3 ' di lettura
Salva pagina in PDF

Regione Lombardia, Fondazione Cariplo, ALER Milano, CDP Investimenti Sgr, Polaris Real Estate Sgr e Fondazione Housing Sociale hanno siglato un accordo per dare impulso allo sviluppo di nuove e importanti iniziative di housing sociale sul territorio regionale della Lombardia grazie a 4.500 nuovi alloggi, che potranno essere realizzati attraverso 20 iniziative distinte.

Più risorse per il FIL

Fin dai primi passi dell’housing sociale nel nostro Paese la Lombardia si è dimostrata una delle regioni all’avanguardia in questo settore, grazie soprattutto al ruolo svolto dal Fondo Immobiliare di Lombardia (FIL), il primo fondo italiano dedicato all’edilizia residenziale sociale. Avviato nel 2006 su iniziativa della Regione, di Fondazione Cariplo e di Fondazione Housing Sociale, il FIL è un fondo chiuso di investimento immobiliare riservato ad investitori istituzionali e destinato all’investimento nel mercato abitativo con una prevalenza nell’ambito territoriale lombardo.

L’obiettivo del Fondo è quello di realizzare interventi abitativi nell’ambito del cosiddetto “abitare sociale”, definito come insieme di alloggi e servizi finalizzati a contribuire a risolvere il problema abitativo di famiglie e persone, con riguardo particolare alle situazioni di svantaggio economico e/o sociale più gravi. Il FIL è attualmente gestito da Polaris Real Estate Sgr, la prima Società di gestione del risparmio italiana per asset dedicati all’housing sociale, ed è oggi la principale piattaforma italiana del Sistema Integrato di Fondi. Oltre che dei soggetti fondatori sopra elencati, il FIL vede la partecipazione di CDP Investimenti Sgr, attraverso il Fondo Investimenti per l’Abitare (FIA), ALER Milano e altri importanti investitori fra i quali Intesa SanPaolo, Unicredit, Generali Assicurazioni, Banca Popolare di Milano e Cassa Italiana dei Geometri.

L’accordo siglato nei giorni scorsi prevede un aumento delle risorse a disposizione del FIL, in particolare grazie alla disponibilità di CDP Investimenti ad incrementare la propria partecipazione per sostenerne un ampliamento degli interventi di housing, che risultano sempre più necessari a causa della crisi-che-non-passa. Grazie all’aumento delle risorse disponibili si prevede di poter realizzare complessivamente oltre 4.500 alloggi e circa 1.000 posti letto in residenze universitarie in tutta la regione entro il 2018.

I progetti più interessanti che potranno essere realizzati

Attualmente sono in fase di studio ed elaborazione ben 20 iniziative che potranno essere realizzate grazie alle nuove risorse a disposizione del Fondo. Tra le più interessanti ci sono sicuramente quelle di Pieve Emanuele, Comune dell’hinterland milanese, e quella dell’area ex Ticosa a Como.

La prima prevede la riqualificazione di una vasta area nel Comune di Pieve Emanuele costituita da immobili abbandonati con gravi problemi di degrado strutturale, mancanza di sicurezza urbana e frequenti occupazioni abusive. Nel complesso si prevede di realizzare circa 700 alloggi, oltre a strutture commerciali, edifici direzionali, strutture scolastiche e un grande parco che sarà connesso al Parco Agricolo Sud Milano, oltre al completamento di un centro polifunzionale per servizi socio-ricreativi.

La seconda iniziativa prevede invece il recupero delle strutture dove sorgeva la Ticosa di Como, azienda che ha chiuso i battenti all’inizio degli anni ’80. Nonostante si trovi molto vicino al centro storico della città, quest’area giace in stato di abbandono ormai da un trentennio. Il progetto sostenuto dal FIL prevede la sua riqualificazione attraverso la creazione di oltre 100 alloggi sociali, oltre alla realizzazione di servizi e funzioni commerciali.

Le garanzie offerte dal FIL: cosa è già stato fatto

L’aumento delle risorse a disposizione del Fondo Immobiliare di Lombardia sono senza dubbio una notizia positiva, soprattutto alla luce di quanto è stato già realizzato grazie agli stanziamenti degli anni scorsi. Tra le progettualità più importanti, di cui abbiamo avuto modo di raccontarvi attraverso alcuni approfondimenti, ricordiamo ad esempio:

  • Cenni di Cambiamento – progetto realizzato su aree messe a disposizione dal Comune di Milano, sulla base di un concorso internazionale di progettazione che ha dato vita al più grande intervento residenziale in legno in Europa, innovativo dal punto di vista tecnologico, ma anche della sostenibilità ambientale e dei servizi;
  • Abit@giovani – intervento che ha recuperato e reso disponibili oltre 200 alloggi sfitti di ALER Milano, offrendoli a giovani in cerca della prima casa insieme ad un progetto di comunità che si basa sul cosiddetto “condominio diffuso”;
  • Via Padova 36 – ristrutturazione di un tipico edificio milanese di inizio ‘900 che oggi ospita famiglie in difficoltà e vulnerabili, dal punto di vista economico e sociale, oltre a servizi che facilitano la coesione in un quartiere milanese che presenta alcune criticità, ma anche un fortissimo potenziale di rilancio.

 

Potrebbe interessarti anche:

Il capitolo del Primo Rapporto sul secondo welfare dedicato al social housing

Cenni di cambiamento a Milano

Progetto Maison du Monde

Innovazione e politiche abitative: la Fondazione Housing Sociale

Torna all’inizio