capitale sociale

Come noto alcune settimane fa il Governo ha abolito la possibilità di acquistare i voucher lavoro INPS per retribuire le prestazioni di lavoro occasionale accessorio. Il Gruppo Cooperativo CGM e la sua Agenzia per il Lavoro Cooperjob hanno lanciato un modello di intervento innovativo pensato per incentivare l’assunzione dei soggetti più fragili intervenendo, con soluzioni vantaggiose per le aziende, andando così a intervenire nelle aree lasciate scoperte dall’abolizione dei voucher.
Nel corso della tavola rotonda “La povertà educativa in Europa: il fenomeno e la voce dei ragazzi” europarlamentari, esperti di politiche pubbliche ed esponenti della società civile si sono confrontati sui principali risultati dell'ultimo rapporto di Save the Children. Al centro della discussione le misure messe in campo per affrontare il problema della povertà minorile e le azioni auspicabili per contrastarlo efficacemente, sia a livello nazionale che europeo.
Below 10 è un progetto internazionale volto a ridurre il tasso di abbandono scolastico. Promosso da un ricco partenariato, composto da 9 enti di 6 differenti Paesi, si pone l’obiettivo di sviluppare una ricerca-azione di lotta alla demotivazione degli studenti e all’abbandono scolastico precoce. In questo contributo vi raccontiamo le prospettive italiane dell'iniziativa, che ne nel nostro Paese è sostenuta da Fondazione CRC e dall'Azienda di Formazione Professionale di Dronero.
Confcooperative a livello locale sta attivando interessanti progetti per il sostegno ai lavoratori e, più ingenerale, al tessuto economico e sociale dei territori. All’interno del nostro approfondimento sul mondo della cooperazione ci vogliamo occupare di una particolare esperienza di welfare aziendale e mutualistico realizzata da Confcooperative Bologna. Con l’aiuto di Oreste De Pietro, vi presentiamo un’interessante analisi sul ruolo del welfare aziendale come volano di rilancio dell’identità cooperativa.
I termini per la presentazione dei progetti che saranno finanziati attraverso il Fondo di contrasto alla povertà educativa sono scaduti. Nel complesso sono state raccolte circa 1.200 proposte, di cui 395 riguardanti la fascia 0-6 anni e quasi 800 rivolte alla fascia 11-17 anni. Abbiamo discusso del funzionamento del Fondo e delle sfide che si prepara ad affrontare con Marzia Sica, rappresentante per la Compagnia di San Paolo all’interno del Comitato di Indirizzo Strategico del Fondo.
È stato pubblicato il Terzo Quaderno di approfondimento di Assoprevidenza e Itinerari Previdenziali, che fornisce una chiave di lettura sia sulle prospettive di crescita sia sulle criticità che il fenomeno degli investimenti a impatto sociale implica. Come emerge dal testo, il tema riveste particolare importanza all’interno del processo di innovazione sociale, fattore indispensabile per un sistema di welfare moderno ed efficace.
La Fondazione Progetto per la Vita è nata nel 2013 grazie all'impegno dell'associazionismo famigliare del territorio delle Terre d'Argine, in Emilia Romagna. Attualmente è impegnata in diversi progetti volti a migliorare la vita delle persone con disabilità, arricchendo l'offerta dei servizi, sempre nell'ottica di preparare il "dopo di noi" nel "durante noi". Paolo Pantrini ci racconta come funziona questo ente e quali elementi interessanti presenta.
Il 2 e il 3 dicembre 2016 a Cuneo si svolgerà un grande convegno organizzato da Fondazione CRC per riflettere delle strade che occorre percorrere per costruire un nuovo modello di welfare basato sui diritti di cittadinanza. A partire dall'esperienza del progetto "VeLa - Verso l'Autonomia" saranno messi a tema importanti questioni come la vita indipendente, il durante e dopo di noi e l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità.
ll Casellario dell’Assistenza in Lombardia mira a offrire una base conoscitiva utile a migliorare gli interventi nel campo dell'assistenza ma, al momento, presenta alcuni limiti che Inps e Regione stanno cercando di superare insieme. In questa intervista con Roberto Scanagatti, Presidente Anci Lombardia e Sindaco di Monza, abbiamo discusso delle difficoltà che i Comuni incontrano nell’implementazione di questo strumento e dei vantaggi che arriverebbero se fosse messo a regime.
Martedì 15 novembre si è tenuto il convegno interdisciplinare Diversity Management, organizzato dalla casa editrice ESTE e dedicato al tema dell’inclusione e della gestione delle diversità all’interno delle organizzazioni aziendali private e pubbliche. L’agenda è stata ricca di opportunità di approfondimento e di riflessioni. Vi riportiamo i principali punti trattati durante la giornata dagli oratori, che hanno analizzato il tema delle differenze di genere, di cultura, di orientamento sessuale e di età.
In occasione dell’iniziativa “Connessioni di impatto”, promossa dall’Associazione Social Value Italia, decine di organizzazioni interessate alla misurazione del valore sociale hanno avuto modo di “socializzare” le esperienze legate alle pratiche di valutazione. Federico Mento ci racconta com'è andato l'evento, pensato per avviare un confronto teso ad evidenziare le difficoltà alla misurazione, ma anche le opportunità che si dischiudono grazie ad una maggiore attenzione all’accountability.
