Segnalazioni

La settima edizione dell'iniziativa conferma l'utilità di intercettare e valorizzare le organizzazioni del Terzo Settore capaci di generare innovazione sociale in risposta ai diversi bisogni delle comunità.
Un'ampia compagine di enti pubblici e privati ha lavorato insieme per individuare i principali problemi dei giovani del territorio. Sulla base dei dati raccolti, anche grazie al sostegno di Secondo Welfare, gli attori locali hanno stabilito obiettivi e azioni da mettere in campo nei prossimi due anni.
In un convengo organizzato da Cisl Lombardia, Fnp Lombardia e Fp Lombardia, a cui ha contribuito anche il nostro Laboratorio, si è approfondito il contesto di riferimento della riforma, gli aspetti di forza e debolezza della Legge Delega e il ruolo svolto, e svolgibile, dal sindacato.
Le risorse stanziate sono rimaste sostanzialmente le stesse di un mese fa. Sul fronte delle riforme qualcosa si è mosso anche se gli obiettivi di fine luglio restano distanti.
Le modifiche alla governance sono completate, ma i ritardi continuano ad accumularsi. Dopo il no della Commissione al trasferimento delle risorse sui fondi di coesione, la possibilità di modificare il piano è legata a REPowerEU. Ma il 31 agosto è sempre più vicino.
Le giovani generazioni riconoscono che negli ultimi anni il mondo del lavoro è cambiato a favore di una maggiore flessibilità e conciliazione. Ma lo stress e l'ansia per il futuro sono ancora molto diffusi. A dirlo è un'indagine di Deloitte.
La pubblicazione promossa dall’omonima Società di mutuo soccorso approfondisce l'importanza della memoria nel primo numero del 2023. Tra i contenuti c'è anche un articolo di Alessandra Motta che racconta l'importanza delle relazioni di prossimità.
Se ne è parlato lo scorso 9 maggio in un evento organizzato presso l'Università degli Studi di Milano a cui hanno partecipato esperti, amministratori locali, studiosi e operatori che si sono confrontati sulla necessità di individuare nuove soluzioni per affrontare un fenomeno sempre più diffuso.
Il benessere delle persone è determinato anche dalle condizioni ambientali del contesto in cui vivono, perciò il cambiamento climatico ha significative ripercussioni sul lavoro sociale. In Italia però faticano ad affermarsi modelli di eco-social work in grado di rendere visibili queste relazioni.
Se ne è parlato in un convegno organizzato da Euricse presso il CNEL, durante il quale sono stati presentati i risultati di un'ampia ricerca sul ruolo della coprogrammazione e coprogettazione, strumenti attraverso i quali è possibile sviluppare nuove logiche collaborative per l'innovazione del welfare locale.
È possibile lavorare meno ore ma solo a fronte di un aumento della produttività e di uno sviluppo della conciliazione. Ora i sindacati devono investire su sperimentazioni e contrattazione: il settore delle auto potrebbe essere quello giusto.
Nel Monzese si è sviluppato un progetto di contrasto della povertà educativa basato sull’educazione non formale, promosso da una rete di associazioni coordinate da Un Ponte Per e finanziato dalla Fondazione della comunità di Monza e della Brianza.