Rassegna Stampa
Privati / Aziende

Non più assistenza ma servizi alle persone

Emmanuele Massagli, Il Sole 24 Ore, 12 maggio 2022
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La crescita dell’inflazione ha riacceso il dibattito sulla necessità di incrementare i salari per tutelarne il potere di acquisto. In questa direzione, il welfare aziendale può essere uno strumento che contribuisce a contenere il rapporto tra salari e inflazione.

A dirlo è Emmanuele Massagli, presidente di AIWA, l’Associazione Italiana Welfare Aziendale, che riunisce i principali operatori che operano nel campo del welfare aziendale. Sul Sole 24 Ore Massagli scrive che oggi sono circa 6,5 milioni i lavoratori che usufruiscono di beni e servizi riconosciuti dal datore di lavoro all’interno di un piano di welfare.

Proprio allo scopo di incentivare la diffusione delle misure di welfare aziendale, AIWA si prepara ad avanzare un progetto di legge dedicato all’evoluzione di questo istituto. La proposta si articola in 9 proposte: prevedere il rimborso delle spese di affitto sostenute da studenti iscritti a università; rimborso o pagamento delle spese veterinarie; formazione continua; polizze vita in caso di morte del lavoratore; possibilità di cedere la propria quota di welfare a colleghi che abbiano esigenze di cura proprie o di familiari ma anche a realtà del Terzo Settore; gli strumenti di mobilità condivisa; raddoppio della soglia dei flexible benefit a 516 euro (di cui abbiamo parlato a lungo); semplificazione dell’utilizzo dei servizi ricreativi dedicati al viaggio.

 

Non più assistenza ma servizi alle persone
Emmanuele Massagli, Il Sole 24 Ore, 12 maggio 2022