di Technology and Innovation REsearch for Social ImpAct, il centro di competenza sull’innovazione, l’imprenditorialità e la finanza sociale del Politecnico di Milano.
Perché le fondazioni erogative sono interessate a valutare l’impatto sociale? Simone Castello del Centro Studi di Fondazione Lang ne ha parlato con Gian Paolo Barbetta, Responsabile Osservatorio e Valutazione di Fondazione Cariplo e Direttore del Centro di Ricerche sulla Cooperazione e sul Nonprofit dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Vi proponiamo questa interessante intervista sul ruolo di queste importanti realtà del terzo settore.
Il workshop “Investimenti a impatto sociale: analisi e opportunità”, organizzato da Itinerari Previdenziali e Assoprevidenza ha confermato come gli investitori istituzionali siano ormai pronti a recepire strumenti di impact investing e come, intorno a questo filone della finanza, seppure ancora alle prime battute in Italia, si stiano consolidando quella vitalità e quella massa critica tali per farlo decollare e sviluppare ulteriormente. Sul piano degli strumenti, delle potenzialità del mercato e dei player.
Il 19 giugno Piero Fassino e Chiara Appendino si sfideranno al ballottaggio delle elezioni amministrative per diventare il prossimo sindaco di Torino. Nel tentativo di andare oltre le polemiche degli ultimi giorni e fare chiarezza su temi cruciali come la tenuta del welfare cittadino e la lotta alla povertà, abbiamo ai candidati concederci un'intervista in cui esporre la propria visione su diversi aspetti legati alle politiche sociali. Il Sindaco uscente ci ha concesso una lunga intervista che vi proponiamo in vista del voto.
A fronte del progressivo invecchiamento della popolazione, dei mutamenti della struttura familistica e delle conseguenze socio-economiche della crisi, quella della domiciliarità è oggi una delle sfide più importanti a cui le società avanzate devono necessariamente trovare risposte sostenibili. Per questa ragione Compagnia di San Paolo ha individuato nel sostegno alla domiciliarità un'importante linea di intervento a favore delle persone autosufficienti, e proprio per loro ha scelto di lanciare il bando "InTreCCCi – Casa Cura Comunità".
La scorsa settimana l'Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo - ente strumentale della Fondazione torinese - ha presentato il proprio Bilancio di Missione relativo alle attività svolte nel 2015. Il documento mostra come lo corso dell'anno, proseguendo sulla strada tracciata dal Progetto di Programma Pluriennale del 2014, l'organizzazione si sia focalizzata su un obiettivo giudicato prioritario in questo frangente storico: il contrasto alla riproduzione intergenerazionale della povertà.
Il prossimo giugno a Milano nascerà Cariplo Factory, un grande polo per l’innovazione digitale che favorirà il lavoro dei giovani, in particolare attraverso la strada dell’autoimprenditorialità. Fondazione Cariplo ha investito nel progetto ben 10 milioni di euro, con l’obiettivo di creare almeno 10.000 job opportunities nei prossimi 3 anni. In questo articolo vi spieghiamo ragioni, caratteristiche e obiettivi di questa interessante iniziativa, che dice molto sulla nuova strategia adottata dalla fondazione milanese.