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Terzo Settore / Fondazioni

Fondazione CRC approva il bilancio e annuncia 22,9 milioni di euro per erogazioni e attività progettuali

I risultati positivi hanno consentito di prevedere un livello di erogazioni superiore rispetto a quello previsto dal Piano Pluriennale

Patrimonio netto di 1,3 miliardi di euro, investimenti per un valore di mercato che superano gli 1,4 miliardi di euro, un avanzo d’esercizio 2018 pari a 34,9 milioni di euro e 22,9 milioni destinati all’attività progettuale ed erogativa del 2019. Sono i dati salienti che emergono dal Bilancio 2018 della Fondazione CRC di Cuneo, che il Consiglio Generale dell’ente ha approvato all’unanimità nella seduta del 15 aprile. Insieme al Bilancio d’esercizio, il Consiglio Generale della Fondazione CRC ha approvato anche il Rapporto annuale 2018, documento che descrive nei dettagli l’ampia attività progettuale realizzata nel corso dell’anno passato. 

Sul fronte dei ricavi, i dividendi sono cresciuti di circa il 31%, mentre i costi nel complesso sono diminuiti del 15%. Il Fondo di stabilizzazione delle erogazioni è stato incrementato di oltre 500 mila euro, provenienti dalla Fondazione CR Bra a seguito dell’atto di fusione concluso l’11 marzo scorso (con effetto retroattivo dal 1° gennaio 2019) e ammonta a 46,5 milioni di euro.

Dei 22,9 milioni destinati all’attività istituzionale per l’anno 2019, 21 milioni derivano dall’avanzo d’esercizio, oltre 1,9 milioni dalle risorse erogative ancora disponibili al 31 dicembre 2018 (di cui 130 mila provengono dalla Fondazione CR Bra) e da crediti d’imposta. A queste risorse si aggiungono poi 730 mila euro destinati alla Fondazione CON IL SUD e al Fondo nazionale ACRI, sulla base degli accordi vigenti.

Il Presidente di Fondazione CRC, Giandomenico Genta, ha affermato che “la Fondazione ha chiuso un Bilancio 2018 positivo, che permette di mantenere un livello di erogazioni stabile e superiore a quanto previsto dal Piano Pluriennale. In un anno caratterizzato da un andamento fortemente negativo dei mercati, in particolare nel secondo semestre, questo risultato è stato possibile grazie al lavoro in piena sintonia tra gli indirizzi del Consiglio Generale e le scelte gestionali del Consiglio d’Amministrazione, supportati dal lavoro quotidiano della struttura operativa”.