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Il 12 settembre si è tenuto il Primo Incontro delle Fondazioni di Famiglia Italiane organizzato da Assifero, l'associazione italiana che riunisce oggi molte fondazioni private, di famiglia, d'impresa e di comunità presenti nel nostro Paese. Tra i temi affrontati le grandi sfide strategiche per la filantropia familiare, ma anche specifici focus sull'unicità del ruolo, sugli andamenti e le tendenze della filantropia di famiglia in Italia e nel mondo.
L'Europa, spesso richiamata a proposito del rigore nei conti pubblici, ha svolto un ruolo importante nello spingere il nostro Paese ad adottare politiche significative di contrasto alla povertà. Anche grazie all'azione dell'Unione Europea, infatti, l'Italia si è finalmente dotata di un piano nazionale di contrasto alla povertà e di una misura - il ReI (Reddito di Inclusione) - ti stampo universalistico. Per approfondire questa questione, vi proponiamo questo articolo uscito nel numero 2/2018 di Welfare Oggi.
Lo scorso 4 luglio si è tenuta a Roma l'annuale assemblea ANIA, l'Associazione Nazionale delle Imprese Assicuratrici. In tale occasione è stato presentato un Rapporto che illustra i risultati ottenuti nell'anno 2017, le iniziative di carattere sociale che si sono svolte e le principali tendenze di mercato previste per il 2018. In questo quadro, è emerso come il mondo assicurativo ritenga necessario rafforzare il sistema di welfare italiano, aprendolo a necessarie e utili sinergie con risorse private integrative.
On June 21st of June the Employment, Social Policy, Health and Consumer Affairs (EPSCO) Council reached a general approach on the Work-Life Balance Directive, proposed more than one year ago by the European Commission. The proposal will be vote in July: it will be the time in which European citizens will see if it will be possible or not for the European Union to make a real step forward towards a more social Europe.
In questo articolo, uscito lo scorso lunedì 4 giugno all'interno del Corriere della Sera, Maurizio Ferrera - Scientific Supervisor del nostro Laboratorio e Docente di Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Milano - si interroga in merito al posizionamento degli italiani rispetto all'Unione Europea. Riportando alcuni dati interessanti, Ferrera mostra come l'alienazione politica e il forte desidero di cambiamento abbiano creato un terreno fertile per l'euroscetticismo.
È stata presentata a Milano, lo scorso 9 maggio, la quinta edizione del Rapporto del Gruppo Assimoco "Un Neo-Welfare per la Famiglia. Cooperare per il rafforzamento dell'infanzia e dei servizi per la famiglia". Il documento si configura come uno strumento utile per genitori, Istituzioni, operatori sociali, cittadini e imprese impegnati nella costruzione del futuro delle nuove generazioni. In questo articolo vi presentiamo i principali risultati del documento.
Nel corso dell'ottavo State of the Union tenutosi a Firenze si è parlato molto anche di welfare e di politiche di investimento sociale. In particolare, nel panel intitolato "Social Investment in the Balance", il professor Anton Hemerijck ha moderato un dibattito tra studiosi di alto livello - tra cui presenti Maurizio Ferrera (Supervisore scientifico del nostro Laboratorio e docente presso l'Università di Milano) - e eurodeputati ed ex-commissari europei.
In this article, Sebastiano Sabato (researcher at the European Social Observatory, OSE) and Gert Verschraegen (Associate Professor in Sociology at the University of Antwerp) explore the European Union framework for social innovation, i.e. the role of the EU in promoting and supporting local socially innovative initiatives.
Anche a livello europeo cresce l'importanza del ruolo di cura delle famiglie per le persone fragili e anziane al loro interno. Emerge in particolare la centralità del caregiver, persona di riferimento nella famiglia per la rete di aiuti. Per questo COFACE, rete europea di associazioni familiari accreditata presso l'Unione Europea, ha presentato al Consiglio Economico ed Europeo delle Nazioni Unite un documento che fa il punto sul tema.
Proseguendo l'analisi di contesto sull'immigrazione che vi abbiamo proposto nei giorni scorsi, ci soffermiamo con questo approfondimento sul tema specifico dei flussi migratori con un'analisi dettagliata relativa al nostro Paese. In particolare, in questo articolo Luciano Pallini riprende e analizza i dati relativi al numero di sbarchi avvenuti in Italia negli ultimi anni, il numero di richieste di asilo e di protezione internazionale e i risultati del sistema degli SPRAR.
Il tema dell'immigrazione divide le opinioni pubbliche di tutti i Paesi verso i quali si indirizzano recenti, imponenti flussi migratori. L'Italia non fa eccezione: ci si divide in base alla maggior o minore conformità dei diversi giudizi, all'insegnamento della religione, agli ideali politici e culturali. Attraverso l'analisi di Luciano Pallini, vi proponiamo una riflessione utile ad inquadrare il tema in tutta la sua complessità a cui seguirà, nei prossimi giorni, un approfondimento specifico sul fenomeno delle migrazioni.
L'Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte ha sottoscritto un protocollo d'intesa con la Regione per implementare la strategia WeCaRe - Welfare Cantiere Regionale. La firma dell'accordo ha riaffermato l'impegno delle Fondazioni a sostegno di iniziative di welfare comunitario e percorsi di innovazione delle politiche sociali.
