Fondazioni

Lo scorso 21 maggio presso la Camera dei Deputati si è svolta la presentazione del Manifesto per il Sud nella crescita dell’Italia, appello nato dall’iniziativa della Fondazione Mezzogiorno Europa e della Fondazione RES, a cui ha presenziato anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Nel corso della Giornata di San Giovanni per il Volontariato, tradizionale appuntamento di Fondazione Cariparma rivolto al mondo del Terzo settore, quest’anno si è affrontato il tema “Una Fondazione di Comunità per Parma”
Dopo l’intervista a Bernardino Casadei, con cui abbiamo introdotto il tema delle Fondazioni di comunità, proponiamo il dialogo avuto con Pier Mario Vello, Segretario Generale di Fondazione Cariplo, che ci ha raccontato di sviluppi, obiettivi e risultati del progetto di Cariplo che si è occupato di tali realtà. Nel 1998 Fondazione Cariplo, dopo aver studiato e apprezzato le esperienze delle communities foundations americane, ha infatti deciso di supportare la costituzione delle prime Fondazioni di comunità italiane, con l’intento di favorire la crescita della filantropia, la promozione della cultura del dono e lo sviluppo della società civile anche nel nostro Paese.
In questi giorni Fondazione con il Sud festeggia i suoi primi cinque anni di attività. La Fondazione è stata in grado di rispondere con efficacia alle esigenze di molte aree del Meridione, attivando politiche e progetti che hanno favorito lo sviluppo di reti di solidarietà ed iniziative di cui il Mezzogiorno oggi più che mai ha un estremo bisogno.
Nel corso dell'intervento inaugurale del XXII Congresso delle Fondazioni di Origine Bancaria e delle Casse di Risparmio, il Presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti ha parlato di sussidiarietà e secondo welfare, indicandoli come vie da seguire per rispondere al progressivo arretramento dello Stato sulle politiche sociali.
Come affrontare la crisi economico-finanziaria e occupazionale che investe il nostro paese ormai dal 2008? Una strada è trovare delle soluzioni a livello locale che rispondano da vicino alle richieste ed esigenze dei cittadini e dei territori. Le Fondazioni bancarie, che hanno come riferimento un bacino territoriale ben definito, spesso si candidano a offrire risorse e a sostenere e promuovere progetti di innovazione. Sotto questo profilo la Fondazione CRC ha messo a punto una serie di misure molto interessanti, così come risulta anche dal Rapporto annuale 2011, recentemente presentato a Cuneo.
In concomitanza con la visita di Papa Benedetto XVI, presente a Milano per il VII incontro mondiale delle famiglie, la Fondazione Cariplo ha presentato il progetto Maison du Monde, un’iniziativa di housing sociale che vede il coinvolgimento di numerosi attori del territorio milanese.
Per capire meglio quale ruolo svolgono e potrebbero svolgere le fondazioni di comunità nel nostro Paese abbiamo chiesto a Bernardino Casadei, Segretario Generale della Associazione Italiana Fondazioni e Enti di Erogazione, di raccontarci cosa sono e come funzionano oggi questi enti.
In un’ottica di secondo welfare appare quanto mai necessario comprendere quali approcci e quali soggetti, specialmente a livello locale, possano contribuire allo sviluppo di pratiche innovative per lo sviluppo della società civile e del nostro sistema di welfare.
Nel corso della 2ª Giornata Nazionale della Previdenza (11-12 maggio 2012) si è discusso di fondazioni di origine bancaria e nuove forme di welfare. All'incontro hanno partecipato Giuseppe Guzzetti, presidente Acri, Maurizio Ferrera, promotore del progetto "Percorsi di secondo welfare", Marco Granelli, Assessore alla sicurezza e coesione sociale del Comune di Milano, e Andrea Oliviero, portavoce del Forum del Terzo Settore.
Un volume di entrate stimato in 67 miliardi di euro, 235 mila organizzazioni, 488 mila lavoratori impiegati. Sono alcuni dei dati che emergono dalla ricerca di Unicredit Foundation sul valore economico del Terzo Settore in Italia.
L’ultimo bando della Fondazione con il Sud, che scadrà a settembre 2012, è dedicato ai disabili psichici e alle loro famiglie perché possano, con la collaborazione attiva di tutti gli attori pubblici e privati del territorio, avere accesso a percorsi di sostegno e crescita di lungo periodo.
Se è vero che il ponte è sostenuto dall’arco, lo è altrettanto il fatto che esso non possa esistere senza le singole pietre che lo formano. E’ "Le città invisibili" di Italo Calvino ad aver ispirato il nome del progetto triennale di coesione sociale nato a Mantova all’interno dei quartieri di Valletta Valsecchi e Te Brunetti. L’arco e le pietre: reti solidali costituite, in un perfetto esempio di secondo welfare, grazie alla partecipazione attiva dei diversi attori sociali che operano sul territorio. Nato dallo sforzo comune di ARCI con numerosi partner locali, primo tra tutti il Comune di Mantova, il progetto è stato realizzato nel giugno 2010 grazie al finanziamento di Fondazione Cariplo e si concluderà formalmente nel maggio 2013. Con la speranza però che la rete varia e composita che si è creata nei primi due anni di attività possa sopravvivere e continuare a operare anche dopo l’esaurimento del contributo.
Durante l'intervento a Villaggio Solidale, il presidente della Fondazione con il Sud Carlo Borgomeo ha annunciato la costituzione, insieme con Fondosviluppo - Confcooperative, Coopfond – Legacoop, e General Fond – AGCI, di un Fondo di Garanzia per i crediti delle cooperative sociali del Sud nei confronti della Pubblica Amministrazione.