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Fondazione Golinelli è un esempio italiano di fondazione privata totalmente operativa ispirata al modello delle grandi fondazioni filantropiche americane. Attraverso un metodo didattico innovativo e lo sviluppo di progetti in rete con il mondo imprenditoriale e della ricerca, la Fondazione è divenuta modello e best practice a livello nazionale e internazionale nel settore dell’educazione, della formazione e della cultura. Abbiamo chiesto a Eugenia Ferrara, Responsabile Aree Scuola e Divulgazione della Fondazione, di raccontarci la storia, il metodo didattico e l’approccio operativo di questa esperienza virtuosa.

Qual è la storia della Fondazione e di cosa si occupa nello specifico?

Fondazione Golinelli, nata a Bologna nel 1988 per volontà del Cavalier Marino Golinelli, imprenditore e filantropo, si rivolge sia al sistema scuola, sia al grande pubblico, attraverso iniziative e progetti innovativi e originali di educazione, formazione e comunicazione scientifica studiati e modulati per ogni fascia d’età. Obiettivo della Fondazione è favorire la crescita intellettuale dei giovani, i cittadini del futuro, in un mondo globale.

Da ottobre 2015 Fondazione Golinelli ha inaugurato la sua nuova sede: Opificio Golinelli, il centro per la conoscenza e la cultura, situato a Bologna in via Nanni Costa 14. Opificio Golinelli è un grande centro a vocazione educativa e didattica che riunisce le aree progettali della Fondazione: Scuola e Divulgazione.

L’area "Scuola" si occupa di promuovere attività per l’educazione scientifica e la creatività rivolta ai bambini dai 0 ai 13 anni, per appassionare gli adolescenti tra i 14 e i 19 anni alle scienze e alle tecnologie attraverso la sperimentazione, per formare i futuri imprenditori con percorsi formativi ad hoc per studenti delle scuole secondarie di secondo grado e per studenti universitari, per sviluppare percorsi innovativi di alternanza scuola lavoro, per il continuo aggiornamento degli insegnanti e l’innovazione educativa. L’area “Divulgazione” è invece pensata per avvicinare il pubblico alle scienze e alle più attuali sfide che il mondo della ricerca scientifica si trova ad affrontare.


Quale approccio didattico viene proposto?

Le attività che Fondazione Golinelli propone hanno tutte un filo conduttore: avvicinare le persone alle materie scientifiche e al metodo scientifico e sperimentale attraverso progetti e metodologie innovative, con l’impiego di tecnologie sempre all’avanguardia – sia dal punto di vista didattico che scientifico – e con un approccio multidisciplinare.

Dovendo sintetizzare quello che è l’approccio didattico di Fondazione Golinelli si può dire che le nostre attività coniugano 3 componenti: il “sapere” perché hanno una dimensione verticale/disciplinare ovvero le scienze; il “saper fare” perché le discipline sono affrontate con la metodologia hands-on/laboratoriale e sempre integrando la dimensione tecnologica; il “saper essere” ovvero quella dimensione più umana/personale e in un certo senso “imprenditiva”, le cosiddette soft skills o competenze trasversali che sono indispensabili in ogni campo della vita per creare valore da quello che si fa e si conosce.

Quello che cerchiamo di fare è di fornire ai giovani una “cassetta degli attrezzi” che li possa accompagnare quando si affacceranno al mondo del lavoro ma anche nella loro dimensione umana e personale di vita. In questo senso il lavoro di Fondazione Golinelli è duplice: da un lato i giovani, gli studenti di ogni ordine e grado, dall’altro gli insegnanti che sono il “volano” per innovare la didattica, le metodologie e l’approccio; puntando quindi a lavorare per competenze, per progetti, con un approccio interdisciplinare, valorizzando i talenti e le intelligenze individuali e creando le condizioni per cui ogni ragazzo possa apprendere e sviluppare le proprie risorse mentali ma anche sociali ed emozionali per affrontare positivamente ed efficacemente la complessità e l’incertezza del futuro, cogliendone le opportunità.

Un altro aspetto da sottolineare è l’impegno forte nel proporre attività che integrano e fanno dialogare tra loro discipline diverse, come quelle umanistiche/artistiche e quelle scientifiche e tecnologiche, proprio perché siamo convinti che è da queste contaminazioni che viene fuori la creatività, l’approccio creativo alle sfide del futuro.