Il volume "I contratti di rete. Pratiche di capitale sociale tra le imprese italiane", a cura di Serafino Negrelli e Valentina Pacetti, analizza la diffusione ed il significato del contratto di rete, strumento normativo per l’aggregazione delle aziende. Attraverso la discussione dei dati relativi alla presenza e alle forme assunte dai contratti, da una parte, l’analisi del ruolo degli attori coinvolti, dall'altra, gli autori presentano le reti di impresa come pratica di capitale sociale.
Vivo Meglio è il bando di Fondazione CRT, storico ente filantropico torinese, attraverso il quale vengono finanziati servizi rivolti a persone con disabilità. Vivo Meglio sostiene progetti innovativi e sostenibili caratterizzati dalla logica della domiciliarità e dell'integrazione sociale e si sviluppa nel più ampio insieme di progetti e interventi della Fondazione dedicati a costruire una città più inclusiva nell'ottica di un welfare comunitario.
Carlo Borgomeo, presidente di Fondazione CON IL SUD, descrive lo sviluppo dei servizi per la disabilità nelle Regioni meridionali soffermandosi in particolare sul "durante e dopo di noi" e il ruolo assunto dalla sua Fondazione in questi anni. Nell'intervista emerge come l'obiettivo primario dell'ente sia promuovere l'integrazione sociale delle persone con disabilità, valorizzandone le autonomie e costruendo servizi in un'ottica di domiciliarità.
Da marzo 2016 prenderà il via la prima scuola nazionale per la formazione alla gestione condivisa dei beni comuni, promossa da Euricse, Labsus e l’Università degli Studi di Trento, con il sostegno di IFEL Fondazione Anci. La scuola si propone di formare professionisti in grado di contribuire alla rivitalizzazione dell’enorme patrimonio pubblico italiano e alla creazione di nuove opportunità di sviluppo e di occupazione per la comunità.
La pubblicazione del Rapporto di Save the Children ha fatto rientrare nell'agenda pubblica lo spinoso tema della povertà educativa. Nel campo del contrasto della povertà educativa le Fondazioni di Origine Bancaria vantano ormai un prezioso patrimonio di esperienze, grazie al sostegno e all'ideazione di progetti e iniziative spesso innovativi. Esaminiamo più da vicino alcuni esempi, in particolare nell'ambito del contrasto alla dispersione scolastica, secondo molti osservatori uno degli obiettivi prioritari da perseguire.
Arianna Visentini, imprenditrice e socio fondatore di Variazioni Srl, affronta il tema della conciliazione famiglia-lavoro analizzando il percorso intrapreso da Regione Lombardia in questo delicato ambito. Le iniziative promosse dall'ente regionale negli ultimi anni si sono rivelate interessanti banchi di prova per un nuovo modo di concepire l’esercizio dell’amministrazione, intesa come la capacità di regolazione e governo di un qualsiasi disegno organizzativo sia esso privato o pubblico. La strada da percorrere per dare totale efficacia ai processi in atto, tuttavia, appare ancora lunga.
FLOWS mira a comprendere come i sistemi locali di welfare in 11 città europee influenzino la partecipazione femminile al mercato del lavoro e come tale occupazione si ripercuota sul corso di vita di uomini e donne, sulla struttura delle diseguaglianze, sulla coesione sociale e sulla sostenibilità del modello sociale europeo.
Ma mentre la Cisl a partire dagli anni Novanta ha fatto della partecipazione finanziaria dei lavoratori una parte integrante della propria strategia, sia nell'arena delle relazioni industriali che in sede di concertazione con il governo, la Cgil appare ancora oggi diffidente nei confronti di esperienze di "democrazia economica".
Sono aperte le iscrizioni per la quarta edizione di "Il Più bel lavoro del mondo", il primo concorso nazionale per start up a finalità sociale organizzato da Make a Change. Obiettivo, selezionare i migliori progetti dedicati ai bisogni sociali dei cittadini nel corso del ciclo di vita. Il vincitore del concorso riceverà 40.000 euro tra finanziamento a fondo perduto e servizi di incubazione per 6 mesi.
La conciliazione conviene? Nell'ambito del progetto LaFemMe, nato nel 2012 in seno all’agenzia Italia Lavoro, è stato organizzato un seminario proprio per rispondere alla domanda più posta dalle aziende. L’evento ha raccolto esperti e studiosi di fama internazionale, ma non solo. E’ stato anche l’occasione per il team di LaFemMe di presentare i primi risultati del progetto e raccogliere le suggestioni provenienti dagli esperti in sala.
Hanno scatenato un forte dibattito i dati sulle competenze principali degli adulti pubblicati in questi giorni dall’Ocse. L’Italia ne esce molto male, agli ultimi posti in molti settori. Ma i dati da soli ci dicono poco, vanno contestualizzati, per capire se e perché siamo davvero un popolo di “somari” e individuare le scelte future per correggere questo trend.
Come risolvere lo squilibrio economico esistente tra Nord e Sud? Carlo Borgomeo ha recentemente dato alle stampe “L’equivoco del Sud”, volume che, oltre a fornire alcune risposte innovative, mette in dubbio l’assunto stesso della domanda: il nostro vero obiettivo deve essere quello di colmare il divario economico? Non esiste un’altra via?
La (cattiva) finanza è stata all’origine della Grande Crisi. Possiamo immaginare oggi una finanza “buona”, che aiuti a creare crescita e lavoro? Forse si. I principali strumenti attraverso cui attivare il circolo virtuoso si chiamano Social Bonds, obbligazioni con finalità sociali destinate a settore come welfare, cultura, ambiente e valorizzazione dei territori.