Dal 5 al 9 luglio la Rete Italiana di Cultura Popolare organizza la Summer school (Re)inventare le comunità.
La scuola di formazione nasce da due necessità. Da un lato rispondere alle domande da parte di amministrazioni pubbliche, enti del terzo settore, aziende, operatori sociali e culturali, per comprendere il modello di ricerca-azione che la Rete ha sviluppato in questi ultimi dieci anni sui territori. Dall’altro accompagnare altre comunità a processi di attivazione sul modello de “Lo spaccio di cultura – Portineria di comunità” (di cui vi abbiamo parlato qui) di Porta Palazzo a Torino.
L’obiettivo della scuola è offrire elementi di analisi, scegliere gli strumenti, sviluppare e leggere le necessità e i bisogni per prendersi cura di un territorio in collaborazione con gli enti e i servizi già operativi, ma anche quello di favorire lo sviluppo di competenze per mettere in moto una forza centripeta, che agisca verso l’interno attivando attori che operano già su un territorio mettendoli in relazione, e centrifuga, che possa generare relazioni e modelli replicabili in altri luoghi, a seconda dei bisogni e delle risorse reali indagate.