5 ' di lettura
Salva pagina in PDF

Mammacult, Cartiera, Play ReCH e Il Convento delle Idee sono le idee progettuali vincitrici della terza edizione di Welfare, che impresa!, la call rivolta alle start up sociali che hanno ideato progetti innovativi di welfare comunitario volti a creare rete sul territorio e generare impatto sociale e occupazionale.


Partecipazione record

Il concorso, promosso da Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Bracco, Fondazione Snam, UBI Banca, e Fondazione CON IL SUD, si è avvalso del contributo scientifico di AICCON e del Politecnico di Milano – Tiresia e la partnership tecnica degli incubatori PoliHub, SocialFare, Campania NewSteel, Hubble-Acceleration Program e G-Factor. E quest’anno il lavoro non è certo stato poco. Per questa terza edizione sono infatti state 250 le idee arrivate da tutta Italia, in sensibile aumento rispetto alle precedenti edizioni, a conferma di un crescente interesse verso nuove forme d’impresa, sempre più orientate a progettualità ad alto impatto sociale. Delle 94 idee ammissibili alla prima fase, il 61% proveniva da Nord e Centro Italia, mentre il 39% dalle regioni del Sud.

I 12 team finalisti – selezionati da una giuria di esperti composta da promotori e partner del concorso – hanno partecipato il 27 e 28 maggio a due giornate di workshop, in cui hanno affinato il loro progetto, lavorando in particolare sulla Value Proposition e sugli aspetti di sostenibilità economica. A risultare vincitrici dopo questa ulteriore fase di selezione sono stati quattro progetti: MammacultCartieraPlay ReCH e Il Convento delle Idee. Ognuno di essi hanno ottenuto un premio di 20.000 euro garantito da uno dei soggetti promotori, a cui si aggiunge un finanziamento fino a 50.000 euro a tasso 0% della linea UBI Comunità e la apertura di un conto non profit online gratuito. I vincitori, avranno inoltre l’opportunità di accedere a un percorso di incubazione o accelerazione della durata di 4 mesi, del valore di 5.000 euro, da intraprendere presso uno dei partner sopra ricordati.

Durante la premiazione sono stati inoltre assegnati due premi speciali a Taller delle Terre – che riceverà un contributo di 5.000 euro da parte di Fondazione Snam e un percorso di incubazione presso Polihub – e a ReCreo: rete di rigenerazione rurale – che potrà usufruire di un percorso di incubazione da Hubble.


Temi centrali su cui continuare a investire

Nel corso della premiazione i promotori del premio hanno avuto modo di sottolineare la propria soddisfazione per i risultati di un’edizione che, come detto, è stata particolarmente partecipata e ha dimostrato ancora una volta come i temi oggetto del bando siano particolarmente rilevanti e degni di attenzione.

“La terza edizione di Welfare, che impresa! testimonia come stia diventando sempre più rilevante l’attenzione al tema dell’impatto sociale da parte degli imprenditori" ha commentato DiegoVisconti, Presidente di Fondazione Italiana Accenture. "Riteniamo sia molto importante supportare queste realtà, capaci di intercettare bisogni sociali insoddisfatti e fornire soluzioni innovative, anche attraverso un uso spinto della tecnologia” 

Diana Bracco, Presidente di Fondazione Bracco, ha sottolineato come "oggi è indispensabile ripensare il nostro sistema di welfare, sperimentando nuovi servizi e rinnovando quelli esistenti. Il Concorso va proprio in questa direzione, premiando i giovani e le loro le idee imprenditoriali in settori decisivi come agricoltura sociale, patrimonio culturale, servizi alla persona, welfare comunitario ed economia circolare. I vincitori delle prime edizioni ci hanno dimostrato concretamente quanto le giovani generazioni siano in grado di trovare soluzioni creative per le comunità, puntando su approcci lungimiranti che mettono al centro le persone e la sostenibilità".

Marco Alverà, amministratore delegato di Snam e vice presidente di Fondazione Snam, ha invece dichiarato che "l’’impegno sociale delle imprese e la loro capacità di creare connessioni con i territori nei quali operano sono fattori decisivi per uno sviluppo sostenibile del nostro Paese. La nascita di nuove aziende e nuove forme di imprenditoria giovanile in grado di generare un impatto sociale è un percorso che Fondazione Snam vuole incoraggiare e sostenere con l’adesione a Welfare che Impresa!, che ancora una volta si conferma come iniziativa di grande successo".

"Abbiamo aderito con convinzione al bando Welfare, che impresa!, condividendone l’impostazione" – ha affermato Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione CON IL SUD "perché consente di sperimentare soluzioni per lo sviluppo economico dei territori partendo dal sociale, che al Sud è particolarmente importante. Fare impresa e allo stesso tempo rafforzare la comunità non è semplice, ma è una sfida sulla quale vale la pena puntare, soprattutto per il futuro dei più giovani”.

