Provider

I provider di welfare aziendale sono organizzazioni che supportano le imprese nelle varie fasi di progettazione, implementazione, erogazione e monitoraggio dei piani welfare.

I provider, in altre parole, si occupano di aggregare, organizzare e offrire – spesso attraverso una piattaforma digitale – misure e servizi di varia natura che vanno a tutelare il benessere dei dipendenti dell’imprese.

Visto il loro ruolo nel mercato del welfare aziendale, Secondo Welfare dedica ai provider numerosi articoli, che potete trovare di seguito. Tra i principali approfondimenti dedicati a queste realtà segnaliamo il Capitolo 4 di “Nuove alleanze per un welfare che cambia“, il Quarto Rapporto sul secondo welfare in Italia.

TreCuori, società benefit che opera sul mercato del welfare aziendale, ha ideato dei buoni spesa che i dipendenti delle imprese che fanno welfare possono utilizzare per acquistare beni e servizi venduti da realtà territoriali.
Il Quinto Rapporto sul secondo welfare intende offrire una fotografia inedita su presente e futuro del welfare italiano scosso dalla pandemia. I contenuti del Volume sono stati approfonditi dal gruppo di ricerca del Laboratorio e discussi dai rappresentanti delle principali Alleanze di scopo del nostro Paese nel corso della presentazione nazionale del 27 gennaio.
Welfare Come Te, soggetto cooperativo nato dal Consorzio FIBER che opera nel campo del welfare aziendale, ha deciso di aderire a AIWA, l'Associazione Italiana Welfare Aziendale.
La pandemia di Covid-19 ha determinato enormi cambiamenti nel mondo del lavoro ma nonostante tutto il welfare aziendale continua a riscuotere l'interesse di imprese e dipendenti. Proprio per questo appare ancora più cruciale capire come favorire la crescita di questo fenomeno in maniera equa e sostenibile. È il tema della nostra ultima per Buone Notizie del Corriere della Sera.
Nel Decreto Sostegni è previsto l'aumento del limite per i cosiddetti fringe benefit di welfare aziendale. Come già accaduto lo scorso anno, le imprese potranno destinare ai propri dipendenti specifici servizi di welfare aziendale per un valore massimo di 516,46 euro, il doppio rispetto ai 258,23 euro previsti dalla normativa, totalmente esenti da tassazioni. Un'opportunità che potrebbe aiutare a rilanciare i consumi, ma su cui serve fare anche qualche riflessione.
Le piattaforme digitali nel campo del welfare sono uno strumento sempre più diffuso. Se da una parte riescono a facilitare l'incontro tra domande e offerta, dall'altra rischiano però di eliminare il processo di intermediazione tra beneficiari e servizi sociali. Affiancare questi strumenti digitali con luoghi di informazione fisici potrebbe evitare il processo di disintermediazione tra bisogni e utenti. Ce ne parla Valentino Santoni.
Come è cambiato il mercato del welfare aziendale nel 2020? Quali sono state le scelte di imprese e lavoratori? Secondo i dati dell'Osservatorio di Edenred, che riguarda oltre 3.000 aziende e 500.000 addetti, nonostante le difficoltà legate al Covid le imprese italiane hanno confermato i propri investimenti nel welfare integrativo, mentre i lavoratori hanno concentrato il loro "credito welfare" su alcune voci specifiche.
Anche a seguito della pandemia, il tema della mobilità e del mobility management sembra legarsi sempre di più alla questione del welfare aziendale. Una migliore gestione degli spostamenti casa-lavoro può infatti avere un impatto sia sul benessere dei lavoratori, ad esempio favorendo la conciliazione dei tempi, sia sul piano ambientale. Ve ne parliamo in questo contributo, raccontandovi della piattaforma Easy Mobility recentemente lanciata da Edenred.
EuGENIO è una rete di imprese che dal 2014 collaborano per realizzare misure e interventi di welfare aziendale condivise. Recentemente la rete ha avviato il progetto EuGenio 20-23, che intende continuare a generare benessere nonostante la pandemia. L'obiettivo è quello di dare continuità all'azione progettuale intrapresa sei anni fa e rispondere a necessità e fabbisogni legati all'emergenza sanitaria.
Nel corso delle ultime settimane il provider di welfare aziendale Edenred-Easy Welfare ha realizzato nuovi accordi per rafforzare la sua rete di partener. Il provider ha scelto così di ampliare la spendibilità dei suoi voucher e del credito welfare nel periodo delle festività, per consentire ai lavoratori di avere maggiori possibilità di scelta.
La crisi che stiamo attraversando indebolirà gli investimenti delle imprese nel welfare aziendale? Oppure, anche a fronte delle difficoltà del Pubblico, le iniziative di welfare integrativo andranno a rafforzarsi? Valentino Santoni ne ha parlato con Diego Paciello, responsabile dell'area fiscale, welfare, compensation e benefits presso lo Studio Toffoletto, De Luca, Tamajo e Soci.
Lo scorso 30 ottobre si è tenuta la prima edizione del Welfare Forum, evento organizzato dal provider di welfare aziendale Edenred. L'obiettivo dell'incontro è stato quello di analizzare e fare il punto in merito ai cambiamenti che hanno interessato il mondo del lavoro, la sua organizzazione e, in particolare, il ruolo del welfare aziendale. Ecco cosa è emerso nel corso dell'incontro.
Banca d'Italia e CONSOB hanno rinnovato il loro piano di welfare aziendale. Allo scopo di massimizzare l'impatto sociale del piano, l'accordo prevede un budget welfare "di base", uguale per tutti i dipendenti; tale somma può però essere incrementata in base ai bisogni sociali del lavoratore: l'importo dipenderà dalla presenza o meno di figli, loro età, dalla presenza di familiari disabili, e così via.