salute

Il Servizio Analisi Criminale del Ministero dell'Interno, in collaborazione con la Consulta delle ragazze e dei ragazzi presso l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, ha realizzato un questionario rivolto a giovani tra i 14 ai 18 anni.
Currently, in Italy, one in four individuals is elderly, and this proportion is likely to increase. However, living longer does not mean living better. Therefore, it is crucial to adopt a new conceptual approach in interpreting aging, moving away from the paradigm of old age toward a broader perspective of longevity.
Sul decreto legislativo per l'attuazione della riforma delle politiche per la non autosufficienza, il governo incassa nei tempi previsti il parere favorevole delle Commissioni di Camera e Senato. Il Parlamento però invita il governo a rivedere l'assegno di 850 euro per gli over 80 poveri.
Attualmente un individuo su quattro è anziano, e questa proporzione è destinata ad aumentare. Tuttavia, vivere di più non significa vivere meglio: è fondamentale spostarsi dal paradigma di vecchiaia verso una prospettiva più ampia di longevità. Ne Parla Valeria De Tommaso sul sito di Fondazione Lottomatica.
Asiminforma, il trimestrale informativo del Fondo ASIM, propone un'intervista a Franca Maino. La direttrice scientifica del nostro Laboratorio ha approfondito diverse criticità del Sistema Sanitario Nazionale italiano suggerendo possibili soluzioni.
Sulla base dei dati offerti dall’Indagine Europea sulla Salute promossa dalla Commissione UE possiamo analizzare diverse dinamiche importanti che interessano il nostro Paese, dove i cittadini sono sempre più preoccupati dalla compressione del sistema sanitario e dalla sua incapacità di rispondere ai bisogni crescenti della popolazione.
A dirlo è il Rapporto Fnomceo-Censis che racconta come il Servizio Sanitario sia un pilastro dello sviluppo economico e sociale da valorizzare continuando a realizzare investimenti che hanno un alto impatto su economia, occupazione, ricerca e coesione sociale.
Alcuni servizi di welfare offerti dalle imprese risultano inaccessibili a lavoratrici e lavoratori con disabilità e spesso non prevedono alternative che tengano conto dei loro reali bisogni. Come è possibile intervenire per migliorare l’accesso a queste misure? Il Welfare Manager può essere una strada.