Italia

La Fondazione Bruno Kessler - ente di ricerca della Provincia autonoma di Trento che opera nel campo scientifico, tecnologico e delle scienze umane con più di 600 dipendenti - ha sperimentato nuovi modelli di welfare intra e inter aziendale. La Fondazione ha infatti investito nella progettazione condivisa, nell'attivazione di reti territoriali e in innovazione digitale allo scopo di esplorare nuovi scenari di welfare territoriale e di prossimità.
Il Comune di San Colombano al Lambro, cittadina di 10.000 abitanti nella Città Metropolitana di Milano, ha avviato un percorso partecipato per la costruzione di un "Piano giovani", coinvolgendo i ragazzi stessi e la comunità educante. Il dialogo ha interessato una rete locale multi-attore per immaginare un futuro possibile per i giovani del territorio. In questo contributo si analizzano le fasi di avvio del percorso partecipato.
I 18 Comuni che compongono l’Ambito, che col progetto Beatrice sono impegnati direttamente nello sviluppo di forme innovative di welfare aziendale territoriale, hanno scelto di sostenere le attività del nostro Laboratorio per il 2021. L'obiettivo è aprire la Val Seriana al confronto con idee e progetti realizzati oltre i propri confini, favorendo la contaminazione culturale con enti di ricerca e mondo accademico.
Fondazione Cariplo prosegue la sua attività di sviluppo e sostegno di progetti legati all'economia circolare. È stata deliberata la concessione di 13 contributi, per un totale di 3,7 milioni di euro, a iniziative che puntano su questo asset fondamentale. La crisi generata dalla pandemia da Coronavirus ha infatti imposto con ancora più urgenza la necessità di investire in questo campo e ripensare ai modelli di business e filiere.
Le Fondazioni di impresa possono modificare in modo duraturo determinanti ambientali, di salute, di benessere e di sviluppo economico-sociale, ma per farlo devono saper collaborare coi territori assumendo sempre più una valenza di tipo storico-strategico. A dirlo è Gaetano Giunta, Segretario Generale della Fondazione di Comunità di Messina, in questa intervista parte del nostro ciclo sulle Fondazioni di impresa italiane, realizzato insieme a Fondazione Bracco.
Siamo un Paese vecchio e che continua a invecchiare, ma nonostante questo fatichiamo a trovare soluzioni adeguate alle esigenze abitative degli anziani, specialmente quelli fragili e non autosufficienti. Dove si può intervenire per affrontare questa situazione? Ne parla Paolo Riva nell'articolo di contesto della nostra inchiesta dedicata all'abitare degli over 65, pubblicata su Corriere Buone Notizie dell'8 dicembre 2020.
All'interno della nostra inchiesta per Corriere Buone Notizie dedicata a abitare e invecchiamento, Chiara Lodi Rizzini individua due sfide principali su cui occorre concentrarsi. La prima riguarda il sentimento di solitudine che spesso accompagna la vecchiaia, che si può affrontare investendo in soluzioni abitative che favoriscono le relazioni. La seconda concerne la cura domiciliare, che dovrebbe essere riformata seguendo un approccio olistico che integri il più possibile casa e servizi.
Dedicare una quota significativa del Fondo Next Generation EU al rafforzamento dei servizi educativi e scolastici per i bambini tra 0 e 6 anni e degli interventi a sostegno della genitorialità. È la proposta avanzata dall’Alleanza per l’infanzia insieme alla rete EducAzioni nel rapporto “Investire nell'infanzia: prendersi cura del futuro a partire dal presente”. Chiara Agostini ci racconta in sintesi i contenuti del documento.
Nell'ambito del nostro percorso di avvicinamento al Quinto Rapporto sul secondo welfare, nel mese di ottobre si è svolto il Focus Group dedicato al welfare filantropico, a cui hanno partecipato esponenti di importanti Fondazioni, network e think tank. La discussione è stata un’occasione preziosa per cogliere riflessioni e ipotesi sul presente e sul futuro della filantropia nel nostro Paese.
Con sole 200.000 domande presentate, secondo molti la sanatoria dell'immigrazione è da considerarsi un fallimento. Non si considera però che tale risultato è stato raggiunto nel pieno dell'emergenza Covid-19, con un governo diviso e un parlamento largamente ostile agli immigrati, e che nessun altro altro Paese in Europa ha raggiunto risultati simili nel 2020.
