educazione

In un intervento che ha coinvolto più territorio e regioni, Auser Lombardia ha cercato di valorizzare le relazioni intergenerazionali per sostenere bambine, bambini e famiglie in difficoltà.
Che Next Generation EU, dedicato alla prossima generazione europea, finisse per finanziare gli asili nido era quasi scontato. Il punto è come, dove e con quale efficacia il nostro Paese sarà in grado di usare quelle risorse attraverso il PNRR. Ne parliamo su Buone Notizie del Corriere della Sera.
Si è concluso il ciclo di articoli curati da studenti e studentesse iscritti al Corso di Laurea Magistrale in Global Politics and Society dell'Università degli Studi di Milano. Gli articoli hanno evidenziato lo sviluppo di nuove sinergie tra attori coinvolti in reti multi-stakeholder descrivendo modelli di governance multilivello volti a supportare e ridefinire le politiche sociali.
The pandemic challenged traditional education systems and new start-ups introduced innovative solutions. Could this challenge be an opportunity? In the following article, we discuss the role of Digital Social Innovation in the field of education. In the light of Covid-19 challenges and opportunities for educational innovation, we focus on two European start-ups: WeSchool and Teacherly.
Le basi che vengono gettate nei primi anni di vita dei bambini condizionano tutto il percorso successivo dell'apprendimento. Per questo è cruciale investire sugli asili, un servizio sociale ma anche e soprattutto educativo, e Next Generation EU può essere l'occasione per accelerare il loro sviluppo omogeneamente in tutto il Paese. A dirlo è il rapporto “Asili nido in Italia”, promosso dall’impresa sociale Con i Bambini e Openpolis.
Servizi educativi per la prima infanzia, lotta alla dispersione scolastica e alla povertà educativa, edilizia scolastica. È su questi temi che, secondo la rete educAzioni, sono necessari chiarimenti e correzioni nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per garantire l'efficacia delle azioni dedicate a bambini e bambine, ragazzi e ragazze.
Un'indagine promossa da Con i Bambini ha raccolto opinioni e vissuti di genitori, insegnanti e operatori del Terzo Settore. Solo 3 italiani su 10 hanno un'opinione positiva della DAD.
Raccontare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell'ONU proponendo storie concrete attraverso lo strumento del podcast. È lo scopo del nuovo progetto “17 storie per il 2030” promosso da Fondazione Unipolis e Podcastory e con il Patrocinio dell’ASviS, l'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.
Abbiamo parlato spesso della necessità di porre grande attenzione alle conseguenze della chiusura delle scuole e dei servizi educativi sui più giovani. Ma nonostante sia passato più di un anno il diritto all'istruzione appare ancora totalmente subordinato a quello alla salute. Per questo condividiamo il punto di vista dell'Alleanza per l'Infanzia, che rispecchia le preoccupazioni a cui speriamo le istituzioni diano presto risposta.
“Pratiche educative domiciliari. Educatori e famiglie tra case e cimase” è un libro che parla di un lavoro di/sul confine, meravigliosamente complesso, praticato in prima linea, spesso svolto in solitudine da una figura professionale - l’educatore professionale/domiciliare - che ancora fatica ad affermarsi con chiarezza nel suo ruolo e nella sua funzione. Anna Di Nardo, co-autrice, ci racconta la gestazione e i principali contenuti del volume.
A causa della pandemia la crescita della povertà materiale si sta accompagnando a una deprivazione educativa e culturale senza precedenti che avrà effetti di lungo periodo sul nostro Paese. Per questo, spiega Chiara Agostini su Corriere Buone Notizie, occorre adottare rapidamente misure che permettano di intervenire sulla scuola nell'immediato e sul rischio povertà nel medio-lungo periodo.
In Provincia di Trento le autorità pubbliche e il mondo della cooperazione hanno avviato il progetto “Prima classe. Destinazione futuro”, che intende sostenere i bambini e i ragazzi più colpiti dalla pandemia. L'intento è distribuire, in collaborazione con le scuole, “pacchi educativi” che permettano di accedere a supporto educativo professionale, libri, PC, ma anche visite a musei e esperienze di socializzazione, limitando così la povertà educativa.