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Writing and working smart. Proposte per la collaborazione digitale

A causa della pandemia di Covid-19 una buona parte del mondo del lavoro italiano si è trovata coinvolta, volente o nolente, in una trasformazione dei processi produttivi su larga scala che non ha precedenti nella Storia per rapidità e portata. Negli ultimi tre secoli, con il susseguirsi della rivoluzione scientifica, industriale e tecnologica, abbiamo assistito a molte trasformazioni del mondo del lavoro, anche traumatiche. Ma quasi sempre la scala temporale è stata quella degli anni, se non dei decenni o dei ventenni. Da marzo 2020, invece, in pochi mesi lo smart working si è imposto come il nuovo paradigma con cui confrontarsi. Questo termine, per quanto spesso evocato negli ultimi anni – anche con la dizione italiana “lavoro agile” – risultava avere un profilo vago e sfumato, che però dall’oggi al domani è diventato incredibilmente concreto per moltissimi lavoratori. Una concretezza fatta di contenuti tecnici, metodologici e operativi a cui ci si è dovuti addattare in assenza, spesso, di adeguate competenze organizzative e strumentali.

Il volume “Writing and working smart. Proposte per la collaborazione digitale“, curato da Dario Grison e Graziano Maino, raccoglie articoli concepiti e scritti durante il primo lockdown dovuto alla pandemia di Covid-19. Si tratta di uno zibaldone di riflessioni, esperienze, apprendimenti e strumenti che gli autori, in larga parte legati alla cooperativa Pares, hanno pensato di far conoscere ed estendere a quanti stanno provando a fronteggiare in maniera adattiva e creativa le inedite difficoltà del presente. In molti casi si tratta di riflessioni e sperimentazioni pregresse, che l’epidemia e le misure di contenimento adottate per limitarla hanno tuttavia portato a maturazione, imponendo una brusca accelerazione a processi ideativi e operativi.

In questo senso il volume propone riflessioni legate a molteplici temi: comunicazione e scrittura digitale; collaborazione online e modalità disponibili per incontrarsi a distanza per motivi di lavoro, studio e apprendimento; formazione, inclusione e partecipazione politica attraverso strumenti digitali; cambaimento delle organizzazioni, delle competenze e degli strumenti da sviluppare per riuscire ad orientarsi in scenari turbolenti, incerti ed esposti al rischio come quelli che stiamo attraversando.