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Lo scorso 19 giugno Barbara Spezini, responsabile dell’attività sociale dell’Associazione Articolo 10 Onlus, si è recata a Parigi per la cerimonia di premiazione degli “Awards for Social Entrepreneurs” indetti dalla Kering Foundation di François-Henry Pinault, presidente della Fondazione e dell’omonimo gruppo internazionale di moda e di lusso. Ad essere premiato, tra le 7 proposte finaliste, vi è stato anche “Colori Vivi”, il progetto di sartoria sociale, di cui Barbara Spezini è ideatrice, volto all’inserimento lavorativo di donne e madri rifugiate. Tra i tre progetti vincitori in Europa, la sartoria torinese – prima esperienza italiana in assoluto a ricevere il riconoscimento della Fondazione – ha ottenuto il secondo premio.

“Colori Vivi” è un promosso da “Articolo 10”, Onlus torinese che, fin dalla sua nascita nel 2013, ha focalizzato il proprio lavoro su progetti rivolti a donne e famiglie rifugiate. L’associazione, che già in passato Percorsi di secondo welfare ha seguito nel suo sviluppo, conta oggi più di 20 membri che operano secondo una visione e una missione comuni ispirate al valore del rispetto della dignità e delle libertà fondamentali. Nel corso di questi primi anni di attività, Articolo 10 è intervenuta concentrando i propri sforzi su alcuni ambiti complementari per far fronte alle varie problematiche affrontate dalle persone con cui la Onlus si è confrontata – fino ad oggi, 175 donne, 126 bambini, 105 nuclei familiari. Articolo 10 interviene nei seguenti campi:

  • dell’accoglienza attraverso il progetto “A home to live”, che permette ad alcune donne e famiglie rifugiate di alloggiare in appartamenti, con l’impegno a versare una quota di partecipazione alle spese e a intraprendere un percorso socio-educativo insieme all’Associazione;
  • dell’integrazione, con “Percorsi”, un progetto gestito anche grazie a un apposito Sportello Informativo che mira a mettere in contatto le famiglie e gli individui con i diversi servizi del territorio negli ambiti della cultura, della sanità e dell’assistenza sociale;
  • del lavoro, con il progetto della piccola sartoria di Torino, che è stata inclusa tra le 7 imprese sociali selezionate tra 180 progetti candidati per il prestigioso premio della Fondazione del celebre gruppo francese impegnato nel mercato del lusso, che comprende alcuni noti brand quali Gucci, Bottega Veneta, Dodo e Saint-Laurent.

Il premio vuole essere un riconoscimento e un sostegno verso proposte concrete e innovative volte a fronteggiare problematiche sociali tra le quali un’importanza particolare, per la Fondazione, è rappresentata dalla violenza sulle donne: una battaglia che la Kering Foundation combatte, oltre che incoraggiando proposte innovative come “Colori vivi”, anche attraverso collaborazioni con ONG locali e azioni di sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne. Il premio, destinato alle imprese sociali impegnate su questi temi, consta di un contributo economico tra i 5.000 e i 10.000 euro al quale si aggiungono un tutoraggio di due anni da parte di esperti della Kering Foundation e un “incubation program” di 6 mesi con un consulente in ambito di innovazione sociale (si veda sempre questo link).

Il premio, istituito nel 2008, ha cadenza biennale e si è rinnovato nel 2018, con un numero ampliato di vincitori – prima solamente tre, oggi sette (tre per l’Europa, due per il continente americano e due per l’Oriente) – che quest’anno sono partiti verso Parigi per ritirare il prestigioso premio. Al progetto di Articolo 10 è stato inoltre assegnato un ulteriore premio attribuito sulla base del voto dei 29 mila dipendenti del gruppo di François-Henry Pinault.

We started with small numbers and one idea: a tailor’s shop – not just a physical place, but also a place of integration, a place of redemption, dignity, peace and cohabitation”, queste le parole, riportate dalla Kering Foundation (si veda questo link), utilizzate da Barbara Spezini per raccontare il progetto “Colori vivi”, partito nel 2015 con una forma nuova – quella dell’impresa con finalità sociali – rispetto alle esperienze precedenti dell’associazione.

Lo scopo di questo progetto, così come del resto anche quello delle altre iniziative della Onlus torinese – il cui nome, spiega la stessa Barbara Spezini nel Comunicato Stampa di Articolo 10, fa riferimento all’articolo della Costituzione Italiana sul diritto d’asilo – è quello di promuovere l’inclusione dei rifugiati, permettendo loro di esercitare i propri diritti fondamentali, tra i quali la libera espressione rappresenta senza dubbio una componente principale, e al contempo di inserirsi in un nuovo contesto sociale e lavorativo. È così che la sartoria di Articolo 10 diventa un luogo di scambio e di incontro tra culture, uno spazio di formazione ed espressione artistica e professionale, dove queste donne possono ritrovare una dignità e un’identità di cui spesso sono state private nei luoghi da cui sono state costrette a fuggire.

Gli orizzonti del progetto sono estesi. L’obiettivo, ora, grazie ai fondi e al supporto tecnico della Kering Foundation, è quello far evolvere la piccola bottega di Corso Marconi. Il progetto, rimodulato sotto l’ala degli esperti di Kering, dovrebbe permettere all’atelier torinese di muoversi con maggior sicurezza nel mondo della sartoria, puntando a conseguire una più forte auto-sostenibilità sul piano economico, continuando sempre a perseguire gli obiettivi sociali di integrazione per quelle donne che trovano in “Colori Vivi” un’opportunità di riscatto e di realizzazione.

Fino ad oggi, tale opportunità è stata possibile grazie al prezioso lavoro di diversi volontari: stilisti e sarti professionisti, ma anche commercialisti, art director, imprenditrici che hanno messo il proprio tempo e le proprie conoscenze a disposizione di queste donne provenienti dalla Nigeria, dall’Angola, dal Congo e dalla Somalia, unite dalla passione per la moda. Per il futuro, un passo importante per “Colori Vivi”, i cui prodotti – soprattutto accessori e piccoli capi quali pochette, fascette e turbanti – sono attualmente legati al brand “Arten”, potrebbe essere quello di lanciare sul mercato una propria linea di abbigliamento. Allo stesso tempo, il piccolo laboratorio sociale potrebbe dotarsi di strumenti di progettazione, di marketing, di produzione per potersi proiettare con maggior sicurezza sul mercato internazionale.

Riferimenti

Articolo 10 Onlus, “Il progetto di impresa sociale ‘Colori Vivi’ della Onlus torinese Articolo 10 ottiene il prestigioso Premio europeo della Kering Foundation”, Comunicato stampa, Torino, 8 giugno 2018

Antonella Catena, “I magnifici 7 vincitori dei Kering Foundation Awards 2018”, in Amica.it, 22 giugno 2018

Carlotta Rocci, Torino, “Il premio della maison Gucci alla sartoria delle rifugiate”, LaRepubblica.it, 22 giugno 2018

Pagina web Kering Foundation