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Il welfare aziendale, come ha spiegato Giulia Mallone in un suo recente articolo, oggigiorno non è cosa per tutti. Per molte imprese, in particolare quelle di piccole e medie dimensioni, la creazione di misure sociali a sostegno dei dipendenti e delle loro famiglie rappresenta infatti un obiettivo difficilmente raggiungibile. I costi, sia finanziari che organizzativi, soprattutto in un momento economico come quello attuale, risultano proibitivi e per questo tante aziende si trovano impossibilitate a offrire servizi di welfare ai propri lavoratori. Questa situazione non ha tuttavia impedito, ma anzi ha forse incoraggiato, la nascita di esperienze innovative che si sono affiancate alle normali forme di welfare offerte dal settore pubblico in un’ottica di secondo welfare. In questo senso appare particolarmente interessante il caso di un’associazione che da oltre due anni cerca di migliorare la qualità della vita dei lavoratori di alcune imprese sociali che operano sul territorio torinese.

Social Club

Il Social Club è un’associazione di promozione sociale fondata a Torino nel 2009, dopo due anni di progettazione collettiva, da alcune associazioni e cooperative sociali operanti nel capoluogo piemontese. L’iniziativa è nata anche grazie al supporto di Compagnia di San Paolo, che ha contributo ai primi passi dell’associazione grazie a uno stanziamento di 50.000 euro, e conta attualmente 31 organizzazioni aderenti. L’obiettivo, semplice ma non scontato, è quello di migliorare la qualità della vita dei lavoratori appartenenti alle realtà del terzo settore che hanno scelto di associarsi, attraverso la fornitura di alcuni servizi che potremmo ricondurre a quelli normalmente offerti nell’ambito del welfare aziendale.

L’associazione si propone, infatti, di accrescere il potere d’acquisto di coloro che lavorano all’interno delle organizzazioni, promuovere e organizzare eventi sportivi con un fine ricreativo e formativo, sviluppare il capitale sociale interno alle imprese e favorire la nascita di un sistema adeguato alle esigenze di chi vi lavora.

Alcuni dei servizi offerti: dalla spesa al microcredito…

Social Club garantisce ad esempio servizi di consulenza per questioni legate a previdenza, fisco, casa, assistenza e ammortizzatori sociali, tutti settori in cui può essere necessario confrontarsi con esperti prima di intraprendere scelte importanti. Seguono i servizi dedicati alle famiglie dei dipendenti, che possono usufruire di misure volte a supportare la pratica sportiva, migliorare la qualità del tempo libero o promuovere la cultura. Sono ad esempio da segnalare i servizi estivi dedicati ai bambini e ragazzi, che hanno la possibilità di passare le proprie vacanze estive presso centri convenzionati con il club che offrono laboratori, attività sportive e servizi di baby-sitting per i più piccoli.

Esistono inoltre alcune misure volte ad aumentare il potere d’acquisto dei lavoratori. Ogni mese, ad esempio, chi desidera può prendere parte a gruppi di acquisto che riescono ad ottenere generi alimentari ad un costo notevolmente inferiore rispetto a quelli di mercato. La compravendita di grosse quantità permette infatti di ottenere prodotti di qualità a prezzi maggiormente accessibili.
Particolarmente interessanti risultano anche i servizi di microcredito: grazie alla convenzione stipulata con Banca Etica il Social Club è infatti in grado di garantire l’accesso a forme di finanziamento di piccola entità anche a soggetti difficilmente bancabili.

… fino al social housing

Recentemente Social Club si è avventurata anche nel settore dell’housing sociale per garantire soluzioni abitative adeguate alle esigenze dei propri associati. Grazie alla partecipazione ad un bando promosso da Compagnia di San Paolo è stato infatti possibile la ristrutturazione di un complesso costruito in occasione delle Olimpiadi Invernali 2006, dove sono stati realizzati appartamenti che saranno affittati a prezzi calmierati, inferiori fino al 35% rispetto ai normali prezzi di mercato.

Mettersi insieme, fare rete e creare welfare

L’esperienza di Social Club dimostra come alcuni settori che tradizionalmente non hanno mai garantito servizi di welfare per i propri appartenenti, nel nostro caso associazioni e imprese sociali, siano oggi interessati alla creazione di nuovi modelli che possano permettere questo passo avanti. La scarsità di risorse, il primo fattore che indubbiamente ostacola la nascita di servizi adeguati in favore dei lavoratori, è stata infatti superata grazie a una semplice ma sempre attuale soluzione che potremmo sintetizzare con la formula uniti si vince.

Mettendosi insieme le realtà che compongono Social Club hanno potuto condividere competenze e conoscenze, ottenendo importanti risultati sul mercato dei servizi in forza del numero di realtà del terzo settore che rappresentano. La rete che si è sviluppata è stata in grado di garantire una serie di servizi che, indubbiamente, le organizzazioni associate non avrebbero mai potuto garantire autonomamente ai propri dipendenti. La condivisione dei bisogni, le diverse attitudini a fornire risposte e la capacità di far fronte alle necessità dell’associazione attraverso le forze presenti all’interno dell’associazione stessa, sono emblematiche di questa capacità non scontata.

Importante per lo sviluppo di un simile sistema è stato sicuramente il ruolo svolto da Compagnia di San Paolo che nelle fasi iniziali, e ultimamente col sostegno al progetto di social housing intrapreso da Social Club, ha aiutato queste realtà nel proprio sviluppo. Ancora una volta, dunque, appare interessante notare come la creazione di una rete passi sicuramente dall’accordo tra diverse parti che scelgono di mettersi insieme, ma richieda anche la presenza di un soggetto capace di catalizzare e canalizzare gli sforzi verso la realizzazione dei medesimi obiettivi.

 

Riferimenti

Il sito di Social Club

I servizi di microcredito convenzionati Social Club

Il progetto di housing sociale di Social Club

Il sito di Compagnia di San Paolo

 

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