"Categorie come Terzo Settore ed economia civile hanno ormai raggiunto un importante livello di maturità" afferma Victor Massiah, Consigliere Delegato di UBI Banca. "UBI Banca sostiene Welfare che Impresa fin dal suo esordio proprio perché riconosce il ruolo che anche queste iniziative hanno nell’alimentare un ciclo virtuoso e sostenibile in termini di innovazione, occupazione e sviluppo di una moderna classe imprenditoriale nel Paese".


Uno sguardo ai progetti vincitori

Mammacult, Roma
Mammacult è una startup innovativa a vocazione sociale creata a Roma, che opera a livello nazionale con prevalenza nelle città del centro-nord Italia. Mammacult si pone l’obiettivo di facilitare l’accesso dei bambini alla cultura e di supportare gli adulti a realizzare un processo di educazione responsabile. Mammacult risponde all’esigenza di genitori e aziende, interessati a realizzare attività e programmi finalizzati a promuoverne la partecipazione dei bambini e delle famiglie alla cultura e la valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale. Mammacult ha ricevuto il premio da Fondazione Bracco per la categoria Centro Nord.

Cartiera, Marzabotto (Bologna) 
Cartiera cooperativa sociale nasce nel 2017 per accompagnare persone in situazione di svantaggio o disagio, ed in particolare i richiedenti asilo, in percorsi di formazione professionale ed inserimento lavorativo. Cartiera produce e vende prodotti di alto artigianato, sia in pelle (fornita pro bono dagli stakeholder nel contesto della CSR) sia in cotone sostenibile prodotto da aziende partner in Paesi in via di sviluppo. L’attività di Cartiera si integra nella catena di valore costruita grazie al partenariato con la cooperativa sociale Lai-momo ed il programma UN Ethical Fashion Initiative. Cartiera è stato premiato da Fondazione Italiana Accenture e incubato da G-Factor.

Play ReCH, Salerno
Play ReCH (Reuse Cultural Heritage) è la prima app di urban game per la valorizzazione del patrimonio culturale con cui le attività diventano esperienze culturali partecipate, creative e innovative, sotto forma di missioni reali. L’app riflette un ecosistema (territorio-attori culturali-cittadini) in cui i giochi based- learning permettono di acquisire punteggi, skills e premi, unendo tecnologia e realtà. L’obiettivo è potenziare i luoghi del patrimonio sottoutilizzati attraverso il coinvolgimento dei cittadini capace di ridurre, divertendosi, la povertà educativa dei giovani. Play ReCH è stato premiato da Fondazione Snam e incubato da SocialFare

Il Convento delle Idee, Campagna (Salerno)
Il Convento delle Idee promuove il miglioramento dell’integrazione sociale e l’inserimento socio-lavorativo di soggetti svantaggiati attraverso la realizzazione di un programma di Agricoltura Sociale e Artigianato Eco-Sostenibile che coinvolge una forte partnership tra istituzioni pubbliche, realtà agricole, artigianali ed associazioni del terzo settore. L’idea è quella di rafforzare le conoscenze pregresse dei beneficiari e potenziarli con nuove nozioni e know how, tali da sviluppare maggiormente la loro autonomia e specializzarsi individualmente. Il Convento delle Idee è stato premiato da  Fondazione CON IL SUD e incubato da CampaniaNewSteel.

Taller delle Terre, Lodi – Premio Speciale
L’obiettivo del Taller delle terre è rivoluzionare l’industria ceramica inaugurando nuove filiere produttive locali in grado di valorizzazione gli scarti (naturali) delle aziende attraverso logiche di Economia Circolare. Grazie alla riduzione di consumo di materie prime (argilla), di scarti e dei relativi costi di smaltimento, il progetto prevede di creare nel tempo nuovo valore occupazionale ed ambientale. Taller delle Terre è stato premiato da Fondazione Snam e incubato da Polihub.

ReCreo: rete di rigenerazione rurale, Firenze – Premio Speciale
ReCreo è un costituendo spin-off che permette il recupero di immobili e terreni delle aree rurali grazie ad un modello d’impresa innovativo: l’eCo-Living. Gli eCo-Living sono strutture eco-sostenibili che offrono esperienze di coabitazione a chi è interessato a sperimentare una vita in contatto con la natura e con altre persone. ReCreo ne promuove la nascita offrendo a potenziali gestori un modello d’impresa validato e replicabile. Attraverso gli eCo-Living, ReCreo contribuirà a creare opportunità occupazionali in aree rurali, generando non solo valore economico ma anche sociale e ambientale. ReCreo è stato incubato da Hubble.