In che modo le imprese vengono coinvolte nei progetti della Fondazione? Con quale ruolo?

Fondazione Golinelli crede fortemente nell’approccio di sistema in quanto esso consente di sperimentare metodologie e attività innovative e multidisciplinari a favore della scuola e dei giovani in generale, creando e amplificando le loro opportunità di crescita umana e intellettuale.

In virtù di questa convinzione, nella maggior parte dei casi si instaurano veri e propri rapporti di partnership/collaborazione tra Fondazione Golinelli e le aziende, per cui le attività didattiche, di divulgazione e/o formazione rivolte a scuole o grande pubblico vengono concertate e co-progettate tra Fondazione Golinelli e le aziende partner.


Qual è la governance attuata nello sviluppo di progetti in rete con altre imprese?

Nelle partnership con le aziende viene condiviso un concept, un tema o una linea di attività su cui Fondazione Golinelli e l’azienda sviluppano insieme le nuove proposte educative. In questo caso, si attiva una co-progettazione e vengono costruiti percorsi formativi ad hoc in maniera congiunta.

Fondazioni Golinelli promuove la costituzione di un vero e proprio gruppo di lavoro in cui siano rappresentati sia rappresentanti della fondazione che della azienda coinvolta; accade inoltre sempre più spesso che anche nella conduzione delle attività didattiche le aziende desiderino coinvolgere loro esperti interni in affiancamento agli esperti e ai tutor di Fondazione Golinelli; questo testimonia un sempre maggiore committment da parte delle aziende nelle attività di education.


Nella fase del coinvolgimento delle aziende, vengono attivati attori terzi come associazioni datoriali, istituzioni politiche o sindacati?

Nella fase di costruzione dei contenuti è possibile e spesso auspicabile il coinvolgimento di enti pubblici o privati, come università, enti o istituti di ricerca, settori culturali ed educativi delle istituzioni comunali, cooperative, esperti di settore, che supportano e validano le progettazioni e in alcuni casi ne amplificano la portata e l’impatto. In generale la rete di collaborazioni che Fondazione Golinelli crea con le aziende fa da traino ad altre realtà, non solo imprenditoriali, che decidono di supportare nuovi progetti.


Quali sono le motivazioni che portano le aziende ad aderire ai progetti? Si tratta di azioni intraprese in un’ottica di Responsabilità Sociale di Impresa o ci sono anche altre ragioni (magari economiche, di immagine ecc.)?

Le motivazioni che portano le aziende a collaborare con noi sono molteplici: in ogni caso tutte sono spinte dal senso di responsabilità sociale che le porta a volersi attivare sul fronte education contribuendo a creare e moltiplicare, insieme a noi, le opportunità di formazione ed empowerment dei giovani.

In ogni caso, qualsiasi siano le motivazioni specifiche, le aziende che scelgono di collaboranore con Fondazione Golinelli sono sempre più spinte dalla consapevolezza che la fondazione può garantire un approccio didattico e formativo trasversale e multidisciplinare, seppure con una expertise molto importante sulla didattica delle scienze, ed è in grado di mettere in campo, attivare e gestire un sistema di relazioni, competenze e attori in grado di amplificare e potenziare l’impatto delle attività stesse.


Che tipo di know how mettono a disposizione le aziende coinvolte?

Le aziende sono sempre più frequentemente propense a mettere a disposizione know-how specifico nel campo scientifico, tecnologico, manageriale per la costruzione di progetti didattici innovativi ed efficaci e per l’attivazione di percorsi di orientamento. In questo modo supportano la Fondazione nello sviluppare contenuti nuovi e d’appeal, che possono rappresentare ambiti di sviluppo e di ricerca didattica e con ricadute scientifiche e pedagogiche anche a lungo termine.

Fondazione Golinelli, pur abbracciando le richieste e le proposte specifiche delle aziende, si impegna a mantenere e preservare il suo focus metodologico e contenutistico (linguaggio scientifico, creativo e tecnologico, attraverso un approccio esperienziale, ludico, informale e innovativo), mettendolo a sistema con le competenze specifiche delle aziende a beneficio dei giovani e del mondo della scuola.