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Talenti Latenti è un progetto avviato nel 2015 con l’obiettivo di incentivare la sperimentazione di un nuovo modello di welfare di comunità che coinvolga più soggetti del territorio della provincia di Cuneo, favorendo in tal senso la creazione di una rete tra imprese pubbliche e private. L’iniziativa – realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e che vede come capofila l’ASL CN2 e il Consorzio Socio Assistenziale Alba Langhe Roero – ha finora coinvolto quattro importanti realtà del territorio: Dimar, Sebaste, Slow Food e Università di Scienze Gastronomiche.


Gli obiettivi del progetto

Lo scopo principale di Talenti Latenti è migliorare la sinergia fra il territorio albese (65 Comuni, alcuni molto piccoli con un totale di popolazione pari a 105.000 abitanti) e quello braidese (11 Comuni più grandi con una popolazione di circa 70.000 abitanti), coinvolgendo l’Azienda Sanitaria CN2 che comprende – nei due distretti 1 (Alba) e 2 (Bra) – tutte le 76 amministrazioni comunali.

L’idea è sperimentare un nuovo modello di welfare che coinvolga più soggetti territoriali, costruendo una "rete" d’imprese pubbliche e private che si uniscono e si organizzano per proporre iniziative di welfare a vantaggio dei dipendenti delle aziende aderenti e delle loro famiglie, attraverso la sinergia con gli attori pubblici del territorio (ASL, Enti Gestori, Comuni).

Il progetto quindi vuole far condividere competenze e risorse, ma anche modalità innovative di relazione tra i diversi soggetti, per trovare soluzioni ai bisogni sociali in un’ottica di innovazione sociale territoriale. Questo modello prefigura la diffusione della cultura del welfare aziendale nel tessuto imprenditoriale albese e braidese e nelle organizzazioni datoriali di riferimento, nonché, l’avvio tra le aziende partner di primi interventi che facilitino nell’arco del triennio l’attivazione di servizi a beneficio dei dipendenti della rete e delle loro famiglie.

Il target individuato per le azioni del progetto sono i lavoratori delle aziende partner che vivono una condizione di vulnerabilità e le loro famiglie (per un totale stimato di 12.224 persone), i lavoratori delle cooperative presenti nella partnership, anch’essi a rischio di vulnerabilità, le persone del territorio che vivono una condizione di fragilità.

La prossima "tappa" di Talenti Latenti

Il prossimo step del progetto prevede l’attivazione di un percorso di formazione e di informazione aperto a tutta la cittadinanza in cui saranno condivisi i principali risultati ottenuti. A riguardo, da giovedì 28 settembre prenderà il via il ciclo di incontri "Giovedì di Talenti": il primo appuntamento riguarderà gli stili di vita, una delle macro aree di intervento che saranno toccate nel percorso formativo di oltre 50 eventi dislocati sul territorio di Alba, Bra, Langhe e Roero.

Questo primo incontro si terrà ad Alba – dalle 20.30 presso l’H-Zone in piazzale Beausoleil 1 – e il titolo sarà "Tu come vivi? Salute e stili di vita sani…". Il corso, tenuto da Giulia Porcheddu, biologa nutrizionista del Consorzio Sinergie Sociali, intende incoraggiare e definire il concetto di benessere, aumentare la consapevolezza sul legame tra corretta alimentazione e salute, promuovendo un’alimentazione equilibrata e l’attività fisica, e avviare alla comprensione delle etichette nutrizionali. Gli incontri successivi dedicati a questo argomento sono in programma per il 19 e il 26 ottobre.

Alcuni degli altri temi che saranno trattati nei "Giovedì di Talenti", frutto dell’analisi dei bisogni sociali condotta lo scorso anno nelle aziende coinvolte, sono: economia domestica, bilancio famigliare, genitorialità, conciliazione tempo-lavoro, dipendenze, fondi sanitari integrativi. Tutti gli incontri sono gratuiti, aperti al pubblico e non necessitano di prenotazione. Per ulteriori informazioni sul progetto e sugli eventi, è possibile consultare il sito del progetto Talenti Latenti (www.talentilatenti.it).