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In una società sempre più complessa anche i luoghi di lavoro sono caratterizzati da crescenti differenze che esprimono le molteplici soggettività sociali, culturali e individuali tipiche del nostro tempo. Il Diversity Management è l’approccio multilaterale che riconosce tali differenze per gestirle attivamente, non solo in un’ottica etica ma anche come forte elemento di “employer branding” e strumento per aumentare la competitività dell’azienda e le possibilità di successo.

Nel quadro del Diversity Management si colloca il Disability Management, approccio che definisce una serie di pratiche focalizzate, in particolare, sulla persona con disabilità e sulla sua valorizzazione all’interno delle aree e dei processi aziendali durante tutta la vita lavorativa: dal recruiting all’assunzione, passando per il processo di socializzazione, i percorsi di carriera e lo sviluppo delle competenze. Gli aspetti fondamentali di cui il Diversity Manager, colui che si occupa di Diversity Management, deve tener conto nell’organizzazione del proprio lavoro è la valorizzazione della potenzialità del singolo individuo, mettendolo nelle condizion di portare un valore unico e di contribuire alla performance dell’azienda.

Del ruolo di Disability e Diversity Manager si parlerà nel corso di un convegno promosso dall’Associazione Abilitando che si terrà il prossimo 22 novembre presso l’Auditorium Inail di Roma, e che prende le mosse dalla constatazione di quanto, negli ultimi anni, in Italia sia aumentato notevolmente, da parte di imprese e professionisti, l’interesse per alcuni aspetti della vita lavorativa centrati sul rispetto e sulla valorizzazione delle differenze individuali.

Con la collaborazione di Intesa Sanpaolo, Jacobs Randstad, Alstom e Cisco – che racconteranno la propria esperienza in termini di inclusione lavorativa a trecentosessanta gradi – e in partnership con IBM, l’evento si propone di presentare le politiche europee sulle diversità e disabilità, nonché il quadro normativo di riferimento; evidenziare le best practices nelle imprese italiane e internazionali, nella Pubblica Amministrazione e nel Terzo Settore; favorire lo scambio e il confronto tra diversi punti di vista e individuare le future direzioni e gli ambiti di applicazione del Diversity e del Disability Management.

Per tutta la giornata di evento, accanto alle relazioni e al dibattito, saranno esposti dei poster tramite i quali professionisti, ricercatori, associazioni, cooperative, Pubbliche Amministrazioni, aziende (pubbliche e private) del profit e del non profit presenteranno iniziative, progetti e contributi sul Diversity e sul Disability Management. Al convegno parteciperà anche Franca Maino, Direttrice di Percorsi di secondo welfare.

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