La Regione Piemonte ha lanciato un bando che costruirà un nuovo sistema di promozione dell'assistenza familiare in grado di coniugare politiche per le pari opportunità, politiche sociali, politiche attive del lavoro e della formazione professionale. Il bando - che vi presentiamo in questo articolo - è stato elaborato sulla base dei risultati emersi da un'indagine preliminare a cui ha contribuito il Laboratorio Percorsi di secondo welfare.
Si è svolto il 15 dicembre il primo evento italiano sulla tecnologia blockchain e sulle sue applicazioni in ambito non finanziario. Tra i contenuti dell'evento, organizzato da Nesta Italia, Città di Torino e Università di Torino, a cui hanno partecipato istituzioni ed esperti internazionali, si segnala la presentazione di un premio di 5 milioni di euro finanziato dalla Commissione UE per sviluppare soluzioni innovative che utilizzino questa tecnologia.
Capitolo 1 - Franca Maino offre un'ampia riflessione sul concetto di innovazione sociale, le sue interconnessioni con il Pilastro europeo dei diritti sociali e le prospettive per un rinnovamento dei sistemi di welfare. Il capitolo analizza in particolare il nesso tra secondo welfare e innovazione sociale inquadrando l'evoluzione di interventi e politiche nel contesto italiano, oggetto di analisi e approfondimenti nei vari capitoli che compongono il Terzo Rapporto sul secondo welfare in Italia 2017.
Sul disagio dei giovani e sull'urgente necessità di allargare le loro opportunità si è finalmente creato un largo consenso. Comprensibilmente, la priorità del governo è il lavoro. Nella fascia 25-29 anni in Italia la quota di occupati è il 53,7%, in Francia il 74,1%, in Germania il 78,3%. Persino la Grecia (56,1%) riesce a fare meglio di noi. La crisi economica dell'ultimo decennio è solo in parte responsabile di questa situazione. L'enorme divario che ci separa dal resto d'Europa affonda le sue radici nel "modello di gioventù" che caratterizza l'Italia.
Il 5 settembre la Prima Ministra scozzese Nicola Sturgeon ha delineato davanti al Parlamento di Edimburgo il suo piano d’azione per l’anno a venire. Tra i punti chiave del programma risalta la presa in considerazione di un incremento delle tasse sul reddito dei più abbienti, mirato a finanziare un programma di sostegno sociale più efficiente ed esteso. Sturgeon ha inoltre annunciato l’avvio di una ricerca per valutare l'introduzione del “Reddito di base universale”.
Nel 2014 la Germania vantava il record europeo di fondazioni attive e la maggiore spesa di investimento in azioni di pubblico interesse. Negli anni le fondazioni tedesche hanno assunto un ruolo importante nella vita sociale ed anche politica del paese, ad esempio nel processo di riunificazione. In questo approfondimento vi presentiamo la storia, caratteristiche e sfide future delle fondazioni tedesche.
L’innovazione sociale è tra i temi al centro delle politiche europee già dal Consiglio di Lisbona e oggi ha una grande rilevanza nella strategia Europa 2020 dell'Unione Europea. Ma in che modo l’istituzione comunitaria stimola gli Stati membri nell’agire in tal senso? E come cogliere questa occasione senza farsi trovare impreparati? Abbiamo rivolto qualche domanda sulla questione al Professore Federico Porcedda, esperto in metodologie e tecniche di europrogettazione e tra i docenti del Master MEMIS.
Cosa succederebbe se lo Stato ci concedesse l'opportunità di scegliere come spendere i soldi pubblici? Alla luce del recente articolo con cui Maurizio Ferrera propone un "Cinque per mille per il lavoro ai giovani", volentieri riproponiamo questo articolo di Roberto Rossini, che offre alcuni spunti che vanno nella medesima direzione: vincolare il Pubblico a scegliere di sostenere alcuni capitoli di spesa piuttosto che altri in base alla volontà dei cittadini.
Il 27 giugno all'Europarlamento di Bruxelles si è svolto il convegno “Verso un mercato sostenibile di Housing Sociale in Europa: quali esperienze dal modello italiano?” in cui Fondazione Cariplo e Fondazione Housing Sociale hanno presentato il proprio sistema welfare abitativo. Sperimentato con successo in Lombardia e ora avviato su tutto il territorio nazionale, questo modello può diventare un punto di riferimento per l’implementazione delle future politiche europee in materia.
Come ogni anno Acri e Assifero hanno organizzato un incontro per presentare il tema della prossima Giornata europea delle Fondazioni e dei Donatori, che si celebrerà il prossimo 1° ottobre. Nel corso dell'evento è emerso come la sfida educativa dei minori sia un argomento che sta particolarmente a cuore ai soggetti filantropici, che possono svolgere un ruolo di attivatori e moltiplicari delle risorse attraverso progetti multi stakeholder.
Negli ultimi due anni l'Unione Europea ha registrato un flusso senza precedenti di richiedenti protezione internazionale. Il rapporto "Employment and Social Development in Europe 2016" della Commissione dedica un intero capitolo all’integrazione lavorativa dei rifugiati, evidenziando come questi rappresentino uno dei gruppi più vulnerabili in termini di integrazione nel mercato del lavoro e proponendo una serie di riflessioni utili a guidare le politiche e i programmi di integrazione degli Stati Membri.