Il Covid-19 ha aumentato i problemi alimentari di moltissime famiglie, colpendo in particolare quelle già in condizioni di precarietà economica. E nonostante le misure di emergenza varate dal Governo e il rinnovato impegno del Terzo Settore, le richieste di aiuto superano notevolmente la capacità di risposta del sistema. Per questo urge una nuova strategia pubblico-privata di lungo periodo. A dirlo è il Rapporto “La pandemia che affama l’Italia” realizzato da ActionAid Italia.
A circa un mese dall'evento organizzato dal GSG - Global Steering Group for Impact investment, il movimento mondiale dell’impact economy, Social Impact Agenda, che costituisce il network italiano della finanza ad impatto sociale, lancia un ciclo di webinar per conoscere le esperienze più innovative del panorama internazionale e lavorare sulla “impact integrity”, ovvero la corretta misurazione dell’impatto sociale.
Il rischio è che la crisi pandemica ci lasci un'eredità peggiore della crisi stessa. Un'eredità dominata dalla paura e dall’incertezza sul futuro. In un Paese dove dominano insicurezza e paura non ci potrà mai essere una ripresa economica, per questo bisogna guardare all'Italia migliore che sta facendo di tutto perché nessuno resti solo. È il pensiero di Gian Paolo Gualaccini, consigliere del CNEL e capo delegazione Terzo Settore non profit.
Si è concluso il Festival dello Sviluppo Sostenibile, l’appuntamento annuale promosso da ASviS per evidenziare l'importanza dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite al fine di realizzare uno sviluppo economico e sociale più inclusivo e sostenibile. Come sottolineato dal Rapporto ASviS 2020, presentato nel corso dell'evento finale del Festival, la pandemia mette in luce l'urgenza di nuovi modelli di crescita.
Fondazione Bracco, in collaborazione con Percorsi di secondo welfare, ha deciso di promuovere un ciclo di approfondimenti sulle Fondazioni di impresa italiane coinvolgendo osservatori privilegiati, studiosi ed esperti di varie discipline. A questo scopo ci siamo confrontati con Patrik Vesan, docente di “Politiche sociali e del lavoro” presso l’Università della Valle d’Aosta e membro del Consiglio nazionale di Assifero.
In questa fase di rilancio l’Italia deve seguire la Commissione Europea dotandosi quanto prima di un Action Plan nazionale per rendere possibile e concreto il contributo dell’economia sociale non profit al rinnovamento del nostro Paese. A dirlo è Gian Paolo Gualaccini, Consigliere CNEL e capo delegazione Terzo Settore-non profit.
In questi ultimi anni si sono moltiplicati i saperi e le esperienze nel campo della rigenerazione urbana, dei processi partecipativi e della co-progettazione, capaci di rispondere ai bisogni sociali stimolando relazioni tra persone e ambiti diversi e distanti. Il volume "Il ritorno a casa degli Ulissi. Le professioni al tempo della rigenerazione urbana", curato da Luca Bizzarri, si propone di raccontare alcune di queste esperienze trasformative.
Il Terzo Settore, nonostante la sua crescente importanza nell'affrontare i bisogni sociali del nostro Paese, ha sempre faticato ad ottenere la giusta attenzione da parte del Legislatore. La recente sentenza 131/2020 della Corte Costituzionale sembra poter cambiare questa situazione, ponendo la pietra angolare per la costruzione di un vero e proprio diritto costituzionale del Terzo Settore. Perché? Ce ne parla Silvia De Dea.
La crisi sanitaria mondiale e i cambiamenti socioeconomici generati dal Covid-19 hanno messo in luce aspetti di fragilità del mondo globalizzato e sempre più interconnesso in cui viviamo. Per questo Fondazione Cariplo ha organizzato il Seminario internazionale "Nuove sfide globali e ruolo della Filantropia", al fine individuare modelli e soluzioni che le organizzazioni filantropiche italiane e internazionali stanno mettendo in campo contro l'attuale situazione di crisi.
Secondo Maurizio Ferrera le risorse del piano europeo Next Generation che saranno destinate all'Italia potranno essere un'occasione per investire in politiche finalizzate a contrastare uno dei più gravi problemi del nostro Paese: la disoccupazione giovanile. Una delle prime proposte formulate dalla Commissione europea è infatti quella di rafforzare da subito il programma Garanzia Giovani.
L'istituzione di un Recovery Fund europeo basato su risorse comuni e destinato al rilancio dell'economia a seguito della pandemia di Coronavirus pare essere una buona notizia per l'